Non tutti sanno che...

CIRENEI LUIGI

Capitano dei Carabinieri (Perugia, 28 settembre 1881 - Roma, 13 maggio 1947) - Con il grado di sottotenente diresse la Banda dell'89° Reggimento Fanteria dal novembre 1911. Il 1° settembre 1921 transitò nella R. Guardia di P.S. come direttore della Banda di quel Corpo. Riammesso a domanda nell'Arma di Fanteria, il 18 aprile 1924 fu destinato a Torino quale Direttore della Banda del Corpo d'Armata. Con decorrenza 16 aprile 1924 gli fu conferito il grado di tenente.
Il 17 dicembre 1925, vincitore dell'apposito concorso, fu nominato Maestro Direttore della Banda dell'Arma dei Carabinieri (v. Banda). Ai sensi della legge 6 luglio 1940, n. 959, fu promosso capitano con decorrenza 16 marzo 1931.
Con circolare del Ministero della Guerra-Gabinetto n. 754 dei 29 ottobre 1942 gli venne conferita la qualifica di "Consulente per le Bande del R. Esercito" in sostituzione di quella di "Ispettore artistico delle Bande del R. Esercito" precedentemente attribuitagli.

Le numerose marce di varia ispirazione e la musica sinfonica originale per la Banda composte dal Maestro Cirenei, rispecchiano la sua eccezionale sensibilità artistica, alimentata da grande amore per la Patria e profondo attaccamento all'Arma ed alla Banda, cui dedicò i migliori anni della sua carriera.
Fra le sue opere più significative della prima epoca vanno ricordate il "Poemetto eroico", l'inno "Ultimo assalto", la "Cantata per cori, per orchestra e organo in onore di Enrico Petrella" ed il poema sinfonico "La vita". Del periodo della maturità sono famose la "Suite fiorentina" che riscosse ampio successo all'Augusteo nella esecuzione orchestrale di Pietro Mascagni, e la notissima marcia d'ordinanza dell'Arma dei Carabinieri "La Fedelissima".La prima pagina dello spartito de "La Fedelissima", marcia d'ordinanza dei Carabinieri composta dal Maestro Luigi Cirenei nel 1929.

Nel 1933 l'Accademia di Santa Cecilia lo nominò membro effettivo; re Zogu di Albania gli conferì la Commenda dell'Ordine di Scanderbeg per gli inni composti per il suo Paese e gli affidò l'incarico di organizzare il nuovo Liceo Musicale di Tirana;
re Alberto del Belgio lo insignì della Croce di Cavaliere della Corona belga; il Ministero della Guerra lo chiamò a far parte della commissione di revisione delle marce d'ordinanza dell'Esercito; infine, re Vittorio Emanuele III lo nominò Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia, di cui Cirenei era già Ufficiale dal 1932.
Ultimo nel tempo, ma non per importanza, è il riconoscimento delle doti artistiche del Maestro contenuto nella lettera seguente, inviata al Prof. Anacieto Cirenei, figlio dello scomparso, dall'insigne musicista Umberto Giordano:
"Mi giunge in questo momento - e con mio profondo dolore - la triste notizia della scomparsa di Vostro Padre. Egli fu, nella sua grande modestia, un maestro impareggiabile e geniale che io ammirai sempre come direttore e come compositore.
Non conosco una composizione più bella nel suo genere della sua Marcia dei Carabinieri.
Vi prego accogliere le mie più sincere condoglianze
".