Rosso & Blu

Ricordando Nassiriya

Organizzata dalla Rappresentanza Permanente d’Italia presso la Nato, a Bruxelles ha avuto luogo una messa di suffragio in ricordo delle vittime di Nassiriya. La significativa cerimonia ha registrato la compatta partecipazione di tutti i militari italiani e dei carabinieri in servizio presso la Nato, presso il Shape e l’Ue, accompagnati dalle rispettive famiglie. Al rito, officiato dal missionario padre Giovanni Battista Bettoni, si sono associati i rappresentanti diplomatici e militari delle nazioni alleate. Erano presenti l’ambasciatore Maurizio Moreno, Rappresentante Permanente d’Italia presso il Consiglio Atlantico e tutti i suoi collaboratori, oltre a vari esponenti della Farnesina in servizio a Bruxelles. Con l’occasione, ringraziamo il Consigliere per l’informazione Francesco Genuardi per le notizie inviateci e per averci testimoniato l’attenzione e il particolare gradimento per Il Carabiniere di quanti operano presso la Rappresentanza a Bruxelles.

Grazie eroi d’Italia

Eroi d’Italia grazie! Non vi dimenticheremo mai”. Questa la scritta posta in testa ad un grande cartellone con le foto e le biografie dei Caduti nell’attentato di Nassiriya. Il cartellone era incorniciato da bandiere italiane e statunitensi nella sala del Centro per anziani di Ridgewood, New York, ove si è svolta una serata di solidarietà per la raccolta di offerte destinate agli orfani dei Caduti nell’attentato. L’evento è stato organizzato dal signor Tony Di Piazza, della Federazione italo-americana di Brooklyn e Queens, e dal cavalier Peter Cardella, del succitato Centro. Tra le autorità e i rappresentanti di enti ed istituzioni, il Vice Console di New York, dottor Daniele Bosio. La sezione di New York dell’Anci era rappresentata dal Presidente della Sezione, Antonio Ferri, dal Vice Presidente Bistacco e dal Segretario Iucolano. Le donazioni sono state consegnate ai figli dei Caduti dal signor Di Piazza durante un suo recente viaggio in Italia.

Solidarietà in vetrina

Infiniti sono i modi di manifestare solidarietà e sentito ricordo e, indubbiamente, fuori dagli schemi usuali, ma quantomai ricco di valore, va considerato quello espresso dalla boutique Asselta di via Argiro, a Bari, per i Caduti di Nassiriya. La boutique, infatti, ha allestito la propria vetrina con tanti carabinieri in miniatura, statuette tipiche dell’artigianato di Putignano.

Onore allo sport

Nuoto, tiro a segno e scherma sono le discipline nelle quali si sono distinti gli atleti e le società sportive di Napoli in Italia, in Europa e nel mondo nel trascorso anno agonistico. Particolarmente significativa è stata la cerimonia realizzata dal Comune, dalla Provincia e dal Comitato Provinciale del Coni di Napoli, per onorare gli artefici di tanti successi nel campo dello sport. La manifestazione si è svolta al Teatro Augusteo, alla presenza del Sindaco, onorevole Rosa Russo Iervolino e delle massime autorità locali militari e civili. Sono stati premiati: il maresciallo ordinario Alfonso Ricci, della sezione Tiro a Segno, e il carabiniere scelto Luigi Tarantino, per la sezione Scherma. La rappresentativa del Centro Sportivo Carabinieri Sezione Nuoto è stata premiata per i contributi forniti da: G. La Sala, C. Farina, G. Scalas, C. Palazzo, M. Mazzari, L.A. Laera, M. Nalesso, M. Formentini, A. Righi, M. Scarica, M. Gallo, F. Magnini, F. Cappellazzo, D. Rummolo, M. Eroli, F. De Marco, M. Gentili, G. Cecchi, L.L. Guarnaschelli, P. Vandini, C. Gargaro, C. Sacchin.

Un presepe dedicato

Alcuni carabinieri della Msu di Sarajevo hanno realizzato un Presepe particolare, dedicato a “Tutti i caduti nelle missioni di pace”. L’artistica opera è stata collocata nel contesto dei recenti eventi della Bosnia- Erzegovina, sintetizzati in quattro temi: “La follia della guerra”, “La presenza dello Sfor e della Msu, insieme per la pace”, “La forza di ricominciare”, “La natività”. Il Presepe, realizzato con materiale riciclato, è stato visitato lo scorso 8 dicembre da autorità militari, civili, religiose e da numerosi giovani e fanciulli di Sarajevo, i quali, dopo aver pranzato con i militari dell’Arma, hanno ricevuto alcuni doni.

Presente e in gamba

Ha quasi raggiunto gli ottant’anni ed è sempre presente alle varie cerimonie militari, nelle quali riscuote il plauso delle autorità e di tutti i convenuti, per il modo elegante di indossare e di sfoggiare la sua cospicua collezione di uniformi storiche. Si tratta del maresciallo Giuseppe Campanaro, membro dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Sezione di Gorizia, che anche nella Festa del IV novembre, svoltasi a Redipuglia, è stato presente, ovviamente in uniforme storica, ed ovviamente molto applaudito da tutti i presenti.

Vicini alla Patria

Nell’ambito delle visite disposte dal Comando Generale ai reparti dell’Arma impiegati nelle missioni all’estero, particolarmente significativa è risultata quella dello scorso 29 dicembre presso il Contingente Carabinieri di Asmara, in Eritrea, dove si è recato il generale di Corpo d’Armata Roberto Santini, Comandante della Divisione Unità Mobili, accompagnato dal colonnello Vito Damiano, Capo di Stato Maggiore della Grande Unità. La visita al Contingente – impiegato con compiti di polizia nell’ambito della missione Unmee – ha avuto lo scopo di verificare, insieme con il Comandante del Contingente stesso, maggiore Nicola Mangialavori, gli aspetti organizzativi del reparto e, nel contempo, di portare ai militari impegnati in servizio, lontani dalla madrepatria, il saluto augurale del Comandante Generale.

Giuramento austero

Un giuramento ridotto all’essenziale è stato quello degli Allievi dell’Ottavo Corso alla Scuola “Salvo D’Acquisto” di Velletri, quantomai denso di valore morale, di impegno civile e militare. Alla cerimonia hanno presenziato il Sottosegretario alla Difesa, onorevole Salvatore Cicu; il Comandante Generale dell’Arma, Guido Bellini; il generale Salvatore Fenu, Comandante delle Scuole dell’Arma in Italia; il senatore Mario Palombo, che dal 1989 al 1992, prima di essere eletto al Senato, fu Comandante della Scuola; il Procuratore Archidiacono; Giuseppina Franzone, vedova del maresciallo capo Marino Di Resta, alla cui memoria è stato intitolato l’Ottavo Corso; il luogotenente Marco Coira, che prestò servizio per lungo tempo a Velletri e che, per il suo eroico gesto di opporsi disarmato ai rapinatori di un supermarket romano, il 5 gennaio 1999 fu insignito di Medaglia d’Oro al Valor Militare. Un eroe dell’Arma, dunque, orgoglioso di essere tornato a Velletri per rappresentare le Medaglie d’Oro nella giornata a loro dedicata. Hanno, inoltre, partecipato: il Vice Comandante Generale dell’Arma, generale Emo Tassi; il Comandante della Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze, generale Francesco Russo; rappresentanze delle associazioni combattentistiche e d’Arma, una rappresentanza del Cocer e autorità religiose, civili e militari locali. Particolarmente toccante è stata la deposizione di una corona d’alloro alla memoria e l’appello dei caduti di Nassiriya. Presente la signora Monica Cadiddu, vedova del vicebrigadiere Andrea Filippa, caduto nell’attentato del 12 novembre 2003.

Ben cento quintali

Sulla dimestichezza degli italiani con la pasta le battute, in genere, si sprecano. Ma ora sembra che il “vizietto” della buona pastasciutta conquisti sempre nuovi Paesi. Stavolta a tener banco tra la gente bosniaca è stata la “Pasta Zara”, donata dall’omonima società di Muggia (Trieste). Ben cento quintali di tale derrata sono stati, infatti, caricati su tre camion giunti da Sarajevo, condotti dai Carabinieri del Reggimento Msu, e distribuiti come aiuti umanitari. L’iniziativa, che rientra nel quadro della cooperazione civile e militare, è stata promossa dal Comando Provinciale Carabinieri di Trieste che ha anche curato i rapporti con i vertici dell’azienda benefattrice.

L’Arma in Veneto

Il 10 dicembre 2003, presso il Comando Carabinieri Regione "Veneto", il generale Massimo Iadanza, Comandante della Regione, ha illustrato alla stampa – che ha ringraziato sentitamente per l’impegno profuso – la significativa attività svolta dai reparti dipendenti, che ha consentito di trarre in arresto, nell’anno 2003, 4.416 persone. Durante l’incontro il Generale Comandante ha evidenziato le peculiarità di un territorio complesso come quello veneto, sottolineando come – nell’ambito delle sempre maggiori richieste di sicurezza – verranno istituite, a breve, ulteriori Stazioni in Comuni privi di presidi delle Forze di Polizia: in particolare 5 nella provincia di Venezia, 5 nella provincia di Vicenza, 5 nella provincia di Treviso, 3 in quella di Verona e 3 in quella di Padova. Tutto ciò consentirà di migliorare il rapporto Carabinieri/Popolazione nella Regione Veneto, che è già passato da 1/1.000 a 1/862, con l’obiettivo di raggiungere il più favorevole rapporto nazionale, che si attesta a 1 carabiniere ogni 600 abitanti. Il generale Iadanza ha poi illustrato l’attività del Carabiniere di quartiere. Particolare risalto è stato dato all’illustrazione dell’aspetto tecnologico, soprattutto alle innovazioni relative:

  • alla rete informatica, che è stata notevolmente migliorata, tanto che con l’utilizzo di appositi software è ora possibile l’inserimento di denunce da archiviare in un database a livello centrale;
  • ai sofisticati sistemi elettronici che, installati sulle autoradio in circuito, permettono la scansione e l’immagazzinamento dei dati relativi alle targhe delle vetture incontrate lungo il tragitto, consentendo in tempo reale di effettuare una analisi per l’eventuale segnalazione di autoveicoli e/o motocicli oggetto di furto.