Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria

Antifalsificazione Monetaria

Storia, Struttura e Compiti

Il 19 ottobre 1992, in ottemperanza al D.M. del 22 gennaio 1992 che, nel quadro della ripartizione degli obiettivi tra le varie Forze di Polizia, riconosceva all’Arma dei Carabinieri il consolidato interesse nel settore del falso nummario, veniva costituito il Nucleo Operativo Antifalsificazione Monetaria (posto alle dipendenze del Comando Carabinieri Banca d’Italia).

Il 15 giugno 1999, il Nucleo veniva elevato a Comando di Corpo, alla dipendenza della Divisione Unità Specializzata, ridenominato "Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria".

Il 28 giugno 2021 con il Regolamento del Consiglio Europeo n.138/2001 il Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria veniva riconosciuto quale Autorità Nazionale per l’Arma dei Carabinieri (G.U. Unione Europea del 10 marzo 2009).

Con l'istituzione di tale Comando si è voluta assicurare una qualificata presenza dell’Arma dei Carabinieri a livello nazionale ed internazionale nel delicato settore della prevenzione e del contrasto al falso nummario.

I militari effettivi al Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria, individuati attraverso una preliminare selezione, vengono specializzati nel particolare settore mediante la frequenza di specifici Corsi inerenti in diversi ambiti operativi di competenza, attraverso l’apprendimento del quadro normativo di riferimento e delle migliori prassi operative.

Il 12 luglio 2021, veniva istituita la Sezione Operativa di Napoli.

Il Reparto risultava pertanto articolato su una struttura di Comando e due Sezioni Operative: di Roma, con competenza al Centro-Nord, e di Napoli, con competenza al Centro-Sud.

Il 4 ottobre 2021 è stata istituita la Sezione Criptovalute del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria con il compito di contrastare le emergenti dinamiche criminali legate all’utilizzo illecito delle criptovalute e l’uso di piattaforme informatiche illegali per la vendita di valuta ed altri prodotti contraffatti di specifica competenza del Comando (documenti d’identità, dati e supporti relativi a carte di pagamento, assegni e valori bollati) fornendo anche  supporto specialistico ai Comandi territoriali dell’Arma e all’ Autorità Giudiziaria in campo nazionale.

Il Comando assolve i seguenti compiti:

  • individuazione ed analisi delle dinamiche afferenti la produzione e lo smercio della valuta contraffatta;
  • conduzione di qualificate attività investigative, anche d’intesa, con i reparti dell’Organizzazione Territoriale, finalizzate ad aggredire le strutture criminali coinvolte;
  • effettuazione di indagini per il contrasto al fenomeno del falso documentale, della falsificazione dei contrassegni e dei valori di bollo;
  • sviluppo di progetti e mantenimento di contatti e scambi informativi con le Istituzioni comunitarie nonché con gli omologhi organismi delle forze di polizia estere specializzate nel contrasto al falso monetario;
  • contrasto all’uso illecito di criptovalute.