Nel corso del 2003 – proclamato come si ricorderà Anno europeo del disabile – sono state molte le iniziative avviate sia a livello comunitario che nazionale e, in quest’ultimo caso, da parte di amministrazioni locali e relative aziende.
Per quanto riguarda il settore pubblico, le principali realizzazioni riguardano il campo dei trasporti urbani ed extraurbani. Quando si parla di disabili, il pensiero corre subito ad una particolare categoria di handicappati, quelli motori. Così apprendiamo che a Roma stanno entrando in servizio circa trecento autobus attrezzati con pianale ribassato, a Napoli duecento, e che iniziative analoghe sono previste in altre città.
Ma ci sono persone che, pur non avendo tali difficoltà, soffrono di un handicap altrettanto invalidante: parliamo dei non vedenti e degli ipovedenti. È per loro che, nell’anno appena trascorso, hanno preso il via molte iniziative soprattutto nella città di Milano e, in misura minore, in quella di Roma (a parziale scusante del ritardo dobbiamo richiamare un particolare che è emerso dal dibattito sulle riforme costituzionali, e cioè che la capitale amministra un territorio grande come quello di Milano, Torino, Genova, Firenze, Napoli, Bari, Catania e Palermo). Si tratta di un fattore che, esclusi gli addetti ai lavori, sfugge a molti.
Comunque Roma si è mossa ed anche la regione Lazio, che ha la più alta percentuale di treni attrezzati per disabili (549). L’iniziativa più significativa è stata adottata da “Met.Ro spa”: ha realizzato per la prima volta la Carta dei servizi delle tre ferrovie regionali Roma-Lido, Roma-Pantano e Roma-Viterbo. Alla stregua delle metropolitane leggere, le tre linee vengono utilizzate quotidianamente da decine di migliaia di utenti ed hanno assunto, nel corso del tempo, un ruolo di punta nella mobilità urbana ed extraurbana fornendo un servizio sempre più veloce, puntuale ed ecocompatibile.
La Carta dei servizi è uno strumento di tutela e di comunicazione a disposizione degli utenti: la novità partita nel 2003 è che essa è ora disponibile anche in linguaggio Braille. La Carta in Braille ha ricevuto molti riconoscimenti pubblici, tra i quali quello del Ministero per l’Innovazione tecnologica, perché è la prima adottata dalle Aziende di trasporto pubblico locale.
A questa iniziativa, ne stanno però seguendo altre. Mentre infatti nel portale aziendale sarà predisposto, tra breve, l’accesso on line ai non vedenti, l’Azienda sta completando il programma di abolizione totale di tutte le barriere presenti sulla linea ferroviaria Roma-Lido. Lo stesso verrà fatto per le altre ferrovie nel corso del 2004. È stato inoltre stabilito un collegamento costante con tutte le associazioni ed istituzioni preposte alla soluzione dei numerosi problemi dei disabili non vedenti nel campo dei trasporti.
Spostiamoci adesso a Milano, dove la Atm, Azienda di trasporto milanese, all’insegna del motto “Muoversi: accessibilità a tutti”, ha impostato un programma di adeguamento delle varie strutture e reti. È stato attivato il sito http://muoversi.atm.mi.it che raccoglie tutti i contributi al miglioramento da parte dei disabili, sia motori che visivi uditivi e intellettivi.
Nell’ambito di ogni singola disabilità esistono, come è noto, diversi gradi di inabilità. L’operazione di adeguamento alle esigenze, in particolare dei disabili visivi, riguarda le linee della metropolitana M1, M2 e M3. Per i disabili visivi su tutta la linea M3 – e nelle stazioni di Bisceglie della M1 e di Famagosta della M2 – sono presenti percorsi dalle scale esterne alla salita dei treni mediante guida a terra che riporta codici di orientamento guida e sicurezza. Analogamente, in tutte le stazioni delle linee M1 ed M3 e nelle stazioni della linea M2 comprese tra Famagosta e Cologno, le banchine sono dotate di una striscia di sicurezza con materiale di diversa rugosità per segnalarne il bordo. In tutti i mezzanini delle linee M1 e M2, dopo il varco d’ingresso abbonati, a lato della cabina dell’agente di stazione, sono state posizionate piantine della rete metropolitana redatte in alfabeto Braille con le indicazioni necessarie agli spostamenti.
Inoltre, nelle stazioni di bivio di Pagano della Metro 1 e Cascina Gobba della Metro 2 è attivo un indicatore vocale che segnala il nome della stazione e la direzione del treno; un sistema analogo è attivo in via sperimentale nella stazione M1 di Palestro. Il sistema, avendo fornito risultati estremamente positivi, viene esteso gradualmente alle principali stazioni di interscambio e ai principali nodi delle linee metropolitane. Su tutte le vetture della metropolitana sono in funzione avvisatori acustici di apertura/chiusura delle porte. In superficie è stato attivato – a titolo sperimentale sulla linea 5 – l’impianto di annuncio sonoro in vettura. Il servizio sarà allargato alle altre linee di superficie nel corso del 2004 in relazione all’adeguamento della rete di telecomunicazioni. Per quanto riguarda le vetture nuove, c’è da aggiungere che tutte hanno già a bordo la relativa predisposizione.
In superficie è in corso il ridisegno delle fermate, servite con mezzi a pianale ribassato. Le nuove banchine sono più larghe, cosicché l’accesso alle vetture risulta facilitato e, ciò che è più importante, più sicuro. Inoltre, si sta eliminando ogni barriera fisica tra il marciapiede e la vettura e si stanno realizzando appositi percorsi di avvicinamento alle vetture per i non vedenti.
In metropolitana l’assistenza al cliente disabile di ogni tipo nelle situazioni di bisogno è garantita dal personale delle squadre di emergenza e dai “soccorritori” chiamati dal Posto Centrale dei Vigili del Fuoco e/o dal personale di enti preposti al soccorso anche mediante l’uso di barelle o di appositi carrelli.
Tutti i treni delle linee metropolitane sono stati dotati di sistemi di aggancio delle carrozzelle. Sui treni, inoltre, in qualunque momento, il cliente disabile può utilizzare, con l’aiuto degli operatori, la postazione interfonica, realizzata in prossimità del dispositivo di aggancio per le carrozzelle, per comunicare con il Posto Centrale o ricevere dallo stesso precise indicazioni sulle modalità di soccorso.
Per fornire informazioni mirate ai disabili in genere, sul sito internet www.atm.mi.it è attivo il link dedicato “Servizi ai disabili” dove si possono trovare notizie generali sulla possibilità di accesso che offre la nuova rete e sulle sperimentazioni in atto, come pure sulle nuove iniziative. Il sito Internet Atm è stato realizzato dai programmatori del Servizio Sistemi Informativi in modo da essere accessibile anche alle persone non vedenti. Obiettivo fondamentale è quello di predisporre un linguaggio standard.
Pensiamo poi ai percorsi tattili per non vedenti. È fin troppo chiaro che se due città utilizzano due diverse soluzioni, informazioni analoghe verranno trasmesse in maniera diversa. Il risultato quasi paradossale è che, invece di facilitare i non vedenti, si creano loro nuove barriere, poiché ciò che è detto in un modo a Milano potrebbe essere detto diversamente altrove. Un’ulteriore difficoltà deriva dal fatto che il dialogo tra istituzioni ed operatori che hanno la responsabilità di realizzare le opere, avviene in modo poco coordinato. Occorrerebbe creare tavoli comuni per fare un discorso utile ed efficace.
Sempre a Milano i progetti in corso, e che dovrebbero essere portati a termine nel 2004, riguardano un sistema di visualizzazione in tempo reale su Internet degli accessi agli impianti e del loro stato di funzionamento degli impianti: ascensori, scale mobili, montascale… In questo modo i disabili in genere ed anche i non vedenti, con l’adozione di particolari accorgimenti tecnici, potranno sapere in tempo reale se un determinato impianto è in funzione o meno e quale percorso alternativo scegliere.
Ci auguriamo che, presto, anche altre metropoli adottino analoghe iniziative per quanti soffrono di handicap.