Non tutti sanno che...

PRESTIGIO DELL'ESERCITO (Offesa al)

L'esigenza di tutelare il prestigio dell'Esercito è stata sempre avvertita dalle competenti autorità dello Stato e le norme impartite in merito all'Arma dei Carabinieri risalgono ad epoca lontana. Già in data 9 febbraio 1874 il Ministero dell'Interno aveva disposto che i militari dell'Arma esercitassero stretta vigilanza sull'abuso della divisa e dei distintivi militari in rappresentazioni teatrali. Il 14 novembre 1913 lo stesso Dicastero, constatato che "nei manifesti teatrali e nei pubblici spettacoli vengono talvolta riprodotti ufficiali e soldati del nostro Esercito in atteggiamenti sconvenienti e ridicoli" ordinò che le dipendenti autorità di pubblica sicurezza, e quindi anche i comandi dell'Arma dei Carabinieri, intervenissero per reprimere "tali inconvenienti, i quali riescono di offesa al sentimento nazionale ed al prestigio dell'Esercito".
Una volta di più, il suddetto Ministero intervenne sull'argomento nel giugno 1917, richiamando la circolare emanata nel 1913 e ribadendo la necessità di porre fine rigorosamente all'abuso.
L'offesa al prestigio dell'Esercito è contemplata nella legislazione italiana vigente come reato di vilipendio delle Forze Armate.