Momenti concitati durante il provvedimento di sfratto
Comando Provinciale di Lucca - Castelnuovo di Garfagnana (LU), 24/02/2025 14:58
Momenti concitati per l’esecuzione di uno sfratto nella mattinata del 18 febbraio a Castelnuovo di Garfagnana. L’Ufficiale Giudiziario del Tribunale di Lucca presentatosi presso l’abitazione occupata da una signora 23enne e dal suo convivente anch’egli 23enne di nazionalità marocchina, per l’esecuzione forzata del provvedimento di sfratto, dopo averle ingiunto di rilasciare immediatamente l’immobile gli stessi si barricavano in casa impedendogli l’accesso. Vista l’opposizione attiva degli occupanti l’immobile, l’Ufficiale Giudiziario richiedeva l’intervento della forza pubblica. Sul posto intervenivano i militari del Norm e della stazione di Castelnuovo Garfagnana e la Polizia Municipale dell’Unione Comuni Garfagnana, che tentavano di interloquire con gli occupanti al fine di convincerli ad aprire, ma senza ottenere alcun riscontro positivo. La trattativa si protraeva per diversi minuti, duranti i quali si udivano forti rumori provenienti dall’interno riconducibili alla rottura di oggetti. L’inquilina minacciava ripetutamente di dar fuoco all’abitazione e di togliersi la vita. Con l’ausilio di un falegname veniva aperta la porta e si constatava la presenza nella scala di accesso all’appartamento di vari oggetti e mobili che ne ostruivano il passaggio. Gli occupanti non curanti della presenza dei militari iniziavano a lanciare oggetti di varia natura tra cui un grosso coltello da cucina che cadeva ai loro piedi mettendoli in pericolo. Per sgomberare l’accesso e mettere in sicurezza le utenze di gas e luce dell’immobile veniva richiesto anche l’intervento di una squadra dei Vigili del Fuoco di Castelnuovo Garfagnana. Durante queste fasi un Vigile del Fuoco veniva colpito al capo da una grossa pentola in acciaio e altri due Vigili del Fuoco venivano raggiunti da sostanze liquide e oleose gettate dagli occupanti. Considerato il persistere di minacce e lancio di oggetti atti ad offendere si decideva di dotare i militari dell’Arma di adeguato equipaggiamento antisommossa e si procedeva alle operazioni di sgombero e al blocco dei due occupanti l’immobile che venivano tratti in arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.