Foresta Demaniale del Circeo

Lestra della Coscia, Piscina della Gattuccia e Piscina delle Bagnature (Percorso dedicato ai diversamente abili)

Regione: Lazio
Provincia: Latina
Comuni: Sabaudia

Istituzione: DM 15 dicembre 1977
Proprietà: Demanio dello Stato
Altitudine: 0-15 m. s.l.m.
Estensione: 3.070 ha

Riserve Naturali Integrali:
L'estensione indicata non comprende
quella relativa ad altre tre Riserve
Naturali Statali Integrali:
- RNI Lestra della Coscia di 42 ha (DM 26 luglio 1971)
- RNI Piscina della Gattuccia di 46 ha (DM 26 luglio 1971)
- RNI Piscina delle Bagnature di 56 ha (DM 22 febbraio 1975)

Altre indicazioni e classificazioni:
Parte del Parco Nazionale del Circeo sin
dall'istituzione L. 285/25.01.1934
ZPS (Direttiva79/409/CEE) IT00000000
pSIC (Direttiva 92/43/CEE) IT00000000
Riserva della Biosfera "Selva di Circe"
Programma MaB UNESCO (DM 15 dicembre 1977)

Organo di Gestione:
Reparto Carabinieri Biodiversità di Fogliano LT  
c/o Sede Distaccata Sabaudia
Via Carlo Alberto 183, 04016 Sabaudia LT
Tel. 0773511385
  

  1. Flora
  2. Fauna
  3. Fruizione
  4. Percorso dedicato ai diversamente abili
Sentiero alberato

Descrizione e cenni storici

Forma ed andamento del suo perimetro indicano l'influenza dell'azione dell'uomo nel contesto territoriale in cui oggi la riserva si colloca.
Essa, infatti, come altri ambienti naturali "relitti" appositamente protetti nel 1934 dall'istituzione del Parco del Circeo, costituisce testimonianza dell'antica "Selva di Terracina", intricata foresta che, dopo la Bonifica integrale dell'Agro Pontino, ha lasciato il posto ai poderi agricoli risparmiando unicamente gli oltre 3 mila ettari della Foresta Demaniale.
Oggi è la più estesa foresta planiziaria di origine naturale in Italia; vegeta su un'antica duna che alterna zone rilevate a depressioni che, perpetuando una toponomastica pre-bonifica riferita al regime idraulico paludoso, prendono il nome, rispettivamente, di piscine e lestre. Alcune di queste, per presenza di caratteristiche vicine a quelle della vecchia selva, costituiscono Riserve Naturali Integrali ad altro regime di protezione.
Giacitura, tipo di suolo, abbondanza e superficialità della falda, (pur se con trend negativo per quantità, profondità e qualità delle acque conseguente alla bonifica ed alla diffusione di pratiche agricole intensive nell'area circostante) determinano presenze forestali, come il cerro e la farnia, alberi comuni nella bassa fascia montana, che caratterizzano ulteriormente questa foresta. 

 
 
Tronchi di alberi

Flora

Ricchissimo serbatoio di biodiversità forestale e vegetale, quale foresta mesofila di pianura, la Riserva è dominata da grandi querce caducifoglie, quali la farnia, il cerro e il farnetto, accompagnati da carpini (bianco e carpinella), sorbi (ciavardello e domestico), aceri campestri e frassini (orniello) che dominano sulle presenze, meno imponenti ma assai significative per l'alimentazione della fauna selvatica, di biancospino, perastro, melo selvatico, nespolo, prugnolo, spesso avvinti in un intricato intreccio con edera, stracciabraghe, rovi, tra cui si fanno largo la felce aquilina, l'asfodelo e i ciclamini primaverile e
napoletano.
Nelle piscine, zone periodicamente inondate, trovano posto il frassino meridionale, l'ontano nero, il pioppo tremulo, il salice comune, oltre al giunco, al giglio giallo ed altre piante legate all'acqua.
Nelle lestre, zone più asciutte perché rilevate o nelle aree collocate vicino ad elementi costieri che influenzano il microclima, si infiltrano anche specie termofile come l'erica arborea e scoparia, il corbezzolo, la fillirea, e querce sempreverdi quali leccio e sughera.

Presenze arboree impiantate dall'uomo quando l'utilizzo forestale del bosco era ancora preminente rispetto alle funzioni accessorie che hanno oggi determinato una attenta gestione naturalistica della Riserva sono localizzate laddove le lestre, ospitando presenze antropiche stagionali, avevano determinato radure che oggi ospitano pini domestici, varie specie di eucalipti e, in minor misura, pioppi euro-americani. 

 
 
Cinghiale

Fauna

Pur se confinati in uno specifico ambito territoriale che può contare su pochi corridoi ecologici verso gli altri ambienti naturali del Parco del Circeo, molti animali hanno dimora nella Riserva: cinghiali, tassi, lepri, volpi, ricci accompagnano la presenza di daini che hanno preso il posto dei caprioli che avrebbero invece bisogno di un habitat più aperto per le loro abitudini alimentari.
Ma non sono solo i mammiferi a rendere viva la foresta anzi, come negli altri ambienti del Parco, gli uccelli, numerosi e rari, la animano con i loro canti: rapaci notturni, quali gufi, civette, allocchi e barbagianni, cedono durante il giorno spazio ai picchi (verde, rosso minore e maggiore), pettirossi,
usignoli, cincie e scriccioli.
Importanti presenze di rettili ed anfibisono legate ai particolari habitat umidi presenti in foresta: testuggini d'acqua, tritoni, rane e rospi completano il valore ambientale già unico delle piscine

 
Scolaresca in gita nella Riserva

Fruizione

La giacitura pianeggiante, la presenza di oltre 40 km di sentieri percorribili agevolmente a piedi ed in bicicletta, dotati di segnaletica di orientamento, la facile accessibilità dei siti di interesse fanno della Foresta demaniale una delle aree più frequentate del Parco nazionale del Circeo.
Tra le mete particolari che si trovano in tale ambiente si segnala la presenza del Centro di Documentazione "Caludia Ortese", mostra di testimonianze storiche dedicata ai pionieri dell'istruzione e dell'opera sanitaria antimalarica a favore delle popolazioni dell'Agro Pontino che prima della bonifica si insediavano nelle lestre in villaggi costruiti con materiali del posto.
Il Centro è ospitato all'interno della prima scuola in muratura dell'Agro Pontino costruita in località lestra cocuzza. Le particolari caratteristiche della foresta ne fanno un'aula verde particolarmente interessante ed utilizzata da numerosissime scuole.
Una visita merita, nel periodo fine inverno inizio primavera, la Piscina della Verdesca dove si ricrea, periodicamente, la palude pre-bonifica.