Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale:
opera alle dipendenze funzionali del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, del quale costituisce Ufficio di diretta collaborazione;
svolge indagini di Polizia Giudiziaria, contrastando tutte le violazioni di legge in materia di patrimonio culturale posti in essere da singoli individui o da organizzazioni criminali. In particolare:
scavi clandestini presso siti archeologici;
furti e ricettazioni di opere d'arte e relativo commercio illegale;
danneggiamenti in danno di monumenti ed aree archeologiche;
esportazioni illegali di beni culturali;
falsificazioni di oggetti d'antichità e di altre opere di pittura, grafica, scultura;
operazioni di riciclaggio condotte tramite il reinvestimento dei proventi dei traffici illeciti di beni culturali;
reati in danno del paesaggio;
svolge funzioni di centro di gravitazione informativa e di analisi, nella specifica materia, a favore di tutti i Reparti dell'Arma dei Carabinieri e delle altre Forze di Polizia;
svolge periodicamente attività di monitoraggio e controllo di siti archeologici terrestri e marini e di siti UNESCO patrimonio dell’Umanità con il supporto del Raggruppamento Aeromobili Carabinieri, del Reggimento Carabinieri a Cavallo nonché dell'Arma territoriale e delle unità navali, in costante collaborazione con il MiBACT e le competenti Soprintendenze;
esercita costante attività di controllo e rilevazione in occasione di mostre, fiere, aste sia in Italia che all'estero nonché nei confronti di antiquari, rigattieri, restauratori e mercanti d'arte;
è in stretto contatto con le Autorità Ecclesiastiche per la tutela del patrimonio culturale ecclesiastico;
opera all'estero tramite Interpol e mantiene rapporti con le altre Forze di Polizia internazionali.
partecipa a convegni, seminari e ricerche nei settori di interesse e collabora con Università, Fondazioni, Centri di Ricerca nazionali ed esteri per la conduzione di studi e lo sviluppo di progetti d’interesse operativo;
collabora costantemente con Organismi Internazionali quali UNESCO, ICCROM, ICOM, UNIDROIT, ICOMOS,
per lo sviluppo di attività formative e di sensibilizzazione del pubblico e degli operatori di settore.
Nello specifico è stato stipulato un protocollo d’intesa con ICCROM (Centro internazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali), per lo svolgimento di attività di collaborazione, ricerca, formazione, divulgazione e promozione in materia di tutela e conservazione del patrimonio culturale;
svolge attività di formazione specialistica a favore di funzionari ministeriali, di polizia e di dogana di stati esteri, nel quadro di specifici accordi di cooperazione culturale a livello governativo o a richiesta di Organismi internazionali;
interviene in aree di crisi, nell’ambito di missioni internazionali di pace, per la salvaguardia e la tutela del patrimonio culturale dei paesi interessati;
- assiste i funzionari del MiBACT nelle attività di censimento, messa in sicurezza e recupero di beni culturali in aree del territorio nazionale colpite da gravi calamità.