Non tutti sanno che...

SCUOLA ALLIEVI UFFICIALI CARABINIERI

Roma, il prestigioso palazzo del Venvitelli in via Garibaldi, sede della Scuola Ufficiali Carabinieri fino al novembre 1976, data in cui l'Istituto si è trasferito nel moderno e spazioso comprensorio di via Aurelia.A distanza di circa un mese dalla istituzione del Corpo dei Carabinieri (13 luglio 1814), Vittorio Emanuele I scelse, tra i migliori ufficiali dell'Arma Sarda, quelli destinati a formare i quadri dei corpo da lui appena fondato. Nell'allegato n. 1 alle Determinazioni Sovrane del 9 agosto 1814 si leggono infatti, oltre al nome dei colonnello Provana di Bussolino - incaricato di organizzare il Corpo e di dirigerne l'attività esecutiva - i nomi dei luogotenente suo aiutante maggiore, di 4 capitani, di 10 luogotenenti e di 10 sottotenenti.
La forma del reclutamento normale degli ufficiali dell'Arma dagli ufficiali delle altre Armi dell'Esercito venne modificata dalla Determinazione Sovrana del 9 novembre 1861, che consentì anche ai marescialli d'alloggio dei Carabinieri, particolarmente qualificati, di accedere al grado di sottotenente.

Con circolare n. 9-5948 del 17 maggio 1884 del Comando Generale dell'Arma venne istituita, presso la Legione Allievi Carabinieri di Torino, la "Scuola per marescialli d'alloggio aspiranti al grado di sottotenente" primo Istituto per la formazione specifica di ufficiali dell'Arma.
L'esigenza di tale Scuola venne spiegata nei seguenti concetti informatori:
"Aggiungasi che la necessità d'aver buoni quadri di sottufficiali è pur creata all'Arma dalla larga parte che, più che in ogni altro corpo, è fatta ad essi nell'avanzamento al grado d'ufficiale.

Egli preme adunque che i sottufficiali dell'Arma a distinte doti, quali la condotta esemplare sotto ogni rapporto, la fermezza, l'amore al servizio, il perfetto adempimento dei propri doveri l'autorevolezza e la cura costante del benessere dei loro dipendenti, uniscano l'istruzione necessaria per ben adempiere gl'incarichi che sono loro affidati, e per poter lodevolmente coprire il posto d'ufficiale, al quale molti di essi sono annualmente chiamati
".
Lo scopo della Scuola fu così compendiato: "Allargare le cognizioni letterarie e scientifiche degli aspiranti ufficiali e dar loro mezzo di perfezionare l'istruzione militare e di impratichirsi nell'equitazione".

Il 10 novembre 1885 la Legione Allievi Carabinieri venne trasferita da Torino a Roma, in Prati di Castello e, con essa, anche la "Scuola per aspiranti al grado di sottotenente".
Le norme sull'avanzamento nel R. Esercito, emanate con la legge del 2 luglio 1896 n. 254, confermarono che i sottotenenti dei Carabinieri erano tratti esclusivamente dai marescialli d'alloggio e che il limite massimo di età degli aspiranti alla nomina a sottotenente era di trentasei anni.

La legge 30 dicembre 1906 n. 647, tra gli altri provvedimenti adottati per l'Arma dei Carabinieri, diede ordinamento autonomo all'Istituto, disponendo all'art.4: "E' istituita una Scuola allievi ufficiali dei Carabinieri per l'abilitazione alla nomina a sottotenente dei marescialli e brigadieri". Di conseguenza vennero modificate con la stessa legge (art.5) le norme sull'avanzamento degli ufficiali prescrivendo che: "Nell'Arma dei Carabinieri Reali i posti vacanti nel grado di tenente sono occupati per due terzi dai sottotenenti dell'Arma e per un terzo dai tenenti tratti dalle Armi di fanteria, cavalleria, artiglieria e genio". La nuova Scuola trovò adeguata sistemazione in Piazza Risorgimento, nell'edificio dove attualmente ha sede il Museo Storico dell'Arma.

Il Regio Decreto del 14 novembre 1907 n. 792, che approvò il regolamento sull'istituzione della Scuola Allievi Ufficiali Carabinieri, confermò che ad essa potevano essere ammessi anche i brigadieri dell'Arma e che i programmi di studio proposti dal consiglio d'istruzione della Scuola dovevano essere stabiliti dal Comando Generale dell'Arma, previa autorizzazione del Ministero della Guerra e di quello dell'Interno.

Per quasi 17 anni la Scuola assolse meritoriamente il compito della formazione morale e professionale degli ufficiali provenienti dalle file dell'Arma. Il Regio Decreto dei 30 dicembre 1923 n. 2986 introdusse infatti all'art. 13 queste nuove norme: "- nell'anno scolastico 1924-1925 avrà luogo l'ultima ammissione di sottufficiali nella Scuola Allievi Ufficiali Carabinieri e sarà limitata a quei sottufficiali i quali, oltre a possedere i requisiti prescritti (...) siano muniti di licenza liceale o di istituto tecnico o di titolo di studio equipollente; - nello stesso anno scolastico avranno inizio le ammissioni di sottufficiali dei Carabinieri nel corso speciale di studi presso l'Accademia militare di fanteria e cavalleria".

Conseguentemente la "Scuola Allievi Ufficiali dei Carabinieri" divenne di fatto soltanto Scuola d'Arma o di Applicazione, nella quale cominciarono a svolgersi corsi di abilitazione per ufficiali (non più allievi ufficiali) dei Carabinieri.
Nel 1926 essa fu trasferita a Firenze nella Caserma di S. Maria Novella, ove aveva sede anche la Scuola Sottufficiali dei Carabinieri. Con Regio Decreto Legge del 18 marzo 1929 n. 742, il complesso addestrativo assunse il nome di Scuola Centrale Carabinieri.
Il Regio Decreto del 14 marzo 1938 n. 596 stabilì che i sottotenenti in servizio permanente per l'Arma dei Carabinieri dovevano essere tratti:

  1. dagli allievi dell'Accademia Militare di Fanteria e Cavalleria, provenienti dalle Scuole militari e dai licenziati dagli Istituti d'istruzioni media di secondo grado, ammessi all'Accademia in seguito a concorso per esami, che avessero compiuto, con esito favorevole, un apposito corso biennale;

  2. dai sottufficiali in servizio nell'Arma, ammessi nell'Accademia quali allievi in seguito a concorso per esami, che avessero compiuto con esito favorevole il corso biennale;

  3. dai marescialli maggiori in servizio nell'Arma, che avessero frequentato, presso la Scuola Centrale dei Carabinieri con esito favorevole, un corso pratico di accertamento della loro capacità professionale.

Quanto alla Scuola Centrale Carabinieri, con Determinazione del Ministero Difesa - S.M.E. n. 1740/R Ord. dei 28 aprile 1951 essa fu trasferita a Roma, nell'edificio di Via Garibaldi n. 23, assumendo la denominazione di "Scuola Ufficiali dei Carabinieri", modificata, con Determinazione dei Ministero Difesa - S.M.E. n. 1278-R 1526365 del 13 agosto 1963, in "Scuola di Applicazione dei Carabinieri" in relazione al preminente scopo ad essa conferito di preparare gli ufficiali dei Carabinieri provenienti dall'Accademia di Modena.

Dopo tale data la Scuola ampliò i suoi compiti provvedendo non soltanto alla formazione degli ufficiali nuovi promossi, ma anche al perfezionamento e aggiornamento dei quadri. Vennero pertanto istituiti corsi formativi, informativi e di alta specializzazione. In relazione a tale sua nuova fisionomia, nell'ambito della ristrutturazione della linea ordinativa effettuata dal Comando Generale dell'Arma, con Determinazione n. 340/287-5-1951 dell'8 marzo 1975, la Scuola di Applicazione fu denominata "Scuola Ufficiali Carabinieri".
In data 10 novembre 1976 l'Istituto è stato trasferito nella Caserma di Via Aurelia n. 511, intitolata al nome della Medaglia d'Oro al Valor Militare maggiore dei Carabinieri Ugo De Carolis.
Il comando della Scuola è retto da un generale di Brigata e fa capo all'Ispettorato Scuole Carabinieri (v. Ordinamento).