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Comunicati Stampa

Una serie di truffe col finto carabiniere
Comando Provinciale di Vicenza - Arsiero (VI), 19/02/2025 14:40
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Schio e della Stazione di Arsiero hanno arrestato un 38enne e denunciato in stato di libertà una 26enne, entrambe di Napoli e con precedenti di polizia specifici, per truffa in concorso aggravata in danno di persone anziane. Nel primo pomeriggio, giungevano al NUE112 della Centrale Operativa dei Carabinieri di Schio, numerose segnalazioni da parte di persone anziane dimoranti a Schio, che comunicavano di aver ricevuto delle telefonate in cui l’interlocutore, spacciandosi quale appartenente all’Arma dei Carabinieri in servizio nella provincia di Vicenza, comunicava loro che i familiari erano rimasti coinvolti in un sinistro stradale e che era necessario reperire del denaro a titolo risarcitorio e funzionali al loro rilascio. In concomitanza con le segnalazioni telefoniche ricevute, venivano diramate dalla Centrale Operativa della Compagnia di Valdagno, le ricerche di un’autovettura Opel Mokka grigia i cui occupanti, nella tarda mattinata avevano perpetrato una truffa, con la medesima tecnica del finto carabiniere, in danno di una persona anziana 82enne di Trissino, dove i malviventi si erano fatti consegnare alcuni monili in oro per un valore di circa 1.500 €. L’immediata attività di ricerche nel centro storico di Schio, con l’impiego di plurime pattuglie, sia con colori d’istituto che con targhe di copertura, consentiva ad un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile di individuare il mezzo segnalato in via San Giovanni Bosco, in sosta e con a bordo una giovane donna, che veniva prontamente identificata dai militari in una 26enne dimorante a Napoli. Durante le fasi identificative, i militari scorgevano a distanza l’uscita da un’abitazione situata lungo la citata via, di un giovane che, notata la presenza dei militari, si dava a repentina fuga a piedi. Dalle immediate indagini si accertava che il giovane, che si era dato alla fuga, aveva consumato una truffa in danno di una 82enne che, precedentemente, era stata contattata telefonicamente da un sedicente carabiniere di Vicenza, il quale le aveva comunicato che il figlio aveva investito una bambina e che era necessario reperire del denaro a titolo risarcitorio onde scongiurare procedimenti giudiziari. Il dispositivo messo in atto però consentiva la cattura dell’uomo, che aveva tentato invano di dileguarsi, ma veniva bloccato da una pattuglia dei carabinieri di Arsiero e da militari con vettura con targa di copertura, nel mentre tentava di nascondersi a bordo di un treno in partenza presso la Stazione FF.SS. di Schio. Nel treno, il giovane aveva inoltre abbandonato la refurtiva, risultata provento di truffa in danno dell’anziana di Schio, consistente in numerosi monili in oro per un valore circa di 20.000 €. I due fermati venivano condotti presso il Comando Compagnia di Schio ove, a seguito di una perquisizione, venivano rinvenuti occultati all’interno dell’abitacolo dell’autovettura, i monili in oro risultati provento di truffa avvenuta a Trissino nella tarda mattinata. Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato tratto in arresto e condotto in Carcere a Vicenza a disposizione della Procura della Repubblica di Vicenza in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, mentre la donna è stata deferita in stato di libertà. La refurtiva complessiva di entrambe le truffe, costituita da monili in oro per un valore di oltre 20.000 € è stata riconosciuta dalle vittime. Si rappresenta che le misure sono state adottate di iniziativa da parte del Comando procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe.