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Di giorno in comunità psichiatrica, di notte a compiere furti
Comando Provinciale di Lecce - Casarano (LE), 06/06/2025 15:18
Per mesi aveva messo in allarme commercianti e cittadini con una lunga scia di furti e tentativi di effrazione nelle ore notturne, colpendo attività di ristorazione, negozi e persino automobili in sosta. Ora, grazie a un’indagine scrupolosa dei Carabinieri della Stazione di Casarano, l’uomo ritenuto responsabile di questi episodi è stato arrestato. Si tratta di una persona già sottoposta a misura di sicurezza presso una struttura sanitaria specializzata del territorio, da cui si sarebbe allontanato più volte durante la notte per compiere verosimilmente i furti. Il provvedimento di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emesso dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Lecce, è stato eseguito nella mattinata di ieri dai militari dell’Arma. Le indagini sono partite nei primi mesi dell’anno, dopo una serie di denunce da parte di commercianti del centro cittadino. I colpi – avvenuti verosimilmente tra gennaio e marzo – seguivano uno schema ormai chiaro: serrature forzate, ingressi danneggiati, cassetti svuotati e piccoli importi di denaro contante sottratti. In alcuni casi, il presunto autore non riusciva a completare l’azione, ma causava comunque danni alle strutture. Tra gli obiettivi, bar, attività di ristorazione, negozi di alimentari e persino un tentativo di furto su un’auto parcheggiata. A complicare il quadro, la condizione dell’uomo, già affidato a una comunità psichiatrica in cui avrebbe dovuto scontare una misura non detentiva. Tuttavia, la sua capacità di eludere la sorveglianza notturna e agire con rapidità ha richiesto un’attenta attività di osservazione dai Carabinieri, supportata anche dalle segnalazioni dei cittadini. Determinanti, infatti, sono state proprio le collaborazioni spontanee di chi ha notato movimenti sospetti o ha assistito a episodi anomali, permettendo ai militari dell’Arma di intervenire tempestivamente in alcuni casi e raccogliere elementi utili per l’identificazione. L’indagine è stata molto articolata con acquisizione di immagini di videosorveglianza, raccolta di testimonianze varie ed altri riscontri oggettivi, ha consentito ai Carabinieri, coordinati e diretti dalla Procura della Repubblica di Lecce, di ricostruire il presunto quadro accusatorio. L’uomo è stato quindi riconosciuto quale presunto autore dei diversi episodi e sottoposto, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, alla misura degli arresti domiciliari da scontarsi presso la stessa struttura sanitaria dove era già ospitato. È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase preliminare e che l’eventuale colpevolezza in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.