Comando Tutela Ambientale e Sicurezza Energetica

NOE

L'Italia è stata la prima nazione in Europa che ha istituito una forza scelta ed orientata, in via prioritaria, all’applicazione della normativa ambientale. Sulla spinta delle sempre più pressanti problematiche legate alla difesa delle risorse del patrimonio ambientale italiano, nel 1986 venivano istituiti il Ministero dell’Ambiente ed il Nucleo Operativo Ecologico (N.O.E.) dei Carabinieri, posto alle dipendenze funzionali dello stesso ministero con compiti di vigilanza, prevenzione e repressione delle violazioni compiute in materia ambientale. Con la Legge 23 marzo 2001, n° 93, il N.O.E. ha assunto la nuova denominazione di Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente e la struttura organizzativa del Reparto è stata potenziata e calibrata su base interprovinciale, in modo da garantire una presenza qualificata su tutto il territorio nazionale.

Il comparto è oggi strutturato su:

  • un assetto centrale costituito da Comandante, Ufficio Comando, Reparto Operativo e Centro elaborazioni Dati;
  • 3 Gruppi Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente (Milano, Roma e Napoli);
  • 29 Nuclei Operativi Ecologici.


ORGANIZZAZIONE
Il Comando Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente è retto da un Generale di Brigata ed è organizzato in:

  • una struttura centrale, con sede in Roma, articolata su un Ufficio Comando, un Reparto Operativo ed un Centro Elaborazione Dati;
  • una struttura periferica  composta da 29 Nuclei Operativi Ecologici (N.O.E.), riuniti sotto 3 "Gruppi CC TA", a competenza areale (Nord - Centro - Sud) e con sede rispettivamente a Treviso, Roma e Napoli, la cui caratteristica peculiare è quella di operare in piena osmosi con i Reparti delle Organizzazioni Territoriale e Speciale dell'Arma.

Il Reparto Operativo ed i tre Gruppi T.A. operano alle dirette dipendenze del Vice Comandante del Cdo T.A..

Il Reparto Operativo, con competenza su tutto il territorio nazionale, è deputato al coordinamento dei N.O.E. ed allo svolgimento delle indagini più complesse ed ha alle proprie dipendenze:

  • una Sezione Operativa Centrale, che ha compiti essenzialmente investigativi in indagini di più ampio respiro riguardanti espressioni di criminalità ambientale particolarmente ampie o con risvolti internazionali;
  • una Sezione Inquinamento da Sostanze Radioattive, orientata al contrasto di traffici illeciti di rifiuti e materiali radioattivi e dotata di complessi laboratori mobili di rilevamento;
  • una Sezione Inquinamento Atmosferico, Industrie a rischio ed acqua rifiuti suoli, adibita al controllo di industrie sottoposte a speciale normativa.
  • una Sezione Analisi, che ha compiti di gestione dei flussi informativi; monitoraggio e valutazioni previsionali sulla sicurezza dell'ambiente, indispensabili per ottimizzare l'impiego delle risorse; pianificazione e coordinamento dell'attività di controllo; definizione delle linee strategiche su cui far evolvere l'attività di contrasto all0illegalità ambientale.

In virtù delle competenze specifiche, il Reparto costituisce interlocutore specialistico per le Forze di Polizia a livello EUROPOL, sulla base delle direttive emanate dal Consiglio Generale per la Lotta alla Criminalità Organizzata (gennaio 1992), ed a livello INTERPOL, in una logica di collaborazione e di coordinamento che vede la sicurezza ambientale dimensionata sempre più chiaramente in un contesto sovranazionale.

NOE sul territorio

Comado Carabinieri Tutela per l'Ambiente:

Reparti Carabinieri Tutela per l'Ambiente:

Gruppi Carabinieri Tutela per l'Ambiente:

Nuclei Operativi Ecologici:



COMPITI
Il Reparto, composto da personale specializzato in legislazione e cultura dell’ambiente, assolve funzioni di polizia giudiziaria in materia ambientale, con esclusione degli accertamenti di natura tecnico-scientifica, per i quali si avvale degli organismi pubblici a ciò preposti, in particolare del sistema agenziale (APAT e ARPA), del Servizio Sanitario Nazionale, oltre che del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche (Ra.C I.S).

I settori di intervento sono quelli:

  • dell’inquinamento del suolo, idrico, atmosferico ed acustico;
  • della salvaguardia del patrimonio naturale;
  • dell’impiego di sostanze pericolose ed attività a rischio di incidente rilevante;
  • dei materiali strategici radioattivi ed altre sorgenti radioattive;
  • della protezione dalla esposizione a campi elettrici, magnetici ed
    elettromagnetici;
  • relativi a situazioni di allarme per la diffusione incontrollata di organismi geneticamente modificati (OGM).

Sostiene le numerose richieste d'intervento che provengono prevalentemente dal Ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, dall'Autorità Giudiziaria, dai Comandi dell'Arma dei Carabinieri e dai cittadini singoli od associati.



SISTEMA INFORMATIVO
L’attività di informazione si svolge grazie ad un collegamento in rete con l’APAT, attività che si va estendendo grazie ad apposite Convenzioni con le ARPA e talune Regioni.
Il fulcro di tale strategia è rappresentato dalla Sala Situazione in sede. Questa, infatti, con il proprio data base Spina-Noe, ha il compito di acquisire, organizzare, elaborare e distribuire informazioni concernenti le attività di controllo ambientale effettuate da enti e organismi competenti che operano sia a livello regionale che nazionale.
Nel Sistema Informativo Spina-Noe confluiscono gli esiti dei controlli ambientali effettuati dai 29 Nuclei Operativi Ecologici locali distribuiti sul territorio nazionale. Per ogni obiettivo controllato è creata una tabella riepilogativa dalla quale si evincono tutti i dati inerenti la persona fisica o giuridica controllata, le coordinate dell’obiettivo individuate con il GPS, l’esito del controllo, l’eventuale violazione accertata, nonché i rilievi fotografici dell’obiettivo.
Sempre nell’ambito della Sala Situazione è allocata una Sala Crisi per la gestione di gravi calamità, collegata in videoconferenza con il Ministro dell’Ambiente e con l’APAT.



S.I.T.A. - SISTEMA INFORMATIVO PER LA TUTELA DELL'AMBIENTE
Tra le più importanti strategie operative si inserisce il S.I.T.A., finanziato dal “Programma Operativo Nazionale 2000-2006  - Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia - Misura I.3” -, il quale costituisce il primo tentativo in campo nazionale di realizzazione di un sistema informatizzato di controllo e mappatura del territorio finalizzata all’acquisizione ed all’elaborazione di dati ambientali.

L’obiettivo del progetto è quello di realizzare, attraverso le più moderne tecnologie in tema di trattamento di dati ed immagini territoriali, il potenziamento delle capacità di prevenzione e contrasto al crimine nei seguenti settori:

  • smaltimento dei rifiuti urbani e speciali;
  • inquinamento idrico ed atmosferico;
  • abusivismo edilizio;
  • danni al patrimonio ecologico e archeologico.

Il progetto prevede la realizzazione di un sistema di elaborazione e gestione delle informazioni finalizzate al sostegno efficace alle attività operative attraverso la creazione di un vasto e completo insieme di immagini territoriali, aeree e satellitari, e la costituzione di una componente specializzata nell’elaborazione delle stesse, in modo da fornire risultati immediatamente utilizzabili anche dall’utenza non esperta.
Il campo di applicazione del sistema è limitato, momentaneamente, al territorio del Mezzogiorno d’Italia, includendo solo le regioni comprese nell’Obiettivo 1 del P.O.N. 2000-2006, ma sarà presto esteso al restante territorio nazionale.