Non tutti sanno che...

SARDEGNA (CARABINIERI IN)

Cavalleggero di Sardegna.Già dal tempo del primo Re di Sardegna Vittorio Amedeo II le condizioni dell'ordine e della sicurezza nell'isola lasciavano molto a desiderare, tanto che il predetto sovrano decise di tutelarle costituendo nel 1726 tre Compagnie di Dragoni, divenute nel 1776 Corpo dei Dragoni Leggeri. Dopo il valoroso e vittorioso comportamento tenuto da questo Corpo e dalle milizie locali nel 1793 contro una imponente Squadra navale francese inviata ad occupare l'isola, venne in questa costituito nel 1808 il Reggimento Cavalleggeri di Sardegna, che nel 1818 assunse la denominazione di Corpo dei Moschettieri di Sardegna, modificato il 2 giugno 1819 in quello di Corpo dei Cacciatori Reali di Sardegna. Questo era articolato in uno Stato Maggiore con un colonnello e 4 ufficiali, 4 Compagnie a piedi e 4 a cavallo con 24 ufficiali, per un totale di 677 uomini di truppa.
Il Corpo dei Cacciatori Reali diede così buona prova nella lotta contro il brigantaggio, che quando re Carlo Felice decise il 16 ottobre 1822 di sostituire in Sardegna al servizio dei Cacciatori Reali quello dei Carabinieri, dispose che ciò avvenisse per fusione dando vita al "Corpo dei Carabinieri Reali di Sardegna".
L'incorporazione ebbe termine il 1° aprile 1823 e poiché era stato stabilito che la forza comprendesse 425 carabinieri a cavallo e 100 a piedi, gli esuberanti 145 Cacciatori Reali furono trasferiti nei corpi del Piemonte.

La necessità di restringere nuovamente agli stati di terraferma il servizio dei Carabinieri determinò il Governo di Carlo Alberto a ripristinare in Sardegna nel 1832 il Reggimento dei Cavalleggeri, che fu ordinato su 2 Divisioni, 4 Squadroni, 13 Distaccamenti e 65 Posti.
Il graduale degrado della sicurezza pubblica in Sardegna andò purtroppo peggiorando, sino ad indurre il Governo di Torino, che con legge 15 aprile 1851 aveva esteso all'isola l'ordinamento amministrativo dei comuni e delle province vigenti nella terraferma, a considerare l'opportunità di ripristinarvi il corrispondente ordinamento dell'Arma.
Già nella seduta della Camera del 5 febbraio 1851 il deputato Tuvori aveva vivamente propugnato l'esigenza del ritorno dell'Arma in Sardegna, dando luogo ad uno studio approfondito delle condizioni dell'isola, che si concluse con un'ampia relazione presentata al Consiglio dei Ministri.

Il Governo di Torino decise, con la legge n. 1505 del 21 aprile 1853, di sopprimere in Sardegna il Reggimento Cavalleggeri e di ricostituire il "Corpo dei Carabinieri Reali di Sardegna" destinato a "stanziare ordinariamente nell'Isola" e distinto perciò da quello di terraferma, del quale godeva tutte le prerogative e le preminenze. Il nuovo Corpo ebbe il seguente organico: un colonnello comandante, un tenente colonnello comandante della Divisione di Cagliari, un maggiore comandante della Divisione di Sassari, 7 capitani, 14 luogotenenti, 7 sottotenenti, 1 medico di Reggimento (totale 32 ufficiali); 114 sottufficiali, 366 appuntati e carabinieri, 20 allievi carabinieri, tutti dell'Arma a cavallo (totale 500 effettivi); 80 sottufficiali, 228 appuntati e carabinieri, 15 allievi carabinieri per l'Arma a piedi (totale 323 effettivi). Il totale del Corpo fu perciò di 855 uomini. Il suo ordinamento comprendeva uno Stato Maggiore, 2 Divisioni, 6 Compagnie, 12 Luogotenenze e 114 Stazioni.
La stessa legge stabilì inoltre che per portare al completo la forza del Corpo fossero annualmente tratti dal contingente di leva quegli individui che "per qualità morali danno speranza di miglior riuscita, e saranno pure ammessi in detto Corpo militari tratti dagli altri Corpi dell'Esercito secondo le norme ora vigenti per il Corpo dei Carabinieri Reali in terraferma".

Nel gennaio 1861, anno della costituzione del Regno d'Italia, venne riorganizzata l'Arma dei Carabinieri, tra l'altro con l'istituzione di 13 Legioni territoriali (oltre ad una Legione Allievi) distinte per numero d'ordine progressivo. La 3^ Legione fu appunto quella di Cagliari, che mantenne nel nuovo "Compartimento" le Divisioni di Cagliari e Sassari. Cessò così di esistere il "Corpo dei Carabinieri di Sardegna" che la citata legge fuse con l'Arma dei Carabinieri in un ordinamento che fece dell'isola la giurisdizione della Legione di Cagliari (oggi Regione Sardegna).