Non tutti sanno che...

COMANDANTE (IL) DI STAZIONE

Periodico settimanale apparso a Roma il 23 dicembre 1886. Gerente responsabile era Paolo Cozzi ed i proprietari della testata gli "Eredi Vercellini" della omonima società tipografica con sedi a Roma e a Pallanza. Il formato era di cm. 50x35; usciva ogni giovedì. Costo dell'abbonamento, 5 lire annue. Aveva per sottotitolo: "Giornale militare, politico e di polizia giudiziaria".

Esso comprendeva le classiche rubriche di notizie dall'interno e dall'estero, commenti di leggi e regolamenti, un massimario di giurisprudenza, un notiziario militare (grandi manovre, richiami alle armi, etc.), curiosità, una sciarada a premi e consigli pratici, talvolta curiosi come questo: "L'acqua delle patate bollite adoperata per pulire le spalline, i fregi del cappello e del berretto, i puntali ed in genere tutti gli oggetti d'argento, è di un'efficacia sperimentata per togliere dagli ornati le materie nerastre che vi si formano, a ridonare al metallo il suo primitivo splendore". L'intera quarta pagina era dedicata alla pubblicità, evidentemente - come ai nostri giorni - per limitare al minimo il costo del canone di abbonamento. Per la prima volta vi erano, poi, "avvisi economici" riguardanti militari dell'Arma in congedo.

Nella sua breve vita il "COMANDANTE DI STAZIONE" rivolse particolare attenzione ai problemi che interessavano i sottufficiali e i comandanti di Stazione, dando, per esempio, pratici consigli sulla "tenuta" dei 19 registri, all'epoca obbligatori. In merito al "registro del servizio giornaliero" così si leggeva in uno dei suoi numeri:
« (...) Si avrà cura di rigarlo sempre con lo stesso regolo in ferro ben diritto, acciò le righe riescano equidistanti e non oltrepassino i margini dello stampato, avvertendo di usare il lapis ben assottigliato. Quanto al modo di compilarlo si osserveranno rigorosamente le disposizioni contenute nell'art. 397 dei Reg. dell'Arma e nella circolare di massima n. 11. In questo registro quasi da tutti si trascura di scrivere nel primo rigo della colonna quinta di ogni casella le parole "firmato all'originale" e di chiudere le caselle stesse con la firma del comandante di Stazione, preceduta dall'indicazione della sua qualità (...)».
IL COMANDANTE DI STAZIONE pubblicò anche, a puntate, il GALATEO DEL CARABINIERE del Grossardi (v.). Con il numero 29 - anno II - dei 31 luglio 1887, IL COMANDANTE DI STAZIONE cessava le pubblicazioni, come si rileva anche dall'unica raccolta conservata presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze^.