La Banda Musicale
I Maestri: da Cirenei a Borgia

Il Maestro Luigi Cirenei

Al Maestro Cajoli successe il Maestro Luigi Cirenei, allievo di Pietro Mascagni e musicista di rara sensibilità, che mantenne alta la tradizione ed elevò ulteriormente il livello artistico del complesso.

Maestro Luigi Cirenei - Aix Les Bains (BE) - 1935

I successi si susseguirono in patria ed all'estero, a Liegi nel 1928, a Parigi nel 1934, a Bruxelles, a Valence sur Rome e Aix-le-Bains nel 1935 e in seguito, Stoccarda, Montecarlo, Madrid, Berlino e Siviglia.
Nel 1940 il Maestro Cirenei venne promosso, unico fra i direttori di complessi bandistici militari, al grado di Capitano Direttore di Banda; due anni dopo gli venne conferita la qualifica di "consulente per le Bande del regio esercito".

Mentre fino al 1943 il compito dei Carabinieri musicanti era stato quello di mantenere alto il morale delle truppe in partenza per le varie zone operative, durante la resistenza essi parteciparono attivamente alla lotta contro i tedeschi: ben 42 Carabinieri musicanti furono deportati in Germania, mentre il prezioso archivi bandistico della Legione Allievi Carabinieri, che raccoglieva tante preziose partiture, venne devastato e distrutto dai tedeschi.
Dopo le vicende della Seconda Guerra Mondiale, fu lo stesso Maestro Cirenei, al quale si deve la composizione della Marcia d'Ordinanza dell'Arma dei Carabinieri, "La Fedelissima", dalle note limpide e solenni, ad iniziare l'opera di ricostruzione, proseguita, poi, dal Maestro Domenico Fantini.

Maestro Domenico Fantini - Firenze 1951

Il Maestro Domenico Fantini

Successo al Maestro Cirenei nel 1947, con un lavoro profondo e analitico, nonché fervente passione da grande artista, Il Maestro Fantini rinnovò ed arricchì ulteriormente il patrimonio della Banda.

Sotto la sua guida la Banda conobbe un periodo particolarmente denso di impegni internazionali: 25 tournée in Europa, 1 viaggio in Brasile, 1 in Giappone, 42 concerti in 35 città fra le più importanti degli Stati Uniti d'America, memorabili quelli alla Carneige Hall di New York ed all'Accademia di Musica di Philadelphia.

Il Maestro Vincenzo Borgia

Maestro Vincenzo Borgia - Toronto 1972

Nel 1972, al Maestro Fantini successe il Maestro Vincenzo Borgia, che, nato a Taranto il 17 febbraio 1933, iniziò giovanissimo gli studi musicali diplomandosi successivamente in tromba col Maestro Reginaldo Caffarelli, in strumentazione per banda col Maestro Salvatore Rubino ed in composizione con i Maestri Dino Milella, Alfredo De Ninno e Armando Renzi.
Dopo aver diretto dal 1968 la Banda dell'Aeronautica Militare, il 20 marzo 1972 conseguì la nomina a Maestro Direttore della Banda Musicale dell'Arma dei Carabinieri.
Dotato di spiccata sensibilità artistica, il Maestro Borgia trafuse nei suoi orchestrali un linguaggio nuovo nel quale presero vita tutti gli elementi più evoluti dell'arte musicale.
Con il nuovo Direttore, infatti, il complesso conobbe nuovi successi in Italia e all'estero: Toronto, Montreal, Montecarlo, Edimburgo, New York, Philadelphia, Providence, Washington, Parigi, Dortmund, La Valletta, in Israele e Palestina toccando città importanti quali Tel Aviv, Haifa e Hebron, fino a partecipare alle celebrazione del Columbus Day del nuovo millennio a New York.

Maestro Vincenzo Borgia - Città del Vaticano 1979

Particolarmente importanti le sue esibizioni in Canada del 1972 e del 1974; "i Carabinieri ci hanno dato l'Italia" scriveva il "Giornale di Toronto" e il "Corriere Canadese" facendogli eco, che definiva l'esibizione della Banda "la più grande manifestazione italo-canadese del dopoguerra".

Ed ancora, nello storico castello dell'Espianade di Edimburgo nel 1976, in occasione del famoso "Military Tattoo" (il festival internazionale che rievoca ogni anno le più antiche e suggestive tradizioni militari);a Brena nella Germania Federale, dal 24 al 27 gennaio 1980, nel corso della Manifestazione Musicale delle Nazioni, ove i Carabinieri parteciparono insieme con i complessi di Danimarca, Francia, Germania Federale, Inghilterra, Olanda e Stati Uniti d'America, riaffermando - tra l'entusiasmo della folla - la sua straordinaria preparazione concertistica, affinata da eccezionale sensibilità.