Su delega della Procura della Repubblica di Pordenone, nelle prime ore della mattina del 26 settembre, nei comuni del portogruarese, i Carabinieri della Compagnia di Portogruaro (VE) hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale di Pordenone, nei confronti 3 indagati stranieri (2 gambiani ed 1 nigeriano) ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di detenzione e traffico di stupefacenti commesso anche in prossimità di scuole (artt. 73 e 80 co. 1 lett. “g” del D.P.R. 309 del 1990, 81 e 110 c.p.). L’indagine, diretta dalla Procura della Repubblica di Pordenone e condotta tra gennaio e maggio dell’anno in corso dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Portogruaro, ha consentito di: - raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati che gestivano una rete di spaccio di sostanze stupefacenti, destinate al “mercato” del Veneto orientale; - documentare le modalità di cessione dello stupefacente (eroina, hashish e marijuana), che avveniva prevalentemente in diversi luoghi di aggregazione di giovani quali località balneari, ovvero nei pressi di Istituti scolastici; - stimare in diverse migliaia di euro il volume di affari relativo al traffico illecito di sostanze stupefacenti. I destinatari delle misure cautelari emesse dall’Autorità Giudiziaria di Pordenone sono stati collocati presso le case circondariali di Venezia, Treviso e Pordenone.