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scienza


          l’intera area rappresentata dal pixel sia in fiamme. L’i-  vi. Basti pensare che spesso i boschi vengono lasciati bru-
          dentificazione di un incendio può essere, infatti, il risul-  ciare fino all’esaurimento del combustibile, cosa che dif-
          tato di un incendio ad elevate temperature in una piccola  ficilmente potrebbe avvenire nel nostro Paese ove, la pre-
          area, o di un incendio a temperature più basse su un’area  senza dell’uomo è molto significativa e gli incendi bo-
          più vasta. Con la tecnologia disponibile, oggi non si è in  schivi possono essere causa di danni a persone e cose.
          grado di discriminare tra queste due possibilità.      È possibile prevedere anche nel bacino del mediter-
             Con il sistema descritto, pertanto, l’US Forest Servi-  raneo un sistema di rilevazione quale quello adottato ne-
          ce è in grado di elaborare giornalmente le cartine con i  gli Stati Uniti?
          principali incendi rilevati sul territorio. Ciascuna map-  Gli studi condotti finora sono numerosi, e hanno di-
          pa contiene anche informazioni di dettaglio dei singoli  mostrato la possibilità di avvistare gli incendi, di calco-
          incendi (coordinate geografiche, cause dell’incendio,  larne le dimensioni e la temperatura, di mappare le aree
          stato dell’incendio, superficie interessata ed unità inter-  bruciate. Molti algoritmi sviluppati negli ultimi anni era-
          venute), nonché le immagini satellitari (che possono ri-  no in realtà destinati alla stima delle emissioni di aerosol
          ferirsi anche a più giorni, se l’evento si è protratto nel  causate dagli incendi boschivi, in quanto costituiscono
          tempo).                                             una delle cause del riscaldamento globale del pianeta.
             Lo scopo delle rilevazioni è quello di avere il quadro  Questi algoritmi, pertanto, funzionano per rilevare in-
          d’insieme degli eventi, che interessano l’intero territo-  cendi di dimensioni tali da produrre emissioni cospicue.
          rio degli Stati Uniti, di costituire archivi permanenti e di  Nei paesi del Mediterraneo, un sistema di “fire detection”
          mettere in condizione i “fire managers” di conoscere le  può essere considerato utile solo se capace di rilevare in-
          aree a maggiore rischio di incendio, l’estensione e l’in-  cendi sul loro nascere, in modo da consentire un inter-
          tensità degli incendi ed il grado di danni che gli incendi  vento tempestivo. Gli studi effettuati in tal senso non so-
          possono provocare. È evidente che l’accuratezza e la nu-  no molti, e si sono sempre scontrati con il problema del-
          merosità delle informazioni sono elementi molto pre-  la scarsa disponibilità di satelliti e sensori capaci di
          ziosi dal punto di vista scientifico, poiché consentono di  assicurare una risoluzione temporale e spaziale adatta al-
          conoscere l’evoluzione degli ecosistemi naturali e la lo-  la definizione di un vero sistema operativo che possa es-
          ro capacità di ricostituirsi dopo il passaggio del fuoco.  sere messo a disposizione dei vari soggetti preposti alla
             Bisogna peraltro notare che le caratteristiche degli in-  lotta AIB. Per i paesi del Mediterraneo, il sistema può es-
          cendi negli USAsono diverse da quelle riscontrabili nel  sere considerato utile se riesce a garantire una risoluzio-
          bacino del mediterraneo. Ciò per motivi legati alle cau-  ne temporale di 30’e una risoluzione spaziale di 2000 mq.
          se (sono molto frequenti gli incendi causati da fulmini),  Le piattaforme spaziali attualmente disponibili non
          all’estensione dei boschi (spesso di vaste proporzioni ed  possono assicurare un flusso di informazioni continua-
          in stato di quasi naturalità), alle condizioni geomorfolo-  mente aggiornate, come necessario per rilevare i rapidi
          giche, alle condizioni meteorologiche ecc. Ed è anche di-  cambiamenti dei fenomeni che producono rischio am-
          verso il sistema di controllo e lotta agli incendi boschi-  bientale. Vediamo di seguito tre possibilità (di cui solo
                                                              la prima è attualmente esistente):
                                                              1)  satelliti eliosincroni: si tratta di un ristretto numero
                                                                 di piattaforme, su cui sono montati sensori passivi (ra-
                                                                 diometri AVHRR o MODIS) e attivi (sensori a mi-
                                                                 croonde, radar ad apertura sintetica). Sono caratte-
                                                                 rizzati da una particolare combinazione di valori del-
                                                                 l’inclinazione del piano orbitale (poco più di 90°) e
                                                                 della quota (circa 700-800 Km), tale da ottenere un
                                                                 moto di precessione del piano orbitale (causato dal-
                                                                 l’armonica J2 del campo gravitazionale terrestre)
                                                                 esattamente pari allo spostamento apparente del So-
                                                                 le nel corso dell’anno. Risultato: il satellite ritorna
                                                                 sulle stesse zone alla stessa ora, in modo da effettua-
                                                                 re le misurazioni nelle medesime condizioni di illu-
                                                                 minazione. Vantaggio: elevata risoluzione spaziale
                                                                 (pixel nell’ordine dei 30 m). Difetto: scarsa ripetiti-
                                                                 vità delle osservazioni: un passaggio ogni 14 giorni
                                                                 circa. Per l’avvistamento di incendi, sarebbe neces-
                                                                 sario un numero enorme di satelliti di questo tipo, con
                                                                 costi eccessivi.
                                                              2)  una costellazione di satelliti. Numerosi satelliti, più
                                                                 economici perché esclusivamente dedicati a questo
                                                                 scopo e fabbricati in serie, disposti su più piani orbi-
                                                                 tali in una configurazione che consenta la copertura
          Le rilevazioni satellitari consentono di identificare le aree a maggior rischio  continua di qualunque area di interesse (non appena
          d’incendio, specificandone l’estensione e l’intensità.  un satellite tramonta, un altro appare all’orizzonte).


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