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L’Osservatorio
IL FARDELLO
DI ESSERE
GIOVANI
di Ferruccio
de Bortoli Sembrava che il COVID non li riguardasse. Colpiva in
primavera soprattutto gli anziani. Poi i positivi, complici
le vacanze e qualche movida di troppo, sono diventati
soprattutto loro. I giovani rischiano di meno la vita, ma
possono mettere seriamente a repentaglio quella dei loro
cari, delle persone anziane con le quali vengono a contatto.
Bimbi e ragazzi, con la riapertura delle scuole, sono stati catapultati in una
trincea quotidiana. Non abbiamo idea del disagio cui sono sottoposti. Devono
studiare una materia supplementare: la battaglia responsabile con il virus
dovendo spesso assistere ai cattivi esempi dei maggiorenni. Molti di loro
diventeranno adulti prima, metteranno a frutto questa dura esperienza ma
non pochi pagheranno un prezzo elevato alla sospensione delle lezioni (in
Italia 18 settimane contro la media di 14 dei Paesi OCSE). Certo c’era e c’è la
didattica a distanza, ma l’educazione si fa in classe. Insieme. Il danno formativo
rischia di essere permanente, soprattutto per le famiglie povere.
La crisi occupazionale colpisce i giovani. Quelli che hanno contratti precari e
non vengono facilmente rinnovati. Quelli che faticano ancora di più a trovare
un posto. E spesso emigrano. Il blocco dei licenziamenti ha riguardato finora
le posizioni stabili, scaricando le tensioni aziendali sulla fascia meno protetta
dei dipendenti. Una misura di garanzia, seppur temporanea, ha finito per
danneggiare, indirettamente, gli occupati più giovani.
In economia, dunque, si ribalta l’indice di esposizione al virus. I giovani, già
impoveriti prima del COVID dalle difficoltà generali del mercato del lavoro,
sopportano i disagi maggiori. La salute degli anziani è minacciata, la loro
condizione economica meno di quella di figli e nipoti. Non solo. Il virus ha
mostrato quanto sia fragile (e spesso condannata alla solitudine) una fascia di
popolazione anziana. Se non la si assisterà adeguatamente in futuro e non si
avrà una politica sulla cosiddetta long term care, saranno ancora una volta i
giovani a pagare un prezzo ingiusto. Ci si può e ci si deve pensare per tempo.
Ad esempio con un’assicurazione per la cura e l’assistenza degli anziani non
autosufficienti. A protezione anche dei giovani, sulle cui spalle già pesa il
fardello del debito.
10 IL CARABINIERE - NOVEMBRE - 2020