Uniforme dei brigadieri e carabinieri mod. 1933

Dettagli della giubba mod.33 per brigadieri e carabinieri, a piedi ed a cavallo.
Dettagli della giubba mod.33 per brigadieri e carabinieri, a piedi ed a cavallo. La giubba era caratterizzata dall'avere solo le patte di chiusura delle quattro tasche; sotto la patta della tasca, sul fianco sinistro, era praticata una apertura per agganciare la fondina di cuoio marrone, per la pistola a rotazione. Gli alamari erano ricamati in filo d'argento su panno nero; la lunghezza totale era di cm.13, di cui 3 cm. erano di frangia; la larghezza dell'alamaro era di cm. 2.3; le relative stellette erano quelle metalliche da truppa. Il dietro della giubba aveva il riquadro delle finte tasche, con quattro bottoni negli angoli; al centro cinque in punture fisse imitavano le pieghe dei precedenti modelli. Per i carabinieri a piedi il pantalone lungo era con banda scarlatta da cm. 4 di larghezza. Gli scarponcini bassi, la camicia bianca ed il berretto caratterizzavano l'uniforme da libera uscita o festiva; l'uniforme di servizio, perlustrazione o esercitazione prevedeva la camicia grigio-verde ed il pantalone con semplice filettatura, scarponi alti, bandoliera completa, fondina con pistola e moschetto con cinghia bianca. Per i carabinieri a cavallo il pantalone da cavallo con doppia banda scarlatta si usava in tenuta da libera uscita, con gambali neri da cavalleria, scarponcini bassi e speroni; naturalmente la camicia era bianca. In tenuta di servizio il carabiniere a cavallo sostituiva al pantalone turchino quello grigio-verde con filetto turchino sui lati; tutti gli altri elementi della tenuta erano uguali a quelli del carabiniere a piedi.


Modello del berretto adottato nel 1934


Modello del berretto adottato nel 1934; il copricapo aveva quattro fori d'areazione sui lati ed il fregio metallico di nuova concezione.





Alamari metallici



Tipo di alamari metallici introdotti presumibilmente verso la fine della Seconda Guerra Mondiale, erano in lamierino stampato e traforato con un rettangolo di tessuto rosso come sottopanno.





Bottone della giubba

Bottoni della giubba da cm.1.8 di diametro.



Bandoliera di bufalo bianco con la vecchia giberna mod. 87





bandoliera di bufalo bianco con la vecchia giberna mod. 87, in verione per carabinieri.







Distintivi di grado.
Paramano e distintivi di grado adottati con circolare del Comando Generale dell'Arma, datata 1° aprile 1939; come di consueto la disposizione aveva anche i suoi tempi di attuazione. I nuovi galloni si applicavano a 20 cm. dall'attaccatura della manica, i due bracci della "V" avevano la lunghezza di cm. 5.5. Con l'introduzione di questi distintivi si modificava anche il paramano che diventava dritto.


ABITO A CODE PER LA GRANDE UNIFORME PER CARABINIERI E SOTTUFFICIALI MOD.1933

Abito a code di panno turchino scuro.





Abito a code di panno turchino scuro; le controspalline filettate di rosso indicano che si tratta della grande uniforme ridotta; il collo è guarnito da un solo alamaro per parte, il paramano a punta (senza più alamari), porta i gradi da vice brigadiere; sulle punte delle code sono applicate le granate a fiamma dritta.







Pendaglio di bufalo bianco per sciabola mod.71.


Pendaglio di bufalo bianco per sciabola mod.71, in dotazione ai carabinieri a cavallo; l'arma era munita sul fodero di una sola campanella; marescialli e brigadieri avevano due campanelle e due pendagli di cuoio nero.





Cappello di feltro nero con cappietto e granata in packfond.





Cappello di feltro nero con cappietto e granata in packfond (argentone), dettaglio della granata e cappello con foderina grigio-verde.