RISERVA NATURALE BIOGENETICA DI CAMALDOLI

Regione: Toscana
Provincia: Arezzo
Comune: Poppi

N° elenco ufficiale aree protette del 24/07/2003
: 148
Provvedimenti di istituzione: DM 13 luglio 1977
Altre classificazioni: Riserva Biogenetica; inserita all’interno del Parco Nazionale delle Foreste
Casentinesi; sito Natura 2000
Proprietà: Demanio dello Stato

Altitudine: min 750 m s.l.m./ max 1390 m s.l.m.
Estensione: 1169 ha

Descrizione
La natura geologica è costituita in prevalenza dalla formazione del Macigno toscano, cioè da rocce
sedimentarie originatesi in ambiente marino dalla sedimentazione delle correnti di torbida, come si
può vedere bene in corrispondenza di aree rupestri o lungo le scarpate di molte strade e sentieri. In
vicinanza del crinale appenninico, affiora la scaglia toscana, roccia scistosa. Su questi tipi di roccia
si originano suoli generalmente freschi e profondi.

Flora
Il paesaggio vegetale della Riserva varia con le fasce altitudinali, con le locali condizioni
climatiche, nonché in relazione alla passata attività antropica. Sono presenti: cerro, acero, opalo,
carpino nero, castagneti da frutto, faggeta e abetina di abete bianco, ecc.. Nella foresta si trova uno
dei più vecchi e maestosi esemplari di Castagno di oltre 300 anni di età.
La Riserva di Camaldoli rientra nel complesso forestale delle Foreste Casentinesi del quale presenta
i caratteri forse più rappresentativi, in particolare il versante romagnolo comunemente noto come
Foresta della Lama. I tipi fondamentali di vegetazione forestale sono in ordine di estensione
territoriale:
- Bosco misto di faggio e abete bianco con presenza di acero montano, acero riccio, olmo
montano, frassino, tiglio e tasso;
- Faggeta pura;
- Bosco di conifere composta da abetine di abete bianco con presenza di particelle di specie
diffuse artificialmente come ad esempio pino nero, abete di douglas ecc.;
- Boschi misti di latifoglie (esclusivamente sul versante meridionale) con cerro, carpino nero,
carpino bianco, roverella, acero opalo, acero campestre, rovere, orniello.
Inoltre sono presenti piccoli nuclei di castagneto e solo sul crinale del Giogo Secchieta si riscontra
un piccolo settore occupato da vegetazione aperta.

Fauna
La fauna maggiore è costituita da ungulati come cervi, daini, caprioli e cinghiali; si sono rilevate
tracce di lupo proveniente dalle altre riserve confinanti e meno antropizzate. Abbondante anche la
fauna ornitica (picchio maggiore, cince, allocco, poiana, ecc.) ed i mammiferi minori (scoiattolo,
ghiro, ecc.). Presenti anche aree umide di origine artificiale nelle quali si stanno insediando e
riproducendo importanti specie di anfibi come il tritone e la salamandra.

Modalità di accesso: visitabile

Orari di apertura al pubblico: sempre aperta (per escursioni guidate gli orari sono da concordare
di volta in volta con il personale del Posto Fisso di Camaldoli)
Servizi per i visitatori: aree di sosta e pic-nic, Centro visita del Parco Nazionale Foreste
Casentinesi, Museo Forestale, Monastero e SacroEremo di Camaldoli, foresterie demaniali.

Come arrivare:

Per chi proviene da Nord: Uscita autostrada A1–Firenze Sud, proseguire per Pontassieve, Passo
della Consuma direzione Poppi. Seguire le indicazioni per Camaldoli – 60 Km circa.
Per chi proviene da Sud: Uscita autostrada A1–Arezzo, seguire le indicazioni per Bibbiena e
proseguire per Camaldoli – 55 Km circa.
Per chi proviene da Forlì-Cesena: Superstrada E45–Uscita Bagno di Romagna, proseguire per
Passo dei Mandrioli e poi per Camaldoli – 90 Km circa.
Riferimenti: Posto Fisso UTCB di Camaldoli –  Tel.
0575/556014