Page 3 - Il Forestale n. 37
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A Addddiioo aaii mmoonnttii??
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ddio monti sorgenti dall’acque – ed rimanere a casa loro. Ma ammettono che
elevati al cielo cime inuguali note a questo non si traduce necessariamente in un
“A chi è cresciuto tra voi...” buon rapporto uomo-montagna. Le
Peccato dover interrompere per ragioni di incomprensioni rimangono parecchie;
spazio il celebre brano manzoniano. spesso la montagna ha la peggio e i suoi
Peccato davvero! Ma quello che in questo fianchi sono svuotati dalla vegetazione,
momento ci sta più a cuore non è tanto il solcati da piste da sci o punteggiati di villette.
taglio dei rimanenti pensieri della promessa A volte è l’uomo a buscarle e su quegli stessi
sposa Lucia Mondella, che su una barchetta fianchi denudati dalle piante si trova a fare i
guarda la sponda sinistra dell’Adda che si conti con frane e valanghe.
allontana trattenendo i suoi affetti, la sua A questo punto l’impressione che stiamo
casa, le sue cime. Quello che ci interessa è stringendo la mano di Lucia nel suo viaggio
capire se su quei quattro legni è sola oppure notturno appare realistica. Ci stiamo
se ci siamo anche noi a tenerle compagnia. allontanando sempre più dalle crode. Ma
Per farla breve: stiamo compiendo, come forse così non è, la natura è imprevedibile e
Lucia, un triste viaggio che ci allontanerà, spesso riserva delle sorprese. Un esempio? e
forse non da casa, ma dalle nostre Quest’autunno sul monte Vallecetta,
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montagne? duemilasettecento metri sopra il paesino di d
I glaciologi sono convinti di sì. Per colpa di Santa Caterina Valfurva, i Forestali hanno
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effetto serra e inquinamento si è interrotto il scoperto un laghetto dal colore blu intenso, i
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dialogo se non proprio con le montagne, quasi viola. Un laghetto tondo e misterioso t
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almeno con i ghiacciai alpini che si sciolgono come gli occhi della Taylor, spalancato sul t
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a ritmo crescente. Con loro l’addio definitivo cielo delle Alpi. Troppo blu, hanno pensato, o
potrebbe avvenire presto, intorno all’anno forse è inquinato. Scattano i prelievi e i
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2100. controlli, perché quello è un colore da r
Diversa prospettiva quella dei demografi: Caraibi, non da acque glaciali. La r
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troppo spopolamento nelle aree montane preoccupazione è tanta, perché se sono i
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disagiate: la popolazione invecchia, le nascite contaminati addirittura i laghi d’alta quota,
sono sotto zero, il lavoro manca e la gente cosa ne sarà degli altri? Veloci arrivano i a
emigra. Non c’è una data per un eventuale risultati. Macché inquinamento, un fenomeno l
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addio, per fortuna l’ultima parola non è stata naturale.
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ancora scritta. Certo un caso limite, che dimostra però che e
Per alcuni economisti va tutto bene, almeno non ci sono appuntamenti non rinviabili. Per
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in quelle zone fortunate dove il turismo le nostre montagne, forse, non è ancora
marcia alla grande e aiuta i valligiani a tempo per gli addii.
14 Dicembre
È stato liberato in un luogo non lontano da dove era
stato rinvenuto nel comune di Amatrice (Rieti), il lupo
curato e salvato dalla Forestale. L’esemplare, un
maschio adulto di circa sei anni, era stato trovato il 28
ottobre da due allevatori con gravi ferite all’addome
causate da un laccio d’acciaio, utilizzato
probabilmente per attività di bracconaggio al
cinghiale. Dopo le prime cure, l’animale è stato
trasportato dal personale del Corpo forestale dello
Stato presso il Centro di Recupero Fauna Selvatica
della LIPU a Roma, dove è stato curato per essere
poi trasferito presso le strutture di Popoli del Centro
di Recupero Fauna Selvatica dell’Ufficio Territoriale
per la Biodiversità del Corpo forestale dello Stato di
Pescara. Le profonde ferite si sono rimarginate e il
lupo è stato trasferito in un ampio recinto boscato,
per fargli riacquistare una perfetta tonicità muscolare.
L’esemplare è stato quindi munito di radiocollare
© CTA/CfS Assergi (PE) quindi trasferito da Popoli ad Amatrice, dove è Il Forestale n. 37/2006
satellitare GSM per essere monitorato. Ivo è stato
avvenuta l’operazione di rilascio con l’assistenza di un
gruppo di Forestali del Parco e dell’Ufficio Territoriale
per la Biodiversità di Pescara, nonché di tecnici del
Servizio Scientifico dell’Ente Parco Nazionale del Gran
Sasso Monti della Laga. Lì l’animale è uscito con
prontezza dalla cassa e si è diretto senza indugi
Il lupo Ivo, dopo la liberazione, si dirige probabilmente presumibilmente in direzione del suo rifugio e del suo
verso il branco. branco.
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