Non tutti sanno che...

CARABINIERE (IL, nuova serie)

Periodico apparso nel gennaio 1948 in sostituzione de IL CARABINIERE DELLA NUOVA ITALIA. Sul primo numero si leggeva: "...Attività e vita nuove, dunque- No. Questa nuova edizione, questo nuovo formato, non significano attività e vita nuove, ma soltanto continuazione, sotto una veste nuova, del medesimo apporto alla vita dell'Arma attraverso un'opera costante ed appassionata di fervida e continua elevazione morale. Il vecchio titolo IL CARABINIERE DELLA NUOVA ITALIA al suo sorgere - in quel lontano novembre 1944, quando l'Italia era divisa in due più che dalla "linea gotica" da due ben diversi sistemi di vita sociale - bene era stato accolto poiché bene informavasi ai tempi; ma oggi che l'Italia è di nuovo tutt'una ed ha ripreso a camminare spedita sulla via della democrazia ritornando l'Italia di sempre, è apparso a molti anacronistico quell'oggettivo di "nuova" e molti hanno suggerito di fregiare il giornale col vecchio e glorioso titolo tradizionale: IL CARABINIERE".

Da quel momento la pubblicazione, sempre edita dal Comando Generale - proprietaria della testata - e diretta dal Capo di Stato Maggiore dell'Arma, ha progredito rapidamente passando dalle dodici alle attuali oltre cento pagine.
Anche la veste tipografica si è andata via via modificando, grazie al passaggio alla stampa a rotocalco. E così che le vecchie copertine di colore giallo, dominate dalla sagoma del Carabiniere, sono state sostituite da quelle modernissime a colori, degne di una rivista di ampio respiro, la cui tiratura interessa oltre un milione di lettori, sia militari - in servizio o non più in attività di servizio - che civili.
Ma lasciamo ad altri il giudizio su questa pubblicazione, che ci limiteremo solo a riconoscere del tutto degna dell'Istituzione.

De IL CARABINIERE ha scritto il quotidiano milanese "La Notte": "... Ogni Arma, ogni specialità dell'Esercito ha il suo periodico, nel quale vengono ovviamente riportate tutte le notizie di maggior rilievo che riguardano i vari reparti. Alcune di queste riviste sono fatte particolarmente bene, tanto da interessare anche il pubblico comune. Fra queste la migliore fra tutte ci sembra però quella dell'Arma dei Carabinieri .....".
E poco oltre:" ... La veste tipografica è molto curata e non ha nulla da invidiare a molti rotocalchi. Ma l'interesse maggiore, per il lettore comune, è rappresentato dalle numerose rubriche e dai servizi che vertono sugli argomenti più disparati.
Fra le rubriche, oltre a quella della posta, di prammatica in ogni rivista, ce ne sono di economia, arte, numismatica, letteratura, filatelia, dischi, televisione, ecc. Un certo numero di pagine è pure sempre dedicato al mondo della donna e, un paio, all'umorismo, con le vignette sui carabinieri di Attalo, al secolo Gioacchino Colizzi, e di altri noti umoristi .....".

Un altro giornale ha definito "IL CARABINIERE" una delle "più intelligenti pubblicazioni periodiche italiane" e un altro ancora, accennando alla sua elevata tiratura, ha elogiato la "prestigiosa rivista del Comando Generale dell'Arma per i suoi articoli, servizi e racconti, opera di militari dell'Arma di ogni grado, di magistrati, di professionisti e di giornalisti di fama nazionale".

La rivista è gestita dal 1975 dall'Ente Editoriale per l'Arma dei Carabinieri.

Ha ottenuto in epoca recente lusinghieri riconoscimenti, fra cui: 1979, Premio Europa (Ente Fiuggi e vari); 1981, Premio Astragalo (Regione Calabria - Comune di Fuscaldo); 1981, 3°Premio Copertina Dicembre 1980 (Centro Internazionale Uniformologia Iconografia e Scenografia Storico-Militare di Roma); 1982, Premio Guasco per i Beni Culturali (Associazione Italia Nostra - Ancona); 1983, 1' Premio Copertina Novembre 1982 (Centro Internazionale Uniformologia Iconografia e Scenografia Storico-Militare di Roma); 1984, Lupa d'Argento (Associazione Stampa Romana) per il 1983; 1984, Premio Scarfoglio (Fondazione Edoardo Scarfoglio) per il 1983.

IL CARABINIERE DELLA NUOVA ITALIA cessò le pubblicazioni alla fine del 1947, sostituito da IL CARABINIERE .