Non tutti sanno che...

STATO ANALITICO

Sin dalle origini del Corpo dei Carabinieri, era così chiamata la relazione mensile che i comandanti di Stazione dovevano inviare al loro superiore diretto sulle "operazioni d'ogni specie e sui fatti più importanti successi" nella loro giurisdizione. Tali relazioni, raccolte ed elaborate dai comandi gerarchici, formavano oggetto del rapporto riepilogativo che il Comando Generale del Corpo doveva far pervenire mensilmente alla "Regia Segreteria (Ministero) di Guerra e Marina" per tutti gli avvenimenti di carattere militare ed alla "Regia Segreteria di Stato -(Interni)" per il servizio giornaliero ed ordinario delle Stazioni. Affinché poi il Ministero di Guerra e Marina potesse "apprezzare adeguatamente tutti i servizi resi dai Carabinieri" il Comando del Corpo era tenuto ad inviargli anche copia delle relazioni spedite al Ministero degli Interni.

Costituiva invece obbligo degli ufficiali dei Carabinieri comandanti territoriali, in primo luogo dei comandanti di Tenenza, di riferire entro ventiquattr'ore, ogni fatto di carattere straordinario riguardante l'uno o l'altro dei due Ministeri.
Le accennate segnalazioni periodiche, come quelle occasionali ed urgenti, dirette dal Comando dei Carabinieri alle autorità di Governo sono state costantemente regolate sino al tempo attuale, in cui l'originario stato analitico del servizio dei Carabinieri viene pubblicato come compendio statistico annuale dell'attività operativa dell'Arma.