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scienza
In tal senso si sta muovendo il progetto europeo FUE- Uno studio preliminare è stato effettuato dal Centro
GO, che dovrebbe garantire il rilevamento di incen- di Ricerca Progetto S.Marco - Roma, limitatamente al-
di di 50x50 m con risoluzione temporale minima 15- l’impiego di un algoritmo modificato, prima utilizzato
30 minuti, e tasso di falsi allarmi >5%. Il sistema pro- per AVHRR (sensore che opera su varie lunghezze d’on-
posto consiste in una costellazione di 12 satelliti in da), su un’immagine MODIS, ricampionata, di un in-
Low Earth Orbit, quota 700 km, inclinazione del pia- cendio di grandi dimensioni (Pineta di Castelfusano,
no orbitale = 47,5°, ottenendo così una ripetitività estate 2000). Lo studio del C.R.P.S.M. ha dimostrato la
soddisfacente almeno nella fascia mediterranea. Il co- possibilità di utilizzare un algoritmo simile utilizzando
sto, però, sarebbe comunque elevato. immagini MSG/SEVIRI (rispettivamente “Meteosat se-
3) i satelliti geostazionari, eventualmente in combina- conda generazione” e “sensore di nuovo tipo”), simula-
zione con eliosincroni. Come è a tutti noto, un satel- te mediante ricampionatura di immagini MODIS. Lo stu-
lite geostazionario è posto in orbita equatoriale, con dio era comunque di carattere preliminare, con verifica
periodo orbitale esattamente uguale al periodo di ro- limitata ad un solo incendio di eccezionali proporzioni.
tazione terrestre (23 h 56’ 4”); di conseguenza il sa- Il passo successivo da compiere consiste nello studio
tellite appare fermo, poiché ha la stessa velocità di ro- dei possibili miglioramenti dell’algoritmo di “detec-
tazione del pianeta. Vantaggio:consente una coper- tion”, con verifiche su incendi di dimensioni minori, che
tura temporale continua. Svantaggio: ha scarsa siano tipiche della situazione di quotidiana emergenza
risoluzione spaziale a causa della quota elevata nei mesi più difficili che, per l’Italia, sono quelli estivi.
(36.000 km circa), ovvero i pixel hanno lati di note- È, dunque, possibile prevedere per i prossimi anni ul-
vole estensione (anche 5 km) a discapito dell’accu- teriori sviluppi nel campo dell’avvistamento degli in-
ratezza dell’informazione. cendi boschivi, che andrebbero, peraltro, integrati con i
Alcuni ricercatori USA(Prince e al.) hanno recente- sistemi di previsione, basati sui parametri quali l’umidi-
mente dimostrato la possibilità di rilevare incendi a li- tà del suolo, gli indici di vegetazione ecc.
vello di sub-pixel (0,01 kmq), usando immagini da Il Corpo forestale dello Stato, segue con grande inte-
GOES-7 e GOES-8 (satelliti geostazionari in orbita sul- resse il progresso scientifico nel campo di rilevazione da
le Americhe). In linea di principio, lo stesso algoritmo satellite. La prospettiva potrebbe essere la costituzione
potrebbe essere applicato all’area del Mediterraneo usan- di un sistema operativo integrato che consenta, tra l’al-
do i dati che il MSG renderà disponibili a partire dall’a- tro, di fornire agli operatori della Protezione civile, le in-
gosto del 2003. Comunque, considerando la latitudine, formazioni necessarie prima ancora che la catena di in-
le dimensioni tipiche degli incendi in tale area e l’alta va- tervento a terra abbia inizio e programmare per tempo la
riabilità delle caratteristiche superficiali (orografia, co- gestione dei mezzi aerei.
pertura vegetale,…), la possibilità di ottenere gli stessi
risultati in tale diverso contesto ambientale deve ancora ALESSANDRO BELLI
essere dimostrata. NICOLÒ GIORDANO
GLOSSARIO
Algoritmo: è un insieme di operazioni che permettono di raggiungere un certo scopo e/o di risolvere un problema.
Radiometro: sensore che misura la radiazione elettromagnetica, in grado di convertire tale misura in un segnale
che può essere inviato sulla Terra ed elaborato per fini scientifici. MODIS, AVHRR e SEVERI sono tutti radio-
metri.
Radiazione elettromagnetica: Intensità e frequenza sono due tra i parametri fondamentali che descrivono le
proprietà della radiazione elettromagnetica (EM). L'intensità della radiazione rappresenta semplicemente la
quantità di energia da essa trasportata per unità di tempo e di superficie ortogonale alla direzione di propaga-
zione. Qualunque fenomeno di interazione radiazione-materia si studi, esso - se si verifica - è normalmente tan-
to più evidente quanto più la radiazione è intensa. Per la frequenza il discorso è più complesso.
Come è noto, sono radiazioni elettromagnetiche tanto le onde radio, TV e dei cellulari, quanto le microonde dei
forni omonimi, gli infrarossi, la luce visibile, i raggi ultravioletti, X e gamma. La diversa frequenza è proprio ciò
che determina il diversissimo comportamento di questi tipi di radiazione EM, anche nella sua modalità di inte-
razione con la materia. Possiamo dire che, a seconda della frequenza, determinati fenomeni possono verificar-
si o meno (per esempio: la ionizzazione) oppure avvenire, a parità di intensità, con efficacia profondamente di-
versa (ad esempio: il riscaldamento dei materiali).
Pixel: ovvero, “Picture Element”. Un pixel costituisce il più piccolo punto di una immagine bitmap presente su
un computer. Nel segnale inviato dai satelliti ad ogni pixel è associato un valore dell’intensità della radiazione
elettromagnetica.
Inoltre, la parola pixel definisce i singoli puntini luminosi che permettono di visualizzare immagini sul proprio scher-
mo, o i puntini che permettono alla videocamere e fotocamere digitali di convertire i raggi luminosi in bit.
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