
Testo pagina di sinistra
"... Si alzarono ambedue in fretta, si accostarono al nuovo venuto. - C'erano sei uomini - disse costui, il sindaco, con la sua soffice e solida placidità lombarda. - Quattro guardie nazionali e due carabinieri. Han girato tutto il bosco. Già, se ci fosse stata, l'avrebbero trovata anche i primi quattro del battello che sono arrivati a terra un dieci o dodici minuti dopo di lei. E' bell'e da vedere dov'è quella lì ... ".
(Da "Malombra"; Mondadori Editore, Milano).
Testo pagina di destra
"... Finalmente seppe che il suo amante non era più lì, l'avevano condotto via, di là del mare, ammanettato e colla sporta al collo. Che poteva fare? Rimase dov'era, a buscarsi il pane rendendo qualche servizio ai soldati, ai carcerieri, come facesse parte ella stessa di quel gran fabbricato tetro e silenzioso. Verso i carabinieri poi, che le avevano preso Gramigna nel folto dei fichidindia, sentiva una specie di tenerezza rispettosa, come l'ammirazione bruta della forza, ed era sempre per la caserma, spazzando i cameroni e lustrando gli stivali, tanto che la chiamavano "lo strofinacciolo della caserma". Soltanto quando partivano per, qualche spedizione rischiosa, e li vedeva caricare le armi, diventava pallida e pensava a Gramigna...".
(Da "L'amante di Gramigna" in "Tutte le novelle"; Mondadori Editore, Milano).