Non tutti sanno che...

      

PENZO Poliuto

Carabiniere Medaglia d'Oro al Valor Militare e Medaglia di Bronzo al Valor Militare, nato a Chioggia (VE), il 23 marzo 1907.

Dal 22 luglio 2019, alla sua memoria è intitolata la Caserma sede della Compagnia Carabinieri di Chioggia Sottomarina (VE).

E' stato insignito della Medaglia d'Oro al Valor Militare con la seguente motivazione: "Carabiniere di indomito ardimento, al comando di pattuglia, irrompeva ripetutamente nelle linee avversarie con audaci azioni notturne, infliggendo perdite e catturando materiali. Durante sanguinosissimo combattimento, per l’integrità di importante caposaldo, era a tutti esempio insuperabile di valore, lanciandosi, con assoluto sprezzo del pericolo, nelle zone più minacciate e maggiormente battute dall’intenso fuoco avversario. Ferito, continuava a combattere, incitando i compagni a strenua resistenza. Colpito una seconda volta, balzava oltre le prime linee persistendo nell’impari cruenta azione. Ferito gravemente una terza volta, respingeva ogni soccorso e, immobilizzato al suolo stringendo ancora l’arma in pugno, rifiutava il trasporto al posto di medicazione per non sottrarsi alla lotta. Salvato a stento da una furibonda mischia, consapevole di cecità quasi certa, crivellato di colpi, articolava parole di incitamento, che elettrizzavano i superstiti. Figura di eroe purissimo che irradia fulgida luce ed arricchisce di nuovo eroismo le nobili tradizioni dell’Arma.”  Africa Orientale, 13-21 novembre 1941. 

E' stato insignito della Medaglia di Bronzo al Valor Militare con la seguente motivazione:"Valoroso carabiniere assegnato ad un reparto mobilitato in A.O. dava continue prove di ardimento, di sentimento, di abnegazione, di alto senso del dovere. Animato da ardente spirito combattivo, disimpegnava ripetuti rischiosi servizi di pattuglia, incurante del pericolo, offrendosi sempre volontariamente in zone particolarmente infide e spingendosi oltre le linee per raccogliervi notizie sulla dislocazione e attività dei reparti avversari, fronteggianti le nostre difese. Nel corso di aspri sanguinosi combattimenti, si offriva quale porta ordini per il recapito di comunicazioni a reparti avanzati attraversando zone intensamente battute dal fuoco, affrontando con serenità e audacia difficoltà e rischi di ogni genere, compiendo missioni delicate e di grande rendimento, per i reparti impiegati. Esempio mirabile di disciplina, slancio, coraggio, dedizione, degni delle nobili tradizioni dell’Arma". Africa Orientale, 17-19 maggio 1941.