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Calendario storico

Anno 1983



Pagina di sinistra Pagina di destra


Testo pagina di sinistra

"... Successe un pandemonio: i colleghi avvocati si slanciarono sul Coppa per farlo tacere e sedere; il Presidente si levò in piedi scampanellando, coi giudici, i giurati, storditi; il pubblico diviso proruppe in imprecazioni e in applausi. Tra le grida e la confusione generale, Ciro colse al volo una frase ingiuriosa del Procuratore del Re e, afferrato il calamaio dal banco, glielo scagliò contro come un sasso. Intervennero allora i carabinieri di sentinella al gabbione: il Presidente urlava:
? Traetelo in arresto!
Tra i carabinieri e il Coppa s'impegnò una viva colluttazione; questi, come un toro impastojato, cercava in tutti i modi di divincolarsi; ma, a un tratto, quelli se lo videro mancar tra le braccia ... ".

(Da "Il turno" in "Tutti i romanzi"; Mondadori, Milano).

Testo pagina di destra

"... Ed ecco, fra le pietre, vedo apparire la figura tozza e robusta del mio amico Saggia. Era senz'armi e mi accostava esitante, fissandoci con occhi d'inquietudine.
Il capitano gli andò incontro con la mano tesa.
- Buon giorno, Saggia.
- Buon giorno.
- Sei solo?
- Sì, signore.
Patella levò la mano verso la cresta.
- O quella gente lassù?
Si vedeva infatti sul ciglione roccioso, sfiorato dalla bambagia grigia delle nubi, un gruppo di uomini fermi, l'arme alla mano. Saggia seguì il gesto con lo sguardo, ma non fiatò.
-Perché non vengono?- seguitò il carabiniere con voce forte, per farsi sentire anche da loro. Quando il capitano Patella ha dato la sua parola, non c'è nulla da temere.
Allora uno di essi si stacca dal gruppo e giù a ruzzoloni per la china; ma vedendo che l'ufficiale gli andava incontro senz'armi, si leva anch'egli di dosso cavallerescamente il fucile e la rivoltella e si appressa colla berretta in mano…
Allora, dietro il suo esempio, si decidono a scendere altri quattro… tutto lo stato maggiore del brigantaggio. Il capitano li osservava col suo risolino ironico: erano quei demoni lì che da mesi e mesi gli facevano dannar l'anima…"
(Da "Caccia grossa"; Fratelli Treves, Milano).