Olimpiadi Invernali Sochi 2014
XXII Giochi Olimpici Invernali

Armin ZoeggelerNel medagliere finale dei Giochi Invernali di Sochi 2014 l’Italia conta un totale di 8 medaglie; dei due argenti e dei 6 bronzi due portano la firma degli atleti del Centro Sportivo Carabinieri. Ciascuna di queste due medaglie si porta dietro un significato e un valore aggiuntivo importante. Partiamo dal bronzo conquistato da Armin Zoeggeler nello slittino singolo. Per lui che in passato ha vinto anche l’oro questo terzo posto racchiude in sé il sapore della leggenda, dell’impresa mai riuscita, della definitiva consacrazione a monumento mondiale nella storia di questa specialità. Quella di Armin infatti è la sesta medaglia vinta dallo pluridecorato slittinista altoatesino in sei diverse edizioni olimpiche disputate. Nessuno nella storia dei Giochi Olimpici, estivi ed invernali, è riuscito a fare tanto e le statistiche parlano chiaro: dopo il bronzo di Lillehammer 1994, l'argento di Nagano 1998, gli ori di Salt Lake City 2002 e Torino 2006, il bronzo di Vancouver 2010, Armin è salito ancora sul podio acciuffando la medaglia di bronzo alle spalle di un inarrivabile Felix Loch (GER) e di un inossidabile Albert Demtchenko (RUS), argento a 42 anni suonati. Quelle di Sochi sono stati i Giochi che si sono aperti e chiusi nel nome di Armin Zoeggeler, che arrivato in Russia ha vestito i panni di portabandiera della delegazione italiana alla cerimonia inaugurale e se n’è riandato con indosso lo scettro di re assoluto dello slittino mondiale. 
La medaglia di Zoeggeler vale quanto un oro perchè segna un traguardo storico, leggendario per il campione del Centro Sportivo Carabinieri. Un altro record pazzesco nella carriera di questo straordinario campione che vantava già numeri stellari; infatti oltre alle sei medaglie olimpiche, nel palmarès di Zoeggeler spiccano 6 titoli iridati, 10 coppe del mondo, 3 titoli europei, 57 vittorie e 103 podi nella World Cup. A Sochi l'alfiere azzurro ha scritto ancora volta una pagina indimenticabile dello sport tricolore. La sua è stata una gara sempre all'attacco, segnata da una incredibile abilità di condurre la slitta a tutta velocità giù dal budello di ghiaccio dell'impianto russo. Traiettorie perfette, decise e azzardate, sempre alla ricerca della massima velocità in uno sport in cui i distacchi si misurano in millesimi di secondo. Già nella prima delle quattro manches si era visto quanto il carabiniere di Foiana (BZ) rincorresse con tutte le sue forze il sesto sigillo olimpico della carriera. Con una grinta pazzesca e una freddezza quasi disumana, Armin ha saputo lasciarsi alle spalle la grande tensione agonistica e l'inevitabile peso psicologico generato dalla posta in gioco lanciandosi a tutta e chiudendo al terzo posto provvisorio dietro a Demtchenko e a Loch. Da lì Armin non si è più spostato; con il duo di testa praticamente inarrivabile, manche dopo manche ha limato ancora millesimi preziosi che hanno incrementato il suo vantaggio sugli inseguitori e blindato la sua caccia alla medaglia di bronzo. Mentre Loch, campione olimpico uscente, spodestava Demtchenko dal primo posto già dalla seconda run, Zoeggeler assisteva al riavvicinamento dell’altro carabiniere in gara, il compagno di Nazionale e di Club Dominik Fischnaller che risaliva fino alla settima posizione provvisoria dopo tre discese. Il giovane azzurro del Centro Sportivo Carabinieri, riusciva ancora a recuperare scendendo perfettamente nella quarta e conclusiva manche; alla fine Fischnaller chiudeva al sesto posto firmando con una prestazione fantastica la sua prima olimpiade a soli 20 anni. Ma sul traguardo la scena è tutta per i tre medagliati, tre fuoriclasse ognuno con la sua incredibile storia: Loch, un extraterrestre che a 24 anni vanta già due ori in due olimpiadi, Demtchenko al secondo argento dopo quello di Torino 2006 a quasi 43 anni, Zoeggeler, unico ed inimitabile, il migliore di sempre, con i suoi sei sigilli a cinque cerchi, una storia bellissima durata ben 20 anni di Olimpiadi. Armin si gode questo straordinario traguardo ed il sapore dell'immortalità che un risultato del genere gli conferisce...immortalità sportiva s'intende ma quello che è stato capace di fare Zoeggeler nella sua straordinaria carriera sportiva è pur sempre qualcosa che sfugge ai comuni mortali. 

Un po’ più umana ma pur sempre entusiasmante per lo meno per come è arrivata, la storia della seconda medaglia di questi Giochi Invernali con ancora un atleta dei Carabinieri protagonista. Ancora un bronzo ma questa volta proveniente dal biathlon, una disciplina che da tempo non regalava soddisfazioni all'Italia in occasione delle olimpiadi. In Russia la staffetta azzurra con in testa il carabiniere Lukas Hofer ha firmato una prestazione storica sulle nevi di Sochi nel corso della gara di staffetta mista. Il quartetto italiano composto oltre che da Hofer da Dorothea Wierer (Fiamme Gialle), Karin Oberhofer (Esercito) e Dominik Windisch (Esercito) ha saputo compiere un'impresa straordinaria riuscendo a riportare l'Italia sul podio olimpico della specialità dopo 16 anni dall'argento di Pieralberto Carrara a Nagano '98. Proprio il biatleta dell’Arma si è reso protagonista nell’ultima frazione di gara, consegnando ai compagni un podio inaspettato. La gara si è svolta proponendo una sfida entusiasmante già della prima frazione in cui l'azzurra Wierer, partita a tutta, non ha sbagliato niente permettendo alla Oberhofer di cambiare nelle posizioni di testa. La biatleta dell'Esercito, quarta nella Sprint dei giorni scorsi, ha condotto una gara all'attacco fino a portare l'Italia al terzo posto dietro a Norvegia e Repubblica Ceca al cambio di metà gara. Entrato in gioco Windisch, la sfida per le medaglie è entrata nel vivo con Germania e Russia leggermente attardate e ostinate a recuperare sul terzetto di testa. Le due soste al poligono del biatleta dell'Esercito non sono state delle più entusiasmanti ma per fortuna non hanno compromesso del tutto quanto di buono fatto fino a quel momento. A tre quarti gara, Windisch ha lasciato il posto a Hofer che non ha esitato a mettere nel mirino i Cechi, lontani soltanto una ventina di secondi. Il campione del Centro Sportivo Carabinieri, determinante e decisivo sin dai primi metri di gara, ha sfoderato tutta la sua classe, sia al poligono, dove non ha sbagliato neanche un tiro, sia sugli sci dove ha dato l’impressione di avere un passo irresistibile. Al traguardo il capolavoro azzurro è sancito da una classifica che vede la Norvegia su tutti, con il leader Bjoerndalen alla sua tredicesima medaglia olimpica della carriera, e con la Repubblica Ceca che sigla un meritato secondo posto a 32.6" dai vincitori. L'Italia è attardata di 25 secondi dell'argento ma il bronzo è una realtà bellissima che libera la gioia incontenibile dei quattro grandiosi protagonisti. Per i nostri portacolori anche l'enorme soddisfazione di aver schiacciato la concorrenza di avversari acerrimi, solidi, autentici mostri sacri della specialità come la Germania e la Russia, rispettivamente al quarto e quinto posto.

componenti del centro sportivo carabinieri nella delagazione azzurra ai giochi invernali di sochi 2014

Atleti :
DEBORA AGREITER (Sci Nordico)           16^ 30 Km TL, 30^ 7,5 Km TC + 7,5 Km TL
SIMONE BERTAZZO (Bob)                       14° Bob a 2, 18° Bob a 4
CORINNA BOCCACCINI (Snowboard)        4^ Slalom Parallelo, 16^ Slalom Gigante Parallelo
FEDERICA BRIGNONE (Sci Alpino)           11^ Super Combinata, RIT Discesa Libera, e Gigante
GIORGIO DI CENTA (Sci Nordico)             5° Staffetta 4x10 Km, 11° 15 Km TC + 15 Km TL
PETER FILL (Sci Alpino)                           7° Discesa Libera, 8° SuperG, RIT Super Combinata
DOMINIK FISCHNALLER (Slittino)            6° Slittino Singolo
LUKAS HOFER (Biathlon)                         3° Staff.Mista, 5° Staff, 12° Sprint, 14° Ind., RIT Mass Start
CHRISTIAN OBERSTOSTOLZ (Slittino)     5° Squadre, 6° Doppio
PATRICK THALER (Sci Alpino)                  DNF Slalom Speciale
GAIA VUERICH (Sci Nordico)                    7^ Sprint, 13^ Sprint a Squadre
ARMIN ZOEGGELER (Slittino)                  3° Singolo, 5° a Squadre

Tecnici :
ANDREAS ZINGERLE (Biathlon)
SILVIO FAUNER (Sci Nordico)
TULLIO GRANDELIS (Sci Nordico)
ANTONIO TARTAGLIA (Bob)