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Comunicati Stampa

Blitz del CITES per animali tenuti in precarie condizioni igieniche
Comando Carabinieri per la Tutela Biodiversità e Parchi  - Torino, 21/07/2025 11:45

I Carabinieri del nucleo CITES di Torino davano esecuzione ad un decreto di perquisizione e sequestro della Procura di Torino e con l’ausilio dei Vigili del Fuoco accedevano ad un alloggio nel centro di Torino. Il provvedimento è stato emesso dopo una complessa attività d’indagine condotta con appostamenti e raccolta di informazioni e segnalazioni di alcuni condomini dello stabile, che ormai da anni convivevano con odori nauseabondi, la presenza di mosche e insetti di vario tipo e con la preoccupazione circa la possibilità del diffondersi di malattie.
Al momento dell’accesso si verificava la presenza di circa 40 pappagalli, 2 esemplari di tartarughe d’acqua, un esemplare di drago barbuto, un cane e un gatto detenuti in pessime condizioni.
Gli animali erano tenuti al buio e con le finestre chiuse, sottoposti a sofferenza fisica in considerazione delle calde temperature estive, sia per limitare il cinguettio e la reattività degli stessi agli stimoli esterni e sia per contenere il cattivo odore che fuoriusciva dall’appartamento.
Alcuni esemplari erano rinchiusi in gabbie di piccole dimensioni sporche e piene di escrementi, altri erano lasciati liberi all’interno delle varie stanze dell’appartamento, immersi nell’immondizia e negli escrementi accumulati negli anni.
Tutti gli animali erano lasciati in stato di abbandono, senza acqua e senza cibo.
Gli animali sono stati prontamente soccorsi dal servizio veterinario dell’asl della città di Torino, intervenuto in qualità di supporto sanitario al nucleo operante, e contestualmente venivano sequestrati e affidati in custodia giudiziale a strutture idonee per la temporanea detenzione.
La proprietaria è stata indagata per l’ipotesi di reato di maltrattamento di animali e, in considerazione della grave situazione in cui versava l’appartamento, si è inoltre proceduto a inoltrare richiesta di ordinanza urgente alla polizia di prossimità del corpo di polizia locale della città di Torino per la successiva sanificazione dell’immobile.
Si precisa che il procedimento penale è tutt’ora nella fase delle indagini preliminari e pertanto vige la presunzione di innocenza dell’indagato.