I Carabinieri del Gruppo CC Forestale di Grosseto sono impegnati nel controllo del rispetto della filiera agroindustriale della canapa, tutelata e promossa dalla legge n. 242 del 2016 con controlli e campionamenti in campo finalizzati a verificare il rispetto dei limiti del tetraidrocannabinolo (thc) della varietà di canapa Cannabis Sativa, oltre al corretto rispetto della conservazione, etichettatura e provenienza dei semi. La legge infatti si pone come obiettivo quello di garantire che la canapa messa in commercio rispetti i parametri di concentrazione del THC e sia accompagnata da garanzie di tracciabilità del prodotto. Sono state controllate 6 aziende agricole, due delle quali hanno presentato alcune irregolarità, a seguito di campionamenti dei prodotti freschi in campo e dei prodotti essiccati è stato riscontrato il superamento del livello di THC previsto dalla legge che determina un divieto di immissione in commercio del prodotto. Durante un sopralluogo emergeva inoltre che l’imprenditore non era in grado di dimostrare alcuna destinazione legittima della canapa coltivata (così come previsto dalla legge 242/2016) e non era in grado di fornire garanzie sulla tracciabilità del prodotto. Nell’ambito del controllo veniva scoperto un annesso che fungeva da essiccatoio e da laboratorio di trasformazione del prodotto coltivato, già pronto all’interno di sacchetti. Sono state accertate come illegali e non conformi alla messa in commercio due piantagioni di canapa dell’estensione di 2 ha, circa 1000 piante oltre a prodotti in parte già confezionati per un totale di 114 sacchetti da circa 150 grammi ciascuno ed in parte in fase di essiccazione nel dettaglio tra cui 5 cimali freschi e 23 piante intere poste ad essiccare.