• >
  • In vostro aiuto
    >
  • Consigli
    >
  • Questioni di vita
    >
  • Doping. L'anima nera dello sport
    >
Glossario

Agenti anabolizzanti. Fanno parte della classe di sostanze proibite. Comprendono i beta agonisti con effetti anabolizzanti e gli anabolizzanti steroidi. I primi sono utilizzati per curare l’asma e potenziare la capacità respiratoria, mentre i secondi sono derivati sintetici del testosterone e vengono utilizzati per aumentare la massa muscolare. Gli steroidi anabolizzanti favoriscono comportamenti aggressivi e agevolano il recupero dopo sforzi particolarmente intensi e protratti. Gli effetti negativi legati all’uso di queste sostanze comprendono lo sviluppo di tossicità a carico del fegato, degli apparati cardiovascolare ed endocrino, la crescita di tumori e l’esordio di disturbi psichiatrici. Frequenti sono anche le conseguenze per la sfera sessuale come impotenza e infertilità nell’uomo e mascolinizzazione irreversibile e alterazione del timbro vocale nella donna.

Agenti con attività anti-estrogenica. Sono incluse nella classe di sostanze vietate. Gli agenti con attività anti-estrogenica figurano nella lista del doping dal 2001. Servono a sopprimere gli effetti collaterali dell’assunzione di anabolizzanti. Nello sport l’uso di queste sostanze non serve in prima linea a potenziare la prestazione fisica, ma a mascherare gli effetti collaterali dell’abuso di anabolizzanti.

Allucinogeni. Le droghe allucinogene, (naturali, sintetiche o semisintetiche) sono così definite a causa dell’alterazione che provocano sul sistema percettivo, provocando illusioni sensoriali e inducendo una distorsione della realtà spazio temporale, fino a provocare vere e proprie allucinazioni, separate dal contesto ambientale. Gli allucinogeni agiscono sul Sistema Nervoso Centrale, intervenendo nell’interazione fra le cellule nervose e il neurotrasmettitore serotonina, che è appunto coinvolto nel controllo del comportamento e della percezione sensoriale. Le droghe allucinogene possono essere di origine naturale oppure create in laboratorio, o ancora sintetizzate da sostanze naturali.

Antinfiammatori non steroidei (FANS). L’attività farmacologica di questi farmaci si evidenzia in un effetto antinfiammatorio, un effetto antidolorifico (trattamento del dolore di lieve e media intensità) ed un effetto antipiretico (calo della temperatura corporea) grazie al blocco della sintesi delle prostaglandine che svolgono un ruolo importante anche nella genesi della febbre. Gli effetti collaterali di questi farmaci sono in gran parte riconducibili all’inibizione della sintesi delle prostaglandine che possono portare alla comparsa di disturbi a carico dell’apparato digerente, con insorgenza di nausea, vomito, bruciori gastrici e diarrea. Se l'uso diventa abituale o prolungato, si può avere la formazione di vere e proprie ulcere della mucosa gastrointestinale con possibilità di emorragie che possono essere lievi ma anche, in casi particolari, così gravi da richiedere un ricovero d'urgenza.

Beta-2 agonisti
. Fanno parte della classe di sostanze proibite. Sono farmaci broncodilatatori e sono inclusi nella categoria degli anabolizzanti. Vengono impiegati per la terapia dell’asma e di altre malattie respiratorie. In ambito sportivo vengono utilizzati per un loro presunto effetto di aumento della massa muscolare, non confermato da studi sperimentali. In realtà presentano seri effetti collaterali (tremore, insonnia, stanchezza, allucinazioni visive, etc.) e il loro impiego è giustificato solo per la terapia di atleti asmatici, sotto stretto controllo medico.

Caffeina. E’ un alcaloide naturale presente nelle piante di caffè, cacao, tè, cola, guaranà e mate, e nelle bevande da esse ottenute. É un composto stupefacente che dà tolleranza. Svolge azione stimolante del Sistema Nervoso Centrale (elimina la sonnolenza e attiva il senso di attenzione) intervenendo sulle sinapsi; di lieve azione diuretica e di modesto effetto vasodilatatore, ha un effetto irritante per la mucosa dello stomaco. Per la sua azione stimolante è usata come antidoto dei farmaci ipnotici. Effetti negativi da sovradosaggio sono eccitazione, insonnia, tremori, nausea, vomito, aumento della diuresi, tachicardia, extrasistole. Ha la capacità di aumentare la resistenza alla fatica in attività sportive prolungate ma di intensità moderata. Non esistono prove scientifiche, invece, relative ad un miglioramento delle prestazioni a seguito dell’assunzione di dosi anche elevate di caffeina.

Corticotropina. E’ una delle sostanze proibite. Si tratta di un ormone ipofisario che stimola la produzione di glucorticoidi necessari al mantenimento dell’equilibrio idrico e metabolico. La sua diffusione in ambito sportivo non ritrova alcun riscontro scientifico. Invece sono ben noti gli effetti collaterali legati al suo impiego: ritenzione idrica, iperglicemia, disturbi gastrointestinali, osteoporosi, acne e irsutismo.

Diuretici ed altri agenti mascheranti. Sono sostanze vietate. Oltre ai diuretici questa categoria comprende anche altre sostanze che hanno la capacità di compromettere l'escrezione di sostanze vietate o di mascherare la loro presenza nelle urine o in altri campioni biologici utilizzati nei controlli antidoping. I diuretici sono farmaci che aumentano la diuresi, favorendo l’eliminazione di acqua e sali. Vengono utilizzati, soprattutto negli sport che prevedono categorie di peso, per diminuire il peso corporeo. In passato venivano impiegati da atleti che avevano fatto uso di stimolanti o anabolizzanti steroidei per diluire le urine e impedirne il rinvenimento. L’utilizzo di tecniche di analisi sempre più attendibili ha vanificato tale uso.

Eritropoietina (EPO). E’ inclusa nella classe delle sostanze proibite. E’ l’ormone che stimola la produzione di globuli rossi. L’EPO aumenta la capacità del sangue di trasportare l’ossigeno a tessuti e muscoli, garantendo una migliore resistenza agli sforzi prolungati e un più rapido recupero fisico. L’aumento del numero dei globuli rossi indotto dall’EPO, rendendo il sangue più viscoso, provoca ipertensione arteriosa e rappresenta un noto fattore di rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari.

Integratori. Sono prodotti di tipo alimentare che contengono vitamine, minerali e altre sostanze di interesse nutrizionale. Queste preparazioni non sono soggette ai controlli previsti per le sostanze classificate per il loro effetto farmacologico. Alcune ricerche hanno evidenziato che in questi preparati a volte vengono introdotte sostanze, non dichiarate in etichetta, con effetto dopante come gli steroidi anabolizzanti.

Ormoni e sostanze correlate. In questa categoria sono proibiti: l’eritropoietina, l’ormone della crescita, le gonadotropine (solo negli uomini), l’insulina e le corticotropine. Gli ormoni sono composti chimici che intervengono nella regolazione di processi fisiologici come il metabolismo e la crescita cellulare. Tecniche avanzate di biotecnologia genetica hanno reso possibile la sintesi di sostanze molto attive, identiche (anche se non totalmente sovrapponibili) a quelle naturali che sono di difficile riconoscimento nelle urine rispetto al prodotto endogeno. Ciò rappresenta uno dei motivi più importante del loro impiego come sostanze illecite di più comune uso tra gli atleti.

Stimolanti. La maggior parte sono proibiti. Eccitano il Sistema Nervoso Centrale aumentando il livello di vigilanza e riducendo il senso di fatica. I loro effetti si manifestano anche con l’aumento di competitività e aggressività.