Page 5 - Forestale N. 55 marzo - aprile 2010
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zia, che affianca e integra le attività di prevenzione e controllo delle altre forze dell’ordine, lavorando
a fianco con esse, si sono evolute nel tempo, rispondendo sempre meglio alle esigenze di polizia
ambientale e forestale, sicurezza agro-alimentare, lotta alla pirateria sui prodotti agricoli ed alimentari,
difesa dagli incendi, tutela del benessere degli animali e delle biodiversità. L’attività del Corpo foresta-
le nel settore della sicurezza agroalimentare deve rendere tutti saldi nella certezza che c’è qualcuno che
veglia su ciascuno di noi. Ma i risultati saranno ancora più proficui se riusciremmo a creare una siner-
gia tra tutte le forze di polizia che dipendono da questo dicastero.
Cosa pensa della pratica venatoria e dell’attività di pesca?
Personalmente condivide queste attività?
Se consapevolmente esercitate, le attività venatoria e di
pesca svolgono un ruolo fondamentale nella gestione del
territorio. Per essere davvero responsabili devono conservare
l’equilibrio tra uomo e natura e tutelare il suo habitat, ad ini-
ziare proprio dalla fauna. Caccia e pesca
infatti appartengono alla storia del-
l’uomo, sono nate per la prima
volta per garantirne la sopravvi-
venza. Sarebbe sbagliato ridurre
queste pratiche a solo sport. È
vero che quella dei cacciatori e
dei pescatori è una minoranza,
ma in democrazia anche le
minoranze vanno rispet-
tate. Occorre piuttosto
educare i cittadini a un
atteggiamento consa-
pevole per il bene
dell’ambiente, della ci-
viltà rurale e della
comunità.
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