Un vano tentativo di corruzione sfocia in violenza
Comando Provinciale di Vicenza - Cornedo Vicentino (VI), 25/10/2024 15:41
La Compagnia Carabinieri di Valdagno nell’ambito dell’intensificazione dei servizi disposti dal Comando Provinciale di Vicenza, ha dato corso a un servizio straordinario di controllo del territorio, finalizzato soprattutto a scongiurare reati contro il patrimonio durante le ore notturne. In tale contesto, una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile, in transito nei pressi del casello Valle Agno della Superstrada Pedemontana Veneta, notava un veicolo che procedeva ad andatura sostenuta, effettuando sorpassi azzardati che ponevano in serio pericolo altri utenti della strada. Dopo un breve inseguimento il mezzo veniva raggiunto e fermato a Cornedo Vicentino. Il conducente, un 21enne residente a Castelgomberto, appariva immediatamente in evidente stato di alterazione psicofisica conseguente all’assunzione di stupefacenti e contestuale abuso di sostanze alcoliche. Nel corso del controllo veniva infatti trovato in possesso di 5 grammi di Hashish. Intuita la gravità della propria posizione, il giovane tentava vanamente di corrompere i Carabinieri offrendo loro elevate somme di denaro contante. Ricevuto fermo diniego, assumeva un atteggiamento violento proferendo inizialmente pesanti insulti e minacce, per poi aggredire fisicamente i militari nel tentativo di darsi alla fuga. Prontamente immobilizzato e reso inoffensivo, il soggetto veniva tratto in arresto e trattenuto in attesa di rito direttissimo di convalida presso il Tribunale di Vicenza. Arresto convalidato nella medesima mattinata. L’arrestato, ora in stato di libertà, è stato rinviato a giudizio per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale. Sotto il profilo amministrativo dovrà parallelamente rispondere di guida pericolosa in stato di ebrezza e detenzione sostanze stupefacenti per uso personale. Si precisa che tutte le attività poste in essere dai militari operanti ed il conseguente arresto sono provvedimenti adottati d’iniziativa da parte degli stessi militari procedenti e che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagini in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.