Storia
Il Comando Carabinieri Banca d’Italia venne costituito il 1° maggio 1982, in forza della Legge 26 gennaio 1982, n. 21 che autorizzava una “convenzione”, approvata con decreto del Ministero della Difesa, tra il Comandante Generale dell’Arma ed il Governatore della Banca d’Italia “pro tempore”, per lo svolgimento di speciali compiti di vigilanza e scorta valori a favore dell’Istituto bancario centrale e di emissione valutaria. Il Reparto, nel 1992, subì una prima riforma con l’inserimento di un Nucleo Operativo Antifalsificazione Monetaria, divenuto nel 1999 un Comando a sé stante, con autonomo inquadramento.
L’iniziale struttura diffusa su tutto il territorio nazionale, con 93 Nuclei responsabili della sicurezza fisica di altrettanti Filiali dislocate a livello provinciale, è stata riorganizzata negli anni adeguandosi alle rimodulazioni organizzative della Banca d’Italia del 2008, del 2010, del 2016 e del 2021. Ad oggi, le filiali della Banca d’Italia operative sul territorio (esclusa Roma che ha un’organizzazione autonoma) sono 36, vigilate da altrettanti Nuclei dell’Arma dei Carabinieri.
Ordinamento
L’art. 830 del Codice dell’Ordinamento Militare disciplina i compiti e gli organici del contingente Carabinieri Banca d’Italia.
Il Comando, retto da un Generale di Brigata, per svolgere le sue attività, è strutturato su:
- un Ufficio Comando, articolato su tre Sezioni (Sezione Segreteria e Personale, Sezione Operazioni e Logistica e Sezione Analisi) e una Centrale Operativa;
- un Reparto Scorte Valori (su Nucleo Comando, 4 Nuclei scorte e una Sezione Vigilanza per la sede);
- tre Ispettorati (Nord – con sede a Piacenza, Centro – con sede a Roma e Sud – con sede a Bari) che si ripartiscono il territorio nazionale per sviluppare il controllo funzionale sui Nuclei Vigilanza (tutti ordinativamente dipendenti dalle Compagnie CC territoriali tranne quelli in sede di Ispettorato).
La Capitale, data la presenza di più sedi della Banca da proteggere, ha un’organizzazione a sé stante: l’Ispettorato Centro ha alle dipendenze una Compagnia CC Banca d’Italia (articolata su un Nucleo Comando e tre Sezioni di Vigilanza) che custodiscono le sedi strategiche della Capitale a partire dalla sede centrale di Palazzo Koch, in via Nazionale.
Compiti
Il Comando Carabinieri Banca d’Italia, dipendente dalla Divisione Unità Speciali, a sua volta inquadrata nel Comando Unità Mobili e Specializzate CC “Palidoro” ha compiti di:
- vigilanza sugli immobili strategici della Banca d’Italia (secondo una valutazione autonoma dell’Istituto, in relazione alle funzioni ospitate);
- scorta valori per conto della Banca d’Italia su tutto il territorio nazionale;
- coordinamento e controllo dei Nuclei periferici, attraverso un collegamento tecnico-funzionale assicurato dagli Ispettorati del Comando, volto a garantire uniformità ed efficienza nello svolgimento delle attività di vigilanza richieste, sempre sviluppate in stretto coordinamento con la componente Territoriale;
- scorta e tutela al Governatore e di vigilanza generica in favore di altre figure della Banca che svolgono attività specifiche.
Da qualche anno, le funzioni assolte dai militari dell’Arma in tutti i settori di collaborazione con la Banca d’Italia si sono evolute passando dal mero accompagnamento alla piena gestione dei controlli e dei trasporti speciali, inserendosi all’interno delle complesse e stringenti procedure richieste dalla Banca d’Italia che, a sua volta, si muove seguendo le indicazioni che pervengono dalla Banca Centrale Europea.
La sorveglianza è garantita senza soluzione di continuità per tutto il corso dell’anno e, soprattutto nelle ore notturne – oltre alla Security – prevede un concorso nella Safety.
I Carabinieri della Banca d’Italia sono extra-organico e la loro relazione con l’Istituto Bancario Centrale – in termini generali - è regolata da uno specifico Accordo Tecnico sottoscritto con il Comando Generale, mentre tutte le attività discendenti sono fissate in minuziosi accordi di dettaglio, sottoscritti dal Comando del Contingente.
Mezzi e Dotazioni
Per lo svolgimento dei compiti affidati il Contingente dispone di armamento, equipaggiamento e mezzi (sempre adeguatamente blindati) necessari per eseguire con sicurezza ed efficienza la missione affidata.
Tra i punti di forza del Comando si segnala la disponibilità di sistemi di comunicazione con capacità di coprire il territorio nazionale, in co-gestione con gli organi di controllo della Banca d’Italia.
La speciale formazione richiesta a tutti gli operatori del Comando viene sviluppata affidandosi alle migliori risorse disponibili: dagli addestratori del G.I.S., a istruttori individuati nel mondo civile (a partire dalle più accreditate scuole di guida sicura) ovvero al personale tecnico di Banca d’Italia che cura la formazione sulle dotazioni di vigilanza e sicurezza interne.