Rivista tecnico-scientifica ambientale dell'Arma dei Carabinieri                                                            ISSN 2532-7828

AREE PROTETTE, PARCHI E OASI
  • IL CONTRATTO DI FIUME DELL’ ALMONE: ESPERIENZE IN CORSO
    di Massimo PACIFICI
    Geologo- Associazione per il Cammino Naturale dei Parchi
    L’articolo illustra il faticoso iter di attuazione del Contratto di Fiume (CdF) dell’Almone, avviato nel 2016 con la sottoscrizione del Manifesto di Intenti. Dopo la pubblicazione del Dossier di Analisi Conoscitiva Preliminare e la definizione degli assi di intervento nel Documento Strategico, si rende necessario avviare le attività di risanamento ambientale del corpo idrico e del suo bacino, posto in un contesto urbano e periurbano. Ma la difficile armonizzazione delle competenze e degli interessi dei numerosi stakeholder legati al ciclo delle acque, rallenta il compimento dell’iter e rende l’Almone un caso di studio, se non unico, comunque esemplare. In questo contesto,  l’associazionismo gioca un ruolo significativo nell’azione di risanamento ambientale propria dei contratti di fiume (CdF), di sollecito “dal basso” agli enti gestori e di stimolo alla partecipazione attiva della cittadinanza. 

    The article illustrates the arduous process of implementing the Almone River Contract (CdF), started in 2016 with the signing of the Manifesto of Intent. After the publication of the Preliminary Cognitive Analysis Dossier and the definition of the intervention axes in the Strategic Document, it is necessary to start the environmental restoration activities of the water body and its basin, located in an urban and peri-urban context. But the difficult harmonization of the skills and interests of the numerous stakeholders linked to the water cycle slows down the completion of the process and makes Almone a case study, if not unique, then exemplary. In this context, associations play a significant role in the environmental remediation action of river contracts (CdF), in "bottom-up" reminders to managing bodies and in stimulating the active participation of citizens. 
  • LE ORCHIDEE SPONTANEE: UNA NUOVA SCOPERTA
    di Filippo D’ALONZOe Carlo MORAMARCO

    Ophrys bombyliflora ×Ophrys gravinensis (ibrido Ophrys xmoramarcoi)

  • IL MONTE DI PORTOFINO
    di Silvia Olivari -  * Tenente Colonnello, Comandante del Reparto Carabinieri Parco Nazionale “Cinque Terre”
    L’Autrice descrive i pregi ambientali e naturalistici del Monte di Portofino (Liguria-Italia), narra la cronistoria delle leggi di tutela e ne auspica la continuità degli effetti conservativi.
    Le bellezze naturali e il valore ecologico del Monte di Portofino rivestono un’importanza riconosciuta e confermata nel tempo dalle comunità locali, scientifiche e artistiche. La presenza di oltre 700 specie vegetali, di ecosistemi diversi e adiacenti in un territorio di modeste dimensioni (1.500 ettari circa), la ricchezza di acque sorgive dovute alla persistenza della copertura pedologica e forestale, la bellezza del paesaggio rappresentata da indimenticati pittori e poeti hanno motivato la continuità della sua tutela che dal 1935 ad oggi lo ha salvato dagli scempi della guerra mondiale e dell’espansione urbanistica. 


    The Author reports the naturalistic and the environmental value of Monte di Portofino (Liguria, Italy), she describes the protection law history and she hopes its conservative effects continues over time. The natural beauty and the ecological value of Monte di Portofino are recognized since ever by the local people and by the scientific and artistic communities. The presence of over 700 plant species, of different ecosystems in a small area (about 1.500 hectares), the richness of spring waters due to the soil and forest conservation, the beauty of landscape represented by unforgettable painters and poets have motivated the protection continuity that since 1935 until today has saved it from the ruins of the world war and the urbanistic expansion.
     
  • LA RISERVA DEMANIALE DI FORESTA UMBRA
    di Col. Claudio Angeloro 
    Comandante Reparto Carabinieri Biodiversità
    Foresta Umbra
     
    Un viaggio alle origini di una delle foreste più antiche d’Italia, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’ UNESCO
  • LA RISERVA NATURALE INTEGRALE DI SASSO FRATINO
    di Ten. Col. Giovanni Quilghini, Comandante Reparto CC Biodiversità di Follonica

     

     

    La prima Riserva Integrale istituita in Italia è diventata Patrimonio mondiale dell’UNESCO

  •  LA FORESTA DI VALLOMBROSA: UN PERFETTO CONNUBIO DI TRADIZIONE E INNOVAZIONE
    di Davide Travaglini*, Gherardo Chirici**, Giovanni Galipò***

    *Prof.re Associato Università degli Studi di Firenze – Dip. GESAAF
    **Prof.re Associato Università degli Studi di Firenze – Dip. GESAAF
    *** Vice Perito Reparto CC Biodiversità di Vallombrosa

     
    La Foresta di Vallombrosa, si sà è la culla dei forestali italiani! 
  • LA FORESTA DI CADIBONA
    di Emilio Brandimarte Ispettorato Generale del Corpo forestale dello Stato.

    Il Colle di Cadibona (SV) materializza ormai da tempo, in via convenzionale, il punto d’incontro...

  • LA  LUNGA STORIA DI "GERBONTE", FORESTA DI FRONTIERA
    di Emilio Brandimarte
    Di proprietà della Regione Liguria, è ubicata nell’alta Valle del Torrente Argentina che sfocia nel...
  • RISERVA NATURALE ORIENTATA “BOSCO RUBBIO”: UN ESEMPIO DI CONSOCIAZIONE NATURALE FAGGIO - ABETE
    Commissario Capo Giovanni Adinolfi - Capo dell'Ufficio territoriale per la Biodiversità di Potenza
  • LE FORMAZIONI FORESTALI DELLA RISERVA NATURALE DI BELAGAIO
    di Stefano Vagniluca Vice Questore Aggiunto del Corpo forestale dello Stato