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Il Forestale n. 81 60 pagine  25-07-2014  16:36  Pagina 5








                 AMBIENTE / Inquinamento

                 UNA TASK FORCE PER





                 SALVARE LA TERRA DEI





                 FUOCHI





                 Il Capo del Corpo forestale dello Stato, Cesare Patrone
                 nominato coordinatore della struttura che si occuperà dei

                 controlli sui terreni inquinati
                 di Antonello Velardi*

                       ui giornali è stato definito il nuovo Piano  denti al 2% del territorio della Campania con
                       Marshall per l’agricoltura campana e ita-  caratteristiche analoghe) concentrati in 51 siti, in
                       liana. E in effetti così è percepito dalle  parte in provincia di Napoli e in parte in quella di
                 S popolazioni locali, dagli operatori agricoli
                 e dai proprietari dei suoli coinvolti nell’operazio-
                 ne di bonifica della cosiddetta Terra dei Fuochi,
                 quell’ampia area a confine tra le province di
                 Napoli e di Caserta martoriata dall’inquinamento
                 di ogni tipo per lunghi anni, spesso per mano
                 della criminalità organizzata. L’operazione è
                 entrata nel vivo, con il coordinamento del Corpo
                 forestale dello Stato. A guidare la task force è ora
                 il Capo del Corpo, Cesare Patrone, e già questo
                 ha contribuito a svelenire il clima e ad ottenere
                 un sostanziale via libera da parte dei comitati cit-
                 tadini che sul territorio denunciano da tempo i
                 drammatici effetti dell’inquinamento. L’azione è
                 e sarà corale, con l’intervento di più soggetti di
                 diversi ministeri e anche della Regione Campania
                 e con un monitoraggio costante da parte di
                 Palazzo Chigi. Senza ritardi e con una metodica
                 completamente nuova.
                 Qual’è la novità del progetto ora coordinato
                 direttamente dal Corpo forestale dello Stato? Il
                 piano prevede cinque fasi, con dei primi signifi-
                 cativi risultati che potranno arrivare già tra
                 ottobre e novembre prossimi. L’area su cui si
                 interverrà sarà quella già nota delle classi a rischio
                 3, 4 e 5. Si tratta di terreni coltivabili (corrispon-



                                                                                  Il Forestale n. 81 - 5
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