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politica forestale
si che, al termine dei lavori, hanno approvato all’unani-
mità il rapporto da sottoporre alla terza sessione del Fo-
rum Foreste, in programma a Ginevra dal 26 maggio al
6 giugno 2003, con indicazioni utili anche ai fini di que-
sta Conferenza.
Per quanto riguarda gli aspetti economici e sociali del-
la gestione sostenibile delle foreste, specificamente con-
siderati nelle risoluzioni che sono alla firma, desidero ri-
cordare come la nuova legge forestale italiana, il decre-
to legislativo 227/2001, fornisca un quadro di riferimento
generale per le attività che dovranno svolgere le regioni,
dà una definizione di foresta, promuove le attività fore-
stali, la ricerca e l’informazione forestale. Inoltre forni-
sce delle linee guida nazionali di gestione forestale, e ri-
chiama espressamente la necessità dell’applicazione del-
le risoluzioni adottate nelle precedenti Conferenze
Ministeriali.
A ciò è da aggiungere che il recente avvio del nuovo
inventario forestale nazionale, nonché una coordinata po-
litica di prevenzione e lotta agli incendi boschivi - che
presume un “ritorno alla foresta” nel senso di cura della
stessa e non più di abbandono - sono in linea con questo
disegno, che si prefigge anche il perseguimento di evi-
denti obiettivi sociali: la rivalutazione morale ed econo-
mica delle Comunità locali che risiedono accanto alla fo-
resta e alle quali va consentito di poter vivere con digni-
tà nelle aree extraurbane o rurali della Nazione, anche al
fine della tutela delle usanze locali e delle identità tradi-
zionali.
Alla vigilia del semestre di presidenza italiana della
Unione Europea, che precede l’allargamento ai nuovi 10
R. Iezzi - NDN/CFS
Paesi che entreranno a farne parte a decorrere dal 1°mag-
Foresta di Vallombrosa. gio 2004, voglio ricordare la grande importanza di que-
sto traguardo e delle prospettive che esso dischiude per
marzo scorso, sul tema Monitoring, Assessment and Re- i Paesi interessati: per l’Europa, per i popoli che vi abi-
porting delle risorse forestali. tano e per le relazioni con il resto del mondo.
Quest’ultimo incontro, promosso dai governi di Bra- L’augurio che faccio a tutti è che il processo di inte-
sile, Cina, Italia, Giappone, Sud-Africa, Svezia, Turchia, grazione tra i Paesi possa svilupparsi come nel mondo
Regno Unito e Stati Uniti, con il supporto della Fao e del forestale: alimentato, cioè, dai principi di solidarietà e
Segretariato del Foro delle Nazioni Unite sulle Foreste, sussidiarietà propri del pensiero politico più ispirato e
ha visto la partecipazione di 101 rappresentanti di 51 pae- lungimirante.
UN IMPORTANTE PASSO IN AVANTI PER LA DIFESA DEI BOSCHI EUROPEI
Dal 28 al 30 aprile 2003 a Vienna si sono incontrati i responsabili del settore forestale per la IV Conferenza
ministeriale per le foreste in Europa. Durante il living forest summit sono state identificate le strategie per affrontare
le nuove sfide della gestione forestale sostenibile: in particolare la conservazione delle diversità biologiche dei
boschi europei, le questioni legate al cambiamento climatico, il valore economico delle foreste, nonché il loro ruo-
lo multifunzionale e culturale. Sotto la guida congiunta di Austria e Polonia, e alla luce dei progressi fatti, 44 Paesi
membri del processo paneuropeo, una rappresentanza della Commissione Europea, 13 nazioni non europee pre-
senti come osservatori e 29 organizzazioni internazionali hanno cercato di fornire direttive concrete. Durante que-
sto meeting è stata data particolare enfasi ai programmi forestali nazionali, che comunque costituiscono il pre-
supposto fondamentale per l’attuazione degli obbiettivi dei singoli Paesi. La presenza della Unione europea tra
i membri di questo ambizioso progetto risulterà sicuramente fondamentale per la sua attuazione politica e giu-
ridica.
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