Page 4 - Forestale N. 66 gennaio - febbraio 2012
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INCONTRI / Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali


          UN MINISTRO





          TECNICO PER DAVVERO






          “La politica ambientale deve partire dalla salvaguardia
          dell’agricoltura perché dove c’è agricoltura c’è anche
          gestione del territorio. Ed è fondamentale l’azione del Corpo

          forestale che costituisce, con la sua competenza e la sua
          antica storia, un presidio insostituibile in difesa del
          territorio italiano”


                  ario Catania è il quarto Ministro delle
                  politiche agricole alimentari e forestali
                  dall’inizio della legislatura. Tecnico di
          M alto profilo, chiamato alla guida di uno
          dei Ministeri più importanti per l’economia italia-
          na, entra al Dicastero delle politiche agricole a 26
          anni e a 36 ne diventa dirigente. Come Direttore
          generale della Direzione generale delle politiche
          comunitarie e internazionali di mercato e poi
          Capo Dipartimento delle politiche europee ed
          internazionali, ha difeso gli interessi dell’agricol-
          tura italiana nella trattativa con l’Europa
          sull’Health Check e sulla prossima riforma della
          PAC (Politica agricola comune). Oggi le sfide che
          lo attendono sono molte e impegnative. A parti-
          re dal negoziato che il nostro Paese deve
          affrontare per ottenere delle modifiche al model-
          lo di PAC proposto dalla Commissione europea.

          Signor Ministro, quali sono le istanze che
          porterà avanti l’Italia in sede di riforma della
          PAC?
          Prima di tutto è bene precisare che se da un lato  molto difficile che richiede il massimo impegno e
          la proposta di riforma della PAC, presentata dalla  la totale coesione del sistema agricolo, che ha già
          Commissione europea, contiene aspetti che pos-  raggiunto in questo senso un grande risultato.
          sono essere considerati positivi, dall’altro si  Nonostante un passato contrassegnato da forti
          riscontrano delle condizioni che rischiano di es-  divisioni, è riuscito a presentare una posizione
          sere fortemente penalizzanti per l’Italia. Siamo  unitaria e condivisa, che conferisce all’Italia mag-
          quindi di fronte ad un negoziato oggettivamente  giore forza all’interno del negoziato.



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