Page 6 - Forestale N. 55 marzo - aprile 2010
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Pensa che bisognerà contrastare con maggior  Per questo siamo al lavoro per presentare al più
          efficacia il bracconaggio e la pesca di frodo?  presto a Bruxelles una definizione che possa
          Non dobbiamo permettere che il nostro territorio  essere univoca e compatibile in tutti i Paesi. Ci
          e il nostro mare, fonti di grandi risorse agroali-  batteremo all’interno della Pac, per farci promo-
          mentari, siano messi a rischio da chi è disposto a  tori di una legge che implementi le assicurazioni
          danneggiarli senza farsi molti scrupoli. È inaccet-  o l’istituzione di un  fondo contro i rischi del
          tabile che qualcuno creda ancora di poter pescare  mercato. Sul piano nazionale, inoltre, ritengo
          e cacciare impunemente, con il rischio di dan-  fondamentale  sostenere il reddito degli agricol-
          neggiare non solo la flora e la fauna, ma tutto  tori eliminando le distorsioni e tagliando le
          l’habitat che li circonda. Per questo, le attività di  intermediazioni. Per questo i nostri sforzi saran-
          polizia sono di fondamentale importanza. Uno dei  no concentrati ad accorciare la filiera, avviando
          nostri primi provvedimenti sarà proprio potenzia-  al più presto un processo di rinnovamento della
          re subito il sistema di prevenzione e controllo, se  filiera tradizionale, che va razionalizzata e
          vogliamo riuscire con successo nella lotta contro  modernizzata per superare inefficienze e specu-
          il bracconaggio e la pesca di frodo.      lazioni.

          La Forestale gestisce 130 riserve naturali in  Parliamo di agricoltura biologica. L’Italia, non
          tutta Italia, uno scrigno di biodiversità parti-  solo ha perso il primato continentale in ter-
          colarmente da  valorizzare in questo che è  mini di superfici biologiche (a vantaggio della
          l’Anno mondiale della biodiversità. Crede che  Spagna), ma è anche l’unico Paese in Europa
          il sistema di aree protette del nostro Paese sia  dove le superfici convertite al biologico sono
          adeguato oppure no? E in quale direzione  diminuite. Eppure  l’Italia ha giocato un ruolo
          andrebbe migliorato?                      importante nella discussione sul prossimo
          La protezione delle risorse naturali e delle biodi-  regolamento per il vino biologico. Ora serve
          versità rientra tra le priorità della nostra politica di  l’ultimo decisivo sforzo.
          sviluppo rurale. Dopo il mio insediamento, abbia-  Il rinvio deciso a Bruxelles sul regolamento per
          mo istituito un tavolo interistituzionale di  il vino biologico dimostra che in Europa non c’è
          coordinamento forestale, composto da rappresen-  ancora unanimità di vedute sui parametri quali-
          tanti del nostro ministero, tra cui anche del Corpo  tativi del vino biologico, tra cui i solfiti. I Paesi
          forestale, di quello dell’Ambiente e delle Regioni.  europei del Centro Nord non l’hanno ancora
          Lavoreremo in sinergia, per poter attuare la pro-  avuta vinta e questa proroga ci permette di
          grammazione forestale e le politiche forestali  sostenere le tesi italiane, che puntano su un
          nazionali e internazionali, puntando alla valoriz-  vino biologico con caratteristiche qualitative ben
          zazione ambientale e socioeconomica delle aree  distinte dal prodotto convenzionale. L’Italia
          protette e delle aree appartenenti alla rete comu-  infatti chiede in particolare di stabilire un conte-
          nitaria di aree naturali.                 nuto inferiore di solfiti per non ingannare i
                                                    consumatori quando scelgono di consumare
          La crisi economica colpisce duramente anche  ‘bio’. Il nostro Paese, infatti,  è chiamato a svol-
          il settore agricolo. I prezzi riconosciuti agli  gere un ruolo fondamentale non solo nei
          agricoltori sono insufficienti a coprire i costi  mercati europei, ma anche internazionali. E noi
          di produzione. Come pensa di intervenire?  continueremo a dare certezza a un settore che
          Manca un concetto di reddito che sia ricono-  rappresenta la punta di diamante della nostra
          sciuto e valido per tutta la Comunità europea.  agricoltura e del nostro export.
                                                                          Il Forestale n. 55 - 7
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