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Non tutti sanno che...

REVISTA

Era così chiamata, ancora nel 1822, la visita di controllo effettuata dall'Ispettore Generale del Corpo dei Carabinieri (Comandante Generale) ai comandi di ufficiale dipendenti. Il Regolamento Generale dei Carabinieri, emanato il 16 ottobre 1822, prescriveva che in occasione di tale revista "è dovere dell'Uffiziale Comandante nel luogo ove l'Ispettore Generale si trasferisce, di andargli all'incontro ad un quarto di miglio, con un Bass'Uffiziale e due Carabinieri, e di scortarlo sino all'alloggio, che gli avrà fatto preparare, riaccompagnandolo similmente nella sua partenza".
Lo stesso Regolamento stabiliva che nel caso della girata del Colonnello (girata deve intendersi sinonimo di revista - v. girata d'ispezione) "l'Ufficiale Comandante non si reca ad incontrarlo oltre cinquecento passi dalla sua residenza".

Sempre nel Regolamento dei 1822 si contemplava anche la "Revista mensile" che era ordinata dall'Intendenza Generale di Guerra ed aveva lo scopo di "constatare la presenza [cioè la forza effettiva] degli uomini, e cavalli, ed è estranea a qualsiasi altro genere di Ispezione".
Tale revista era comune a tutti i Corpi dell'Esercito. Per il Corpo dei Carabinieri venne disposto: "art. 161: La revista è passata nel cortile del quartiere il giorno 24 d'ogni mese alle ore 8 del mattino da un Commissario, o Vice-Commissario di Guerra, e nelle Stazioni, in mancanza di questi, dal Sindaco locale che ne funge Le veci. Ogni militare del Corpo deve essere in piccola tenuta, e colle armi: i cavalli devono essere bardati; - art, 162.- Gli stati di revista debbono indicare nominativamente tutti gli individui della stazione, gli assenti coi motivi dell'assenza, e presentare il numero dei cavalli, e Le mutazioni occorse da una revista all'altra; - art. 163: Tali stati debbono essere formati in cinque originali, certificati dal Brigadiere Comandante la Stazione, e corredati dalle firme del Commissario di Guerra, Vice-Commissario, o Sindaco, che hanno passata la revista; - art. 164: I cinque conformi stati di revista sono destinati a rimanere uno presso il funzionario per essere diretto all'Intendenza Generale di Guerra, un secondo presso la Stazione, e gli altri tre deve il Comandante la medesima farli pervenire al Capitano della Compagnia prima del fine del mese; - art. 165: Il Capitano ne trasmette due da lui vidimati al Comandante la Divisione, il quale non più tardi del 5 del mese susseguente ne fa passare uno al Colonnello e questi, formatone lo stato totale, presenta all'Intendenza Generale La forza del Corpo".
La revista, intesa come controllo dell'arredo, delle bardature, del vestiario, dell'equipaggiamento e dell'armamento passò dai funzionari ministeriali e dai sindaci ai comandanti diretti dell'Arma. Con la denominazione di revista, essa venne mantenuta costantemente in vigore dai Regolamenti dell'Arma sino ai giorni nostri.
Ancora oggi viene praticata mensilmente dai comandanti di Stazione. Gli ufficiali l'effettuano in occasione delle loro visite periodiche.