Le caserme del 2003

Ricordiamo le nuove sedi dell’Arma inaugurate in ogni parte d’Italia nell’ultimo periodo dell’anno appena trascorso, alla presenza delle massime autorità civili e militari e assai spesso con la partecipazione di numerosa cittadinanza. Un tributo sincero e altamente significativo. Nel proporre la consueta, breve rassegna delle cerimonie di inaugurazione e di intitolazione delle caserme, ci sembra giusto e opportuno sottolineare la partecipazione della popolazione a quasi tutti gli eventi svoltisi in questa e nelle altre occasioni da noi descritte.Senza cedere alla retorica possiamo, quindi, affermare che tali cerimonie – soprattutto nei centri più piccoli, dove mobilità e accesso risultano più facili – sono state una vera e propria festa di popolo. Semplice e genuina. La riscoperta delle bandiere, in particolare quella nazionale e quella europea, non è ormai una novità, ma il canto dell’Inno di Mameli, la visita agli edifici appena inaugurati, la presenza ai concerti e alle esibizioni di fanfare e di bande militari, costituiscono una partecipazione libera e convinta della gente. In un momento come quello attuale la gioia della scoperta o, a volte, della riscoperta di valori autentici è cosa importante. Ed è bello ricordare con Pietro Metastasio (1698-1782), poeta e autore drammatico, che “La patria è tutto/di cui siam parte/al cittadino è fallo/considerar se stesso/separato da Lei”.

17 MAGGIO: CASTIGLION FIORENTINO (AREZZO). «In un momento in cui si fa un gran parlare di “sicurezza”, ritengo che la chiave di lettura più vera e profonda di tale concetto la si possa cogliere proprio nel senso di fiducia e di rispetto reciproci che si ricava da questo stringersi delle Istituzioni e della cittadinanza attorno ai loro Carabinieri, in una vicinanza che va oltre la “prossimità” e si sostanzia in una intima coincidenza d’identità e di appartenenza, tra l’Arma e la terra chianina». In queste parole del Comandante Provinciale, tenente colonnello Leonardo Alestra, estrapolate dalla ampia e significativa prolusione, tenuta nel corso della cerimonia di inaugurazione della nuova sede della Stazione dei Carabinieri di Castiglion Fiorentino, si compendia il senso di una bella manifestazione, svoltasi alla presenza di autorità civili, giudiziarie, militari, religiose e di tanti cittadini. Analoghi concetti sono stati espressi dal Sindaco della città, Paolo Brandi, nel suo indirizzo di saluto e di augurio. Dopo la benedizione degli edifici della Stazione, è stata scoperta la targa in onore del caduto Quinto Tucci, Medaglia d’Argento al Valor Militare.

21 MAGGIO: CAPRACOTTA (IS). Nella cerimonia di inaugurazione della nuova Caserma di questo piccolo centro dell’alto Molise, grande interesse è stato suscitato dall’esibizione, applauditissima, della Fanfara del 10° Battaglione “Campania”. Madrina della manifestazione è stata la signora Morena Zarlenga, vedova del vice brigadiere Antonio Campopiano, mentre il Sindaco, Pasquale Di Nucci, ha donato alla Caserma la Bandiera italiana. Il generale di Corpo d’Armata Sabato Palazzo, Comandante Interregionale Carabinieri “Ogaden”, ha affermato tra l’altro: «La nuova Caserma testimonia lo stretto legame esistente tra la popolazione e l’Arma ed è un segnale di precisa volontà di vivere nel rispetto delle leggi e di contrasto ad ogni forma di illegalità».

21 MAGGIO: SALORNO (BZ). In una cerimonia di inaugurazione – nel caso la Caserma dei Carabinieri di Salorno – i punti salienti, si sa, sono molteplici e tutti hanno una loro specifica connotazione; ma in questa, il desiderio di manifestare sostegno all’Arma e di visitare i locali del nuovo edificio da parte di numerosissimi cittadini ci è parso particolarmente ricco di significato. Tra le numerose autorità intervenute ricordiamo il Presidente della Giunta della Provincia Autonoma di Bolzano, Luis Durnwalder, e il Sindaco, Giorgio Marco Giacomozzi, unitamente al generale di Corpo d’Armata Ermanno Vallino, del Comando Interregionale Carabinieri “Vittorio Veneto”, al generale Antonio Rizzo, del Comando Regione Carabinieri “Trentino-Alto Adige”, all’intera Amministrazione Comunale locale, e alla Madrina della cerimonia, signora Norma Tessadri. Gli interventi di saluto sono stati conclusi dal colonnello Giovanni Antolini, Comandante Provinciale Carabinieri di Bolzano.

24 MAGGIO: URZULEI (NU). La Caserma è stata intitolata – nel corso di una solenne cerimonia affollata di autorità civili, militari, giudiziarie, religiose e di un gran numero di cittadini – alla memoria del carabiniere Antonio Sanna di Bonorva, ucciso il 10 maggio del 1951, durante un conflitto a fuoco con i banditi, a sette chilometri da Dorgali. Nella drammatica circostanza i malviventi, armati di mitra e di bombe, avevano assaltato una corriera pubblica e depredato i poveri passeggeri. Una nipote del militare ucciso ha scoperto la lapide a lui dedicata. Antonio Sanna, che era stato insignito della Medaglia d’Argento al Valore, è stato commemorato come esempio di coraggio e di dedizione al dovere. Attualmente la caserma di Urzulei è comandata dal maresciallo Giovanni Pistis.

31 MAGGIO: MAENZA (LT). La nuova struttura della Stazione di Maenza – che si estende su complessivi 400 metri quadrati in località “Il Colle” – è stata progettata per coniugare al meglio tecnologia, funzionalità e sicurezza. Alla cerimonia di inaugurazione – che ha visto come madrina la signora Vincenza Donadio, vedova della Medaglia di Bronzo al Valor Militare alla memoria, brigadiere Benito Di Florio – hanno presenziato le più alte autorità civili, militari e religiose della Provincia. Nel corso della manifestazione si è esibita la Fanfara del X Battaglione Carabinieri “Campania”, che ha riscosso gli applausi dei numerosi cittadini intervenuti e degli scolari del posto.

14 GIUGNO: SORIANO NEL CIMINO (VT). Durante la cerimonia di inaugurazione e di intitolazione della nuova sede della Stazione dell’Arma si sono vissuti momenti di toccante emozione, in particolare nei discorsi pronunciati dal Comandante della Regione Carabinieri “Lazio”, generale Massimo Cetola, dal Comandante Provinciale, ten. col. Ilario Vaccari, dal Sindaco, Domenico Tarantino e dal Vescovo, Mons. Divo Zadi, che hanno preceduto lo scoprimento della lapide per ricordare il carabiniere Giovanni Panunzi, Medaglia d’Argento al Valor Militare. Nato a Soriano il 15 dicembre 1886, il giovane Panunzi il 25 maggio del 1917 fu protagonista di un atto di valore nei pressi di Gorizia. Le figlie Anna e Lucia, hanno fatto da madrine alla manifestazione, che si è conclusa davanti con un concerto della Fanfara della Scuola Allievi Carabinieri di Roma.

1° AGOSTO: GAGGIO MONTANO (BO). L’inaugurazione della nuova Caserma, sede del Comando Stazione Carabinieri di Gaggio Montano, istituita nell’aprile del 1920 in via Cola Montano ed ora trasferita in via Cavalieri di Vittorio Veneto, si è svolta in forma solenne. Tra le numerose autorità, hanno preso parte all’importante cerimonia il Presidente della Camera dei Deputati, onorevole Pierferdinando Casini; il Sottosegretario all’Economia, Gianluigi Magri; il Comandante Generale dell’Arma, Guido Bellini; l’Assessore Regionale Duccio Campagnoli, il Presidente della Provincia di Bologna, Vittorio Prodi; il Sindaco di Gaggio Montano, Roberto Melosi, il Cappellano Militare della Regione Emilia Romagna, don Giuseppe Grigolon, e numerosi esponenti dell’Arma. La nuova Caserma è stata intitolata al carabiniere Carlo Bartolini, Medaglia di Bronzo al Valor Militare. Saluto augurale del colonnello Luigi Finetti, Comandante Provinciale di Bologna, che ha tra l’altro detto: «Oggi, si è giunti al momento finale di un percorso titolato a dare una degna sistemazione operativa e alloggiativa, in quanto la popolazione di Gaggio Montano ed i suoi amministratori – comprendendo le esigenze dei militari – hanno fatto realizzare una bella struttura, moderna e funzionale, affinché possano operare e vivere al meglio».

13 SETTEMBRE: MILANO GRATOSOGLIO. Il Comandante Generale dell’Arma, Guido Bellini – alla presenza del Sindaco di Milano, Gabriele Albertini, e delle massime autorità militari, civili e religiose della Provincia – è intervenuto alla cerimonia di inaugurazione della nuova Caserma della Stazione dei Carabinieri “Milano Gratosoglio”. Nel suo discorso il generale Bellini ha evidenziato come la situazione nelle periferie metropolitane sia particolarmente avvertita ai vari livelli, per cui l’Arma – di concerto con il Ministero dell’Interno – ha elaborato uno specifico programma, il quale prevede la realizzazione di ulteriori nuovi presidi nell’interland milanese.

15 SETTEMBRE: CASOLI (CH). Anche Casoli ha avuto l’opportunità di vivere una bella giornata di patriottismo e di civica comunanza con una infinità di bandiere tricolori, gonfaloni, inni ed uno splendido concerto in piazza, ricco di brani popolari e classici. Questo è avvenuto in occasione dell’inaugurazione della nuova Caserma della locale Stazione dei Carabinieri. Un momento particolarmente toccante si è avuto allorché il luogotenente Gennaro Farina, Comandante della Stazione, ha ricevuto dalle mani della sua consorte, signora Teresa Messore, le Bandiere, nazionale ed europea, che l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Giancarlo Barrella ha concesso alla Caserma, all’unanimità. Quindi, l’alzabandiera e l’Inno nazionale, eseguito dalla Fanfara della Scuola Allievi di Roma, cantato da tutti i presenti. La visita ai locali della nuova struttura ha confermato la rispondenza dell’opera alle più moderne esigenze logistico-operative degli utenti e la predisposizione all’accasermamento anche del personale femminile. Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Chieti, tenente colonnello Ugo Sica, ha porto l’indirizzo di ringraziamento e di saluto alle numerose autorità civili e militari intervenute alla manifestazione. Il Cappellano militare, don Gabriele Teti, ha benedetto la nuova Caserma.

27 SETTEMBRE: MEANA SARDO (NU). Particolarmente significativa è stata la partecipazione di numerosi abitanti di Meana Sardo e degli allievi delle scuole materne, elementari e medie, con i loro insegnanti, all’inaugurazione della nuova Caserma. Molto opportunamente, infatti, il generale Giuseppe Meglio, Comandante della Regione Carabinieri “Sardegna”, ha rivolto un caloroso saluto ai più giovani, ricordando a loro e agli altri convenuti il dovere dei Carabinieri di rivolgersi alla gente con disponibilità e rispetto, al fine di accrescere nella popolazione la percezione del senso di sicurezza e la fiducia nell’Istituzione. Anche il Sindaco di Meana Sardo, Giovanni Cogoni, si è rivolto ai convenuti, sottolineando la professionalità dei militari in servizio presso la Stazione. La nuova sede è stata intitolata al carabiniere Giuseppe Cardia, Medaglia di Bronzo al Valor Militare alla memoria, caduto in Etiopia nel 1936. Nell’edificio è stata scoperta una lapide in ricordo del valoroso militare. Madrina della cerimonia, alla quale hanno preso parte autorità civili, religiose e militari, la signora Efisia Cardia, nipote del decorato.

2 NOVEMBRE: ATZARA (NU). C’è stata festa grande ad Atzara per l’inaugurazione della nuova Caserma dell’Arma. Il compito di tagliare il nastro è stato affidato alla nonnina della piccola comunità del Mandrolisai, la signora Giuseppina Puddu, di 95 anni. Alla cerimonia, che si è svolta in forma solenne, erano presenti numerosi cittadini, i bambini delle scuole dell’obbligo con in mano le bandierine tricolori e il Consiglio Comunale al completo. Il colonnello Salvatore Favarolo, Comandante del Gruppo Provinciale di Nuoro, nel suo discorso di saluto ha sottolineato «l’impegno dei Carabinieri che hanno saputo operare con la collaborazione della gente, puntando, soprattutto, alla prevenzione dei reati». Quantomai significativo è stato l’intervento del Sindaco, Luigi Todde. Al termine della cerimonia – alla quale hanno presenziato autorevoli personalità militari, civili, religiose e rappresentanti di enti ed associazioni – un rinfresco nelle sale del Museo d’arte moderna “Ortiz-Echague”, ove è stata esposta una delle più importanti collezioni della pittura sarda e spagnola del Novecento. Guida: il direttore del Museo, Antonio Corriga.

23 NOVEMBRE: VEDELAGO (TV). I labari delle associazioni d’Arma e combattentistiche, i gonfaloni del Comune di Vedelago e dei Comuni limitrofi, il picchetto d’onore e la Fanfara del 3° Battaglione “Lombardia” di Milano hanno, senza dubbio, attratto l’attenzione dei cittadini del bel centro trevigiano che sono intervenuti, in gran numero, all’inaugurazione della nuova Caserma dell’Arma. Ha tagliato il nastro, che sbarrava simbolicamente l’accesso all’edificio, la signora Pierina Manfré, e lo ha benedetto il Cappellano Militare della Regione Veneto, don Antonio Cameran. Tra gli invitati erano presenti l’onorevole Luciano Dussin; il Vice Prefetto di Treviso, Aldo Adinolfi; il Vice Questore di Treviso, Claudio Miglioni; il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Grassi. Il Sindaco di Vedelago e il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Treviso, colonnello Vincenzo Alonzi, hanno rivolto un indirizzo di saluto ai convenuti.