Nel corso del 2023 tra due conviventi le cose non andavano più bene, lui era spesso irritato, la maltrattava verbalmente all’inizio per poi passare alle vie di fatto tanto che la donna aveva riportato lesioni giudicate dal P.S. dell’ospedale dove si era recata guaribili in 31 giorni. Stanca dei continui soprusi, morali e fisici, la donna ha trovato il coraggio di denunciare tutto ai Carabinieri che hanno svolto le indagini coordinati dalla Procura della Repubblica di Ferrara. Sulla base degli elementi raccolti, nel novembre del 2023, il Tribunale aveva emesso nei confronti dell’indagato 59enne un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. I due, dopo qualche mese, avevano però deciso di riavvicinarsi nonostante il provvedimento. Fino al pomeriggio di ieri: a seguito di una violenta lite scoppiata tra i due, la donna ha deciso di chiamare i Carabinieri dopo avere trovato rifugio a casa della figlia. Intanto l’indagato si era chiuso all’interno della casa della vittima dove veniva raggiunto dai Carabinieri. Lo stesso è stato quindi arrestato per avere violato il divieto di avvicinamento e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, al termine delle formalità di rito, rimesso in libertà.