www.carabinieri.it

Comunicati Stampa

Detenzione e traffico di sostanze stupefacenti. 6 arresti.
Comando Provinciale di Roma - Roma, 25/08/2025 11:25
Nell’ambito dell’incessante attività antidroga, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato altre 6 persone per droga e sequestrato decine di dosi di sostanze stupefacenti, tra cui crack, cocaina, eroina, hashish e shaboo.
Quartiere Quarticciolo – In due distinte operazioni, i Carabinieri della Compagnia Roma Casilina hanno arrestato due uomini. Nel primo caso, un 50enne romano è stato sorpreso in viale Palmiro Togliatti con 149 dosi di crack; nel secondo invece, in via Cerignola un romano di 46 anni è stato notato dai militari cedere in cambio di denaro dello stupefacente ad acquirenti, per poi nascondere la droga nel terreno. Perquisito, l’uomo è stato trovato in possesso di 29 dosi di cocaina, 14 dosi di hashish, nonché la somma contante di 180 euro. 
Quartiere Tufello – In via Monte Circeo, un uomo di 43 anni e una donna di 43 anni, entrambi romani, sono stati sorpresi dai militari a bordo di un’auto e sono stati trovati in possesso di una dose di shaboo dal peso complessivo di 2g e la somma contante di 1470 euro, ritenuti il provento della pregressa attività illecita.
In circonvallazione Gianicolense, i Carabinieri di Roma Porta Portese hanno arrestato in flagranza un cittadino albanese di 21 anni, poiché notato con atteggiamento sospetto, e a seguito di un controllo è stato trovato in possesso di 3 involucri di cocaina e 120 euro in contanti.
Infine, nel quartiere Casilino, per un romano di 58 anni, sono scattate le manette, poiché a seguito di un controllo, a bordo di un’auto in circonvallazione Casilina, i Carabinieri di Roma Piazza Dante lo hanno trovato in possesso di tre bustine contenenti 12 involucri di circa 6,38 g di cocaina e la somma contante di 260 euro. 
Gli arresti sono stati tutti convalidati. Si precisa che, considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, gli arrestati devono considerarsi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.