RISERVA NATURALE ORIENTATA FEUDO INTRAMONTI E COLLE DI LICCO

Regione:Abruzzo
Provincia: L'Aquila
Comune: Civitella Alfedena

Istituzione:
DM del 26 luglio 1971 (Colle di Licco)
DM del 9 febbraio 1972 (Feudo Intramonti)
Proprietà: Demanio dello Stato

Altitudine:
Si passa da una quota minima di 1032 m. del Casone Crugnale (sulla strada Marsicana) ai 2228 m. di M.te Forcone della Catena del M.te Marsicano.
Colle di Licco: da 1032 m a 1400 m
Estensione:
Feudo Intramonti 908 ha
Colle di Licco 95 ha

Organo di Gestione:
Reparto Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro (AQ)
Via Sangro 45 - cap 67031, Castel di Sangro (AQ)
Tel. 0864/845938  Fax 0864/840706  Email: 042551.001@carabinieri.it


Numeri utili:

Centro visita della Riserva Statale Feudo Intramonti Tel. 0864 87117

Stazione Parco Carabinieri Civitella Alfedena Tel. 0864 890169

1. Flora

2. Fauna

3. Fruizione

Vista panoramica delle Riserve di Feudo Intramonti e Colle di Licco

Descrizione e cenni storici

Le Riserve Naturali Orientate “Feudo Intramonti” e “Colle di Licco”, entrambe gestite dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro, comprendono una superficie di proprietà statale di circa 1.100 ettari, nel cuore del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, a ridosso del fiume Sangro che separa le due aree protette: “Colle di Licco”, sulla destra orografica alle pendici del Monte Amaro di Opi, mentre “Feudo Intramonti” si trova sulla sinistra del fiume, alle pendici del Monte Marsicano che, dai 1.000 metri del fiume, arrivano fin quasi ai 2.200 metri di quota. Le due Riserve ospitano i principali ambienti del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ricadendo nella sua zona A di riserva integrale, dove sono presenti importanti habitat e specie protette anche a livello europeo.

In passato la Riserva "Feudo Intramonti" feceva parte del Feudo del Comune di Civitella Alfedena, proprietà del duca Augusto della Posta e dei suoi antenati fino al 1697, poi delle famiglie nobiliari Di Sangro e Tarolla e infine della famiglia Crugnale dal 1878 al 1954. Nel 1957 fu infine acquistato all'Azienda di Stato per le Foreste Demaniali e nel 1972 protetto come Riserva Naturale Statale. Dal 1976, con l’ampliamento del Parco, il prezioso territorio delle due Riserve Statali è protetto anche come Parco Nazionale.

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Come arrivare:


DA L’AQUILA: autostrada A24 direzione Pescara, uscita Aielli-Celano, direzione Pescasseroli. Proseguire da Pescasseroli in direzione Castel di Sangro per 12 km, fino al km 55 della S.S. Marsicana n. 83

DA PESCARA: autostrada A25 direzione Roma, uscita Sulmona direzione Roccaraso/Castel di Sangro,
proseguire verso Alfedena (SR Marsicana n°83) e superare il centro abitato di Villetta Barrea fino ad arrivare al km 55 della S.S. Marsicana n. 83

DA ROMA: autostrada A24/A25 Roma-L'Aquila-Pescara, uscendo a Celano o Pescina e proseguendo per Bisegna (o per Gioia dei Marsi), oppure A1 Roma-Napoli, uscendo a Ferentino, proseguendo poi per Sora-Forca d'Acero

DA NAPOLI: autostrada A1 fino all'uscita di Caianello; si prosegue poi per Venafro e Barrea

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Flora


Nelle due Riserve, procedendo dal Fiume Sangro fino alle quote più elevate, sono presenti tre diverse fasce di vegetazione, dai querceti misti alla faggeta, per culminare nelle praterie di alta quota, con numerosi habitat protetti anche a livello europeo dalla Direttiva UE Habitat. Nel bosco misto di latifoglie predominano la roverella (Quercus pubescens), il cerro (Quercus cerris), l'acero d’Ungheria (Acer obtusatum), l'acero minore (Acer monspessulanum), l'orniello (Fraxinus ornus), il sorbo montano (Sorbus aria) e varie specie arbustive come la berretta del prete (Evonymus europaeus). Risalendo di quota, il bosco misto di latifoglie lascia progressivamente il posto a un compatto bosco di faggio (Fagus sylvatica), accompagnato solo da sporadici aceri montani (Acer pseudoplatanus). Oltre il limite degli alberi, infine, si estendono le importanti praterie di altitudine, dove si trovano i massimi valori di biodiversità e le specie più rare e protette. Nelle pietraie e nei ghiaioni, si trovano anche bassi arbusti di ginepro nano (Juniperuis sibirica) e di Rhamnus alpinus, importanti anche come base alimentare per la fauna. Le vistosissime iridacea Iris marsica e l’orchidacea Himantoglossum adriaticum, strettamente protette anche a livello europeo, sono presenti nelle Riserve con piccole e preziose popolazioni relitte.


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Fauna


La presenza di vaste zone con vegetazione bassa e intricata, come nel caso delle pendici di Monte Forcone, rese ancor più selvagge dalle frequenti piccole frane e slavine che si ripetono durante l'anno costituisce, insieme alle numerose grotte, balzi rocciosi ed anfratti presenti, un rifugio ideale per il Camoscio d'Abruzzo (Rupicapra pyrenaica subsp. ornata) e l’Aquila reale (Aquila chrysaetos), che occupa il posto d'onore tra gli uccelli della Riserva. Il Cervo nobile (Cervus elaphus), dapprima scomparso nel territorio del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, con la reintroduzione avvenuta agli inizi degli anni '70 è un usuale frequentatore di entrambi i territori delle Riserve così come l’orso bruno marsicano (Ursus arctos subsp. marsicanus) e il lupo appenninico (Canis lupus subsp. italicus). Abitanti tipici della riserva sono anche il capriolo (Capreolus capreolus), il gatto selvatico (Felis silvestris), la martora (Martes martes), gli splendidi insetti protetti anche a livello europeo dalla Direttiva UE
Habitat Rosalia alpina e Osmoderma eremita e il picchio dorso bianco (Dendrocopos leucotos).
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Fruizione

Le riserve di Feudo Intramonti e Colle di Licco, fanno parte della zona A del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise (riserva integrale), per questo l'ingresso ai visitatori non è consentito, mentre è possibile accedere al Centro Visite della Riserva e alle aree di interesse del visitatore, accolti e guidati dal personale della Riserva. Vi sono spazi didattici all’aperto per attività interattive con la Natura, due sentieri natura, uno anche per disabili, percorribili però solo se accompagnati dagli addetti al Centro Visite. Prenotando è inoltre possibile partecipare ai laboratori di educazione ambientale e ai percorsi di interpretazione della Natura che la Riserva propone e realizza per famiglie, gruppi organizzati e non, associazioni, diversamente abili e per tutti gli Istituti scolastici di ogni grado.

L’edificio di riferimento del Centro visite è il Casone Crugnale, ubicato al km 55 circa della S.S. n. 83 Marsicana, a circa 3 km dall’abitato di Villetta Barrea (AQ), che ospita al pian terreno, oltre all’ingresso principale di accoglienza, due grandi sale, denominate «La storia in una stanza» e «Lo scrigno della Biodiversità», entrambe a disposizione dei visitatori e delle scolaresche in visita. Di fronte al Centro visite, dall’altra parte della strada statale Marsicana, è possibile visitare “La casa del boscaiolo” circondata dall’area degli “Antichi ricordi del bosco”.

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Il Centro Visite della R.N.O. "Feudo Intramonti" (Civitella Alfedena - AQ) è aperto al pubblico con le
seguenti modalità:

martedì/mercoledi/giovedi/venerdi/domenica (solo la prima e la terza del mese),
ore 9:00-13:00 e 14:30-16:30
(chiusura al pubblico: sabato, lunedì e le altre domeniche del mese).