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Comunicati Stampa

Maltrattamenti in famiglia e violenza privata. Blitz nell'appartamento dei militari specializzati. Arrestato
Comando Provinciale di Treviso - Preganziol (TV), 23/02/2024 12:51
Alle 22 circa di ieri, 21 febbraio 2024, militari dell’Arma intervenivano nel comune di Preganziol (TV) a seguito di richiesta di aiuto pervenuta al “112” da una giovane che segnalava come la propria madre 58enne si trovasse in grave pericolo a seguito dell’ennesima accesa lite con il marito convivente, un operaio 55enne, titolare di porto d’armi per uso sportivo e regolarmente detentore di 6 armi (pistole e armi lunghe) che l’aveva pesantemente minacciata e, dopo averle sottratto le chiavi, le stava impedendo di uscire di casa. Interveniva quindi sul posto anche il militare negoziatore del Comando Provinciale di Treviso e, a seguire, personale specializzato delle Squadre Operative di Supporto del 4° Btg. Carabinieri “Veneto” per fornire una cornice di sicurezza a tutto il dispositivo e per attuare un’eventuale irruzione in abitazione.
Ne scaturiva un’attività che impegnava gli assetti citati per l’intera nottata: il negoziatore riusciva, in particolare, ad interloquire via “sms” con la donna ed a sostenerla, benché la stessa fosse evidentemente terrorizzata e prostrata per la drammatica vicenda. La svolta decisiva verso le 7 odierne quando alla donna veniva suggerito di cercare di uscire di casa con la scusa di portare solo qualche minuto fuori – come ogni mattina – il proprio cane, richiesta cui il marito aderiva pur impedendole di portare con sé il telefono cellulare. A quel punto, uscita di casa, la donna veniva subito soccorsa e messa in sicurezza mentre scattava il blitz delle “SOS”: i militari specializzati dell’Arma facevano ingresso in abitazione e bloccavano l’uomo che, totalmente sorpreso dalla fulminea azione, non opponeva resistenza.
Il 55enne veniva quindi condotto in caserma e dichiarato in stato di arresto per i reati di maltrattamenti in famiglia e violenza privata ed infine associato alla casa circondariale di Treviso a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’operazione si è svolta senza conseguenze fisiche per alcuno. Le armi detenute dall’indagato sono state poste sotto sequestro.