Per una casa più sicura e più sana
Nella stanza dei più piccoli

La stanza (o la zona) destinata al bambino costituisce uno spazio a rischio solo per il fatto di essere il luogo in cui egli trascorre la maggior parte del tempo dormendo e giocando.
La cameretta spesso diventa, agli occhi dei più piccoli, una giungla misteriosa in cui sedia, scrivania, tenda e lampadario si trasformano in alberi e liane tra cui strisciare e alle quali appendersi.

I rischi sono diversi secondo l'età che, modificando il grado di mobilità generale del bambino, ne potenzia progressivamente la capacità di sviluppare movimenti in salita e quindi di arrampicarsi.

Consigli di comportamento e di arredamento in breve:

  • mostrate particolare cura nella manutenzione del pavimento: schegge e scollamenti possono risultare pericolosi;Bambino con la testa intrappolata fra le sbarre del lettino.[d]
  • evitate spazi e feritoie in cui parti del corpo del bambino (testa, arti, dita) possano rimanere intrappolate. Predisponete una copertura imbottita per le sbarre della culla e le sponde del lettino;
  • proteggete le prese di corrente;
  • prestate attenzione alla possibile inalazione di piccoli oggetti abbandonati sul pavimento o contenuti nei mobili bassi. Dotate le antine dei mobili ed i cassetti di chiusura di sicurezza;
  • se c'è il diretto accesso ad un balcone, limitate le spaziature nelle balaustre e proteggetele con una retina di altezza adeguata che impedisca gli arrampicamenti ed il lancio di oggetti;
  • evitate gli appigli per arrampicarsi sui davanzali delle finestre, le sedie e i mobili scalabili e gli oggetti impilabili (scatoloni, libri);[d]
  • non lasciate uscite e porte incustodite, o balconi o finestre Bambino che si arrampica su un mobile.accessibili, senza una adeguata sorveglianza;
  • non tenete in luoghi facilmente accessibili contenitori di oggetti pericolosi;
  • prestate particolare attenzione ad ogni oggetto strutturale della casa o ad ogni"forma" di arredo che possa essere scalato o attraversato con forza e da cui ci si possa sospendere o dondolare (es. librerie, letti a castello, lampadari, etc.);
  • non perdete di vista tutto ciò che può essere utilizzato per giochi violenti (tendaggi, mobili-trampolino), attrezzi da cucina (coltelli, forbici, fiammiferi, apparecchi a gas), etc;
  • ricordate che i seguenti elementi strutturali e di arredo possono provocare incidenti:
    • i soppalchi costituiscono un elemento di grave rischio per le cadute dall'alto e sulla scala;
    • i pilastri e le travi isolati sono pericolosi in ogni caso, perché vengono facilmente urtati e possono essere usati come attrezzi per improvvisare rischiosi esercizi ginnici;
    • libri e soprammobili costituiscono un pericolo insieme a tutti gli oggetti che possono precipitare dall'alto;
    • gli spigoli vivi e gli elementi taglienti aggravano le conseguenze di un urto o di una caduta;
    • gli elementi dell'impianto elettrico come per lampade, fili volanti e prese se possono essere raggiunti con facilità, rappresentano un grave pericolo di folgorazione;
    • le finestre risultano particolarmente pericolose se sono facilmente accessibili e non sono provviste di chiusura di sicurezza.

Le statistiche dell'Istituto per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro hanno evidenziato che le cause d'infortuni che si verificano ogni anno, per i bambini da 0 a 5 anni, dipendono dall'età e dal grado di autonomia acquisito nel muoversi nell'ambiente circostante: Un libro cade dalla libreria e colpisce un bambino.[d]

  • per i lattanti il rischio maggiore è costituito da asfissia per soffocamento contro il cuscino o per strangolamento con i lacci del lettino;
  • il maggiore rischio per i bambini di più di 5-6 mesi, che hanno acquistato la posizione eretta, è costruito dalla possibilità di cadere dalle sponde del lettino o di rimanere incastrati con la testa tra le sbarre del box;
  • il pericolo maggiore che possono incontrare i bambini di 36 mesi è quello di caduta dall'alto (dalla finestra o dal balcone, ma anche da un mobile). Permangono i rischi di soffocamento per inalazione o strangolamento;
  • i bambini da 3 a 6 anni hanno acquistato consapevolezza di molti pericoli (caduta dall'alto, avvelenamento, folgorazione), che però non vanno esclusi perché la foga del gioco può far dimenticare gli insegnamenti ricevuti. A quest'età è possibile l'asfissia da soffocamento per la testa chiusa in un sacchetto o da sconfinamento per aver cercato nascondiglio in un armadio. La mobilità può provocare traumi da caduta violenta o da urto contro mobili o elementi architettonici vari;
  • nei bambini con più di 5 anni si accentua la violenza dei giochi e si hanno soprattutto ferite e infortuni di tipo traumatico.