Page 8 - Il Forestale n. 60
P. 8
BIODIVERSITÀ / Specie protette
PIATTI PROIBITI
Animali vietati in tavola serviti come prelibatezze.
Il loro prezzo? Gli orrori commessi per catturarli
di Luisa Lauricella
elfini, ricci di bosco, pettirossi, scoiat-
toli, anguille e datteri. Questo è il
bottino del cacciatore di frodo che, rin-
D graziando i cuochi compiacenti per il
guadagno ottenuto, collabora a servire nel piat-
to bestiole inusuali, di cui è vietata la caccia,
solo per soddisfare i palati di clienti che amano
il gusto del proibito.
La ceca e la fine
dell’anguilla europea
Per narrare una breve storia degli animali fini-
ti nel piatto contro legge o prima del tempo,
iniziamo narrando le gesta di un animale
romantico, un amante delle tradizioni oserem-
medesimo percorso, giungendo così nei nostri
mo dire: l’anguilla europea. Questo pesce,
fiumi e laghi allo stato di “ceca”.
invero dall’aspetto un tantino viscido e sgu-
Ma qui finisce la storia dell’anguilla e parte la
sciante e che una volta giunto a dimensioni di
voglia di trasgressione culinaria che in provin-
un metro e mezzo viene chiamato capitone,
cia di Pisa trasforma le ceche pescate di frodo
nella sua giovinezza quando ancora non misu-
e passate al forno, in un piatto servito in sor-
ra oltre i 40 o 60 mm prende il nome di ceca.
dina come una specialità.
Ciò che rende tanto eccezionale l’anguilla, la
Risultato: le anguille europee sono diminuite
femmina in particolare, è il suo ciclo riprodut-
dell’80 per cento anche a causa della cattura
tivo scoperto solo di recente. L’anguilla, infatti,
illegale delle ceche, fondamentali per la ripro-
nasce solo nel Mar dei Sargassi, e solo lì avvie-
duzione e la continuazione della specie.
ne la sua riproduzione. Per compiere questo
Ma la gola può giustificare la scomparsa di
bizzarro e miracoloso “parto” l’anguilla segue
alcune specie o sevizie incivili per la loro cat-
il suo istinto che la spinge ad abbandonare
tura?
laghi e stagni chiusi del nostro Paese, striscian-
do sul terreno come un serpente per I piatti proibiti
raggiungere il mare. Giunta al mare smetterà di
nutrirsi e inizierà a nuotare fino all’area in cui regione dopo regione
deporrà le uova, nell’Oceano Atlantico. Per la legge ed il Corpo forestale no di certo.
Solo dopo avere compiuto tale rito potrà mori- Infatti vengono perpetrate anno dopo anno le
re e i suoi piccoli impiegheranno circa tre anni operazioni antibracconaggio in quelle zone
per ritornare esattamente nel posto in cui è ini- dove il fenomeno è tradizionalmente più radi-
ziato il viaggio di mamma anguilla, attraverso il cato. Ogni regione ha le sue “degenerazioni”
Il Forestale n. 79 - 9