riserve naturali statali

Istituzione: DM 13 luglio 1977 (Abetone, Acquerino, Pian degli Ontani); DM 26 luglio 1971 e 29 marzo 1972 (Campolino).
Proprietà: Demanio dello Stato

Altitudine: 850-1800 m. s.l.m.
Estensione: 1515,80 ha

Riserve Naturali:
- R.N.O. Campolino di 98,80 ha 
- R.N.B. Abetone di 585 ha 
- R.N.B. Pian degli Ontani di 590 ha 
- R.N.B. Acquerino di 243 ha

Altre indicazioni e classificazioni
Tutte le Riserve naturali statali pistoiesi si trovano parzialmente sovrapposte ai seguenti siti di Rete Natura 2000: 
- Alta Valle del Sestaione (IT513001) 
- ZPS Campolino (IT513002) 
- ZPS Abetone (IT513003) 
- ZPS Pian degli Ontani (IT513004)
- "Trelimentre-Reno" (IT5130009) 

Organo di Gestione:
Reparto Carabinieri Biodiversità di Pistoia (Pt)
Via del Carmine n°8  - 51100 Pistoia (Pt)
Tel 057323103  Fax 057323104


Abetone
Acquerino
Campolino
Piano degli Ontani

  1. Flora
  2. Fauna
  3. Itinerari e Punti di interesse
Alberi

Descrizione e cenni storici

Le Riserve Biogenetiche di Abetone, Pian degli Ontani e la Riserva Biogenetica e Orientata di Campolino vanno a costituire un patrimonio naturale unico nell'intero complesso dell'Appennino. Si estendono a quote molto elevate e sono caratterizzate da una morfologia accidentata in cui a macereti e a balzi rocciosi si alternano depressioni di origine post-glaciale (Le Lamacce), piccoli laghi (Lago del Greppo) e pendici ricche di boschi.

L'Abetone si distingue per la presenza di storici impianti di abete bianco risultato di una mirabile attività colturale protratta per secoli, Pian degli Ontani per le faggete monumentali, derivate dalla conversione di boschi utilizzati in passato per la produzione di carbone impiegato nelle numerose ferriere della zona, Campolino per i nuclei autoctoni di abete rosso di origine glaciale di elevatissimo interesse scientifico e per alcune torbiere ricche di specie alpine situate al limite inferiore del loro areale di distribuzione.

La Riserva Biogenetica di Acquerino è localizzata a quote meno elevate su un territorio scarsamente antropizzato. A zone rimboschite con conifere (soprattutto douglasia), oggi fustaie di particolare pregio e di aspetto maestoso, e a fustaie di latifoglie a prevalenza di faggio si alternano cedui invecchiati e soprassuoli misti di cerro, nocciolo, acero e frassino. 

 
 
Flora

Flora

Dal punto di vista floristico il maggior interesse è rappresentato dalla popolazione relitta di abete rosso di "Campolino". Questa rimanendo isolata da qualsiasi altro nucleo spontaneo ha avuto un'evoluzione autonoma che ha conferito ai soprassuoli caratteri di unicità.
Di notevole interesse fitogeografico sono le specie tipiche della pecceta e della brughiera di alta quota (Vaccinium myrtillus, Vaccinium uliginosum, Empetrum hermaphroditum, Juniperus nana, Lycopodium annotinum).

Nelle zone aperte di crinale al vaccinieto si alternano praterie a Nardus stricta (habitat riconosciuto a livello comunitario) e zone rocciose di particolare pregio naturalistico e paesaggistico. Numerose le specie erbacee della faggeta (Anemone nemorosa, Cardamine bulbifera, Prenanthes purpurea, Luzula pedemontana) e le specie di origine alpina (Gentiana lutea, Homògyne alpina, Geum montanum).
Specie tipiche di ambienti umidi alpini si trovano inoltre al lago del Greppo e alla torbiera delle Lamacce (Pinguicula sp., Eriophorum sp., Carex rostrata, Menyanthes trifoliata, ecc.). 

 
 
Rana temporaria

Fauna

Tra i mammiferi sono presenti il cinghiale , il cervo, il capriolo, la martora, la faina, lo scaiattolo, la marmotta oltre a numerose specie di chirotteri tra le quali alcune considerate vulnerabili o in pericolo. Da diversi anni ha fatto la sua ricomparsa il lupo. L'avifauna presente è quella tipica degli habitat forestali ma anche delle praterie alpine. Tra le specie nidificanti sono di rilievo naturalistico: il falco pecchiaiolo, il luì verde, il regolo, il rampichino alpestre, la passera scopaiola, il merlo dal collare, il ciuffolotto, il picchio rosso maggiore e il picchio muratore. Di notevole importanza nauturalistica la presenza della rana temporaria, del tritone alpino e dell'aquila reale che è frequentemente osservata in quanto utilizza il crinale superiore delle riserve come territorio di caccia.

 
 
Aree di sosta attrezzate

Itinerari e Punti di interesse
 
Le Riserve, inserite in comprensori turistici e sciistici di particolare interesse, sono facilmente fruibili grazie alla presenza di numerosi percorsi interni segnalati, dotati di pannelli illustrativi e di idonea cartellonistica.
I percorsi conducono ad aree di notevole valore naturalistico e paesaggistico. La fruibilità della foresta è favorita dalla presenza di aree di sosta attrezzate.