Ben trovati ragazzi! Questa volta vi propongo un’esperienza di quelle che restano impresse a lungo nella memoria: realizzare un ERBARIO.
CHE COS’È UN ERBARIO?
È una raccolta ordinata, più o meno vasta, di parti di piante correttamente essiccate, in grado di durare nel tempo. Si tratta di un’attività ecologica e salvambiente che contribuisce ad arricchire il nostro sapere e a conoscere il nostro territorio.
E TU CHE ALBERO SEI?
Non ci resta che partire per una bella gita nel bosco e provare a rispondere alla domanda “E tu che albero sei?” Cimentiamoci nel complesso riconoscimento di piante e arbusti per poi raccogliere i nostri campioni.
CONOSCERE LA NATURA PER DIFENDERLA:
- la raccolta va eseguita con la massima cura e delicatezza;
- prediligere la raccolta delle foglie già a terra;
- •non prelevare parti di piante particolarmente protette da normative regionali, nazionali o europee;
- •non effettuare la raccolta mentre piove o poco dopo una pioggia abbondante e nemmeno nelle prime ore del mattino o della tarda serata: le foglie sarebbero molto più soggette ad ammuffirsi durante l’essiccazione.
COSA OCCORRE
Muniamoci di:
- matita, gomma e quadernino per gli appunti;
- contenitori per i campioni (una scatola o bustine di carta);
- un paio di forbici;
- •vecchi quotidiani o carta assorbente;
- cartoncini formato A4 o in alternativa un quadernone;
- qualche libro da utilizzare come peso;
- •nastro carta o nastro adesivo trasparente;
- fogli di carta da cui ricavare l’etichetta della pianta;
- manuale di botanica cartaceo o digitale.
5 “APP” PER IL RICONOSCIMENTO
Senza ombra di dubbio munirsi di libri di botanica è utilissimo ai fini del riconoscimento
delle specie, ma in un’epoca sempre più digitale anche la tecnologia ci viene incontro: qui di seguito una breve lista delle applicazioni create proprio per la classificazione di fiori e di piante:
PL@NTNET: è l’APP che effettua il riconoscimento della pianta partendo indistintamente dalla foto della foglia, del fiore, del frutto o perfino della corteccia;
LIKE THAT GARDEN: questa APP invece è specializzata nel riconoscimento dei fiori;
iFOREST: quest’altra fornisce ampie descrizioni rispetto ad alcuni esemplari di conifere, latifoglie ed arbusti;
MY GARDEN ANSWER: si tratta di un’applicazione con cui è possibile interagire con esperti del settore ed è definita “giardiniere digitale”;
LEAFSNAP: consente di riconoscere le specie di alberi attraverso le immagini delle foglie.
LA RACCOLTA DELLE FOGLIE
Guardiamoci bene intorno ed osserviamo quanti tipi di alberi e di arbusti ci sono. La diversità sarà la nostra arma vincente! Appena individuato il primo albero da studiare, preleviamone con cura due o tre foglie facendo attenzione a staccarle il più vicino possibile al ramo. Se alcune fossero già per terra in buono stato sarebbe perfetto: che la nostra raccolta abbia inizio!
E se si tratta di un albero le cui foglie sono riunite in mazzetti o sono composte, formate cioè da più foglioline, dobbiamo prelevare un piccolo ramoscello in cui sono presenti tutte le foglie e non solo la singola fogliolina.
Riponiamo i nostri reperti nelle bustine e/o scatola assicurandoci di non danneggiarli.
Non dimentichiamoci di appuntare le generalità dell’albero e della foglia, la sua forma, il tipo di corteccia, il fiore e il luogo in cui ci troviamo: tutto ci tornerà di fondamentale utilità quando andremo a realizzare l’etichetta delle singole piante.
L’ESSICCAZIONE DEI REPERTI
Rientrati a casa mettiamo subito “a riposo” il nostro raccolto e dopo aver trovato il nome
delle piante procediamo alla fase dell’essiccazione. Avvolgiamo gli esemplari raccolti tra due strati di carta (di giornale o carta assorbente) ben pressati fino a quando non perderanno tutta l’acqua e diverranno secchi. Posizioniamo i campioni, sistemati tra gli strati di carta, uno sopra all’altro e in cima poggiamo dei grossi libri a mo’ di peso, questo vecchio e caro metodo casalingo è sempre valido!
Ogni tre o quattro giorni controlliamo le nostre foglie e all’occorrenza cambiamo i giornali per garantire una migliore essiccazione.
Attendiamo circa 20/30 giorni e il gioco è fatto! Una volta essiccate le foglie, dobbiamo fissarle sui cartoncini scelti precedentemente.
LA CARTA D’IDENTITA’ DELLA FOGLIA
A questo punto dobbiamo creare un’etichetta che conterrà le generalità della pianta:
Nome Scientifico: (che si riporta scritto in corsivo minuscolo e in latino)
Nome Comune:
Famiglia: (di appartenenza della specie)
Località: (in cui è stato raccolto l’esemplare)
Habitat: