Page 5 - Il Forestale n. 60
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questo soprattutto per i giovani. Per favorire il
                                                    loro ingresso nel comparto è importante soste-
                                                    nerli soprattutto nella fase iniziale della loro
                                                    attività e uno dei punti fondamentali in questo
                                                    senso è proprio l’accesso al credito. All’interno
                                                    di Campolibero abbiamo pensato a una serie di
                                                    interventi per l’occupazione e in particolare per
                                                    quella giovanile, con riferimento specifico ai
                                                    mutui a tasso zero per le imprese agricole con-
                                                    dotte da giovani under 40, passando per gli
                                                    incentivi all’assunzione di giovani, alla stabiliz-
                                                    zazione ed emersione dei rapporti di lavoro.
                                                    La questione dell’occupazione è prioritaria, in
                                                    particolare quella giovanile, ma dobbiamo inter-
                                                    venire anche per dare alle nostre imprese le
                                                    condizioni migliori per colmare quei gap che le
                                                    separa dalle loro concorrenti straniere, anche
                                                    attraverso un rapporto nuovo con la Pubblica
                                                    Amministrazione che deve essere sempre più al
                                                    servizio di aziende e cittadini. In questo senso
                                                    va anche un progetto come quello del registro
                                                    unico dei controlli.
          di tutti: parliamo nel complesso di oltre il 17%
          del Pil nazionale e anche le cifre dell’export  Lei è uno dei ministri più coinvolti nell’Expo
          sono eloquenti, nel 2013 abbiamo superato i  2015. Cosa si aspetta da questo evento?
          33 miliardi di euro. Questo vuol dire non solo  L’Esposizione rappresenta una grande possibi-
          che il comparto è una leva sempre più centra-  lità soprattutto per mettere in luce quanto
          le per l’intera economia italiana, ma anche che  l’Italia sia in grado di dare, anche in termini di
          ci sono tante potenzialità importanti da svilup-  voglia di fare, di creatività. Expo 2015 può e
          pare. Per farlo, dobbiamo usare gli strumenti  deve essere l’occasione giusta anche per creare
          giusti e con il piano di azioni “Campolibero”  una piattaforma per far fare al sistema agroali-
          interveniamo su questioni cruciali come sem-  mentare italiano un vero salto di qualità da qui
          plificazioni, competitività, occupazione e  a un anno. Ma perché questo importantissimo
          sicurezza dell’agroalimentare. Abbiamo aperto  evento sia davvero un’occasione di sviluppo
          una call pubblica su sito del Ministero fino al  serve un’operazione concreta e di sistema, un
          30 aprile per ampliare e migliorare questo pro-  gioco di squadra tra pubblico e privato. Con il
          getto con la collaborazione di tutti. Dobbiamo  protocollo di intesa, che abbiamo firmato
          dare all’agroalimentare italiano dei mezzi ade-  come Ministero con Expo e Padiglione Italia,
          guati per il suo rilancio.                abbiamo dato il via a una prima fase operativa,
                                                    con 7 obiettivi principali, tra cui la realizzazio-
          Esattamente, quali sono le priorità del   ne di uno spazio tutto dedicato all’esperienza
          Governo in campo agroalimentare?          vitivinicola italiana. Expo deve lasciare un’ere-
          Il Governo ha riconosciuto da subito la centra-  dità al nostro Paese anche in termini culturali,
          lità del comparto e anche di un appuntamento  ecco perché abbiamo messo a punto anche ini-
          epocale come Expo. Intanto, con le misure pre-  ziative mirate a valorizzare esperienze di
          viste dal  Jobs Act, ci sarà la possibilità di  innovazione, start up e abbiamo deciso di pun-
          intervenire per creare nuovi posti di lavoro  tare sulla formazione e realizzare un master
          anche nel settore, favorendo così il ricambio  per i giovani. Dobbiamo uscire da questa espe-
          generazionale. Dobbiamo fare in modo che l’a-  rienza lasciando al comparto e a tutto il Paese
          groalimentare sia sempre più un’opportunità e  la consapevolezza del valore che abbiamo e su



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